Martedì 21 gennaio 2020 alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dell’Ambasciatore d’Italia in Qatar Alessandro Prunas, del Segretario Generale della Dante Alighieri Alessandro Masi e delle massime autorità qatarine, è stata inaugurata a Doha, alla Qatar National Library, la mostra “Tra Oriente e Occidente: Biblioteca Angelica a Doha”.
L’amicizia tra paesi si misura attraverso lo scambio culturale, il dialogo e la curiosità di conoscere le tradizioni, le passioni e le origini di una civiltà. Fiammetta Terlizzi, curatrice della mostra (aperta al pubblico fino al 19 febbraio 2020), promossa dall’Ambasciata d’Italia a Doha e organizzata dalla Società Dante Alighieri, ha voluto esporre per la prima volta al mondo arabo in generale e in Qatar in particolare, alcuni dei tesori della Biblioteca Angelica di Roma che abbiano un profondo legame con questa parte del mondo.
Già dal titolo, Tra Oriente e Occidente: Biblioteca Angelica a Doha, emerge lo scambio che si è voluto mettere in evidenza, portando in mostra 21 libri tra cui 5 manoscritti e 16 volumi a stampa che documentano la presenza e la circolazione della cultura araba nel mondo colto europeo nei secoli XVI-XIX.
Il fondo dei manoscritti della Biblioteca Angelica contiene 2.800 volumi in latino, greco e alfabeti orientali. Tra questi sono presenti alcuni in arabo o traduzioni in latino di opere arabe, che mostrano come da sempre sia stato vivo l'interesse del mondo occidentale verso la cultura araba.
Oltre ai corani manoscritti scelti dall’esperto di letteratura araba Michele Bernardini, direttore del Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo dell’Università Orientale di Napoli, sono esposti libri di autori europei tradotti in arabo e libri di autori arabi tradotti prevalentemente in quella che era la lingua internazionale della cultura antica, il latino. Si tratta di testi di medicina, geografia, viaggi, studi sulla falconeria e sulla razza equina che testimoniano lo stretto dialogo fra le nostre culture e i nostri mondi diversi.
I magnifici frontespizi unici al mondo, la rarità dei manoscritti, la cura delle rilegature, le illustrazioni rifinite a mano, rendono unica e preziosa la mostra che si sta per inaugurare, dimostrando come i libri siano sempre stati il veicolo tra diverse culture e mezzo di dialogo tra le civiltà.
Massimo Papa, vice presidente dell’Istituto per l’Oriente, ha illustrato i libri in esposizione al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che ha inaugurato la mostra durante la sua visita di stato.