Catania, 25 aprile 2020 – Scelse di divenire insegnante nel giorno di un delitto di mafia, tragico e devastante come sono gli omicidi verso vittime innocenti e sacrificali nella lotta per il bene comune, la giustizia e il coraggio.
Era una giornata come tutte le altre, quando improvvisamente a deflagarne il ritmo cadenzato delle ore, l’uccisione per mano di mafia di Padre Pino Puglisi. Il 15 settembre 1993 nel quartiere Branciaccio a Palermo, crivellato da colpi di arma da fuoco cadeva sul marciapiede sotto casa Don Pino.
Il giornalista scrittore catanese Marco Pappalardo, allora studente liceale, insieme ai compagni di classe ripose libri e quaderni, spinto dalla forte esortazione a meditare sull’omicidio dal docente di Latino e Greco (il Prof con la P maiuscola come Marco ama definirlo). Si fermò con il pensiero. Quel giorno ancora adolescente, comprese il vero valore della scuola insito in chi la rappresenta e la interpreta anteponendo il ruolo di mero insegnante a quello di Educatore. Da quel momento Marco Pappalardo custodì nell’animo l’esempio del suo grande Professore, insegnante vero educatore. Una professionalità che va oltre l’istruzione dei propri allievi ma ne condivide il percorso facendosi coerente maestro di vita, capace di cogliere e valorizzare le diversità specifiche.
Si delineò così il cammino di vita di Marco Pappalardo, rivolto all’educazione dei suoi studenti. Una dedizione profonda e vera espressa con assoluta semplicità, distintiva dei tratti caratteriali di persona sensibile capace nell’ instaurare rapporti umani speciali con i giovani. Un loro grande punto di riferimento, un Maestro che sa spronare, ascoltare, ed ha tanto da raccontare, consigliare ed educare a sognare guardando ad un progetto con passione : ‘’Stare sui libri senza sogni e desideri non serve. Studiare con un traguardo da raggiungere, Un impegno presente per vincere la sfida del futuro’’.
Una eccezionale azione diretta ai ragazzi, sempre più soggetti ad una rovinosa crisi di valori persistente e penetrante nella società di oggi, che Marco Pappalardo imprime con straordinaria emotività nella sua professione di docente, giornalista e scrittore, attraverso la formazione dei giovani, rispondendo alle esigenze di famiglie o alle loro carenze nell’educazione dei figli.
In linea con le disposizioni del MIUR sulla formazione a distanza #LaScuolaNonSiFerma, seguendo un percorso pedagogico mirato a sviluppare nei giovani la comprensione dei rischi sociali, Marco Pappalardo, racconta in due video esposti, negli ultimi giorni sulla vetrina web di You tube: Padre Pino Puglisi, un prete contro la mafia, frutto di un progetto didattico diretto alle scuole ideato da Lorenzo Galliani, docente di religione a Bologna, giornalista e scrittore.
Parte Prima
Parte seconda
I video sono tratti dal libro 3P.Padre Pino Puglisi. Supereroe rompiscatole, scritto da Marco Pappalardo nel 2018, in occasione del 25° anniversario della morte di Don Puglisi (15 settembre 1993). Edizioni Paoline, Illustrazioni di Massimiliano Feroldi
Una narrazione assolutamente originale, della straordinaria figura di Don Puglisi (detto 3P da Padre Pino Puglisi , 1937-1993, beatificato nel 2013) assassinato dalla mafia nel giorno del suo compleanno, il 15 settembre 1993, poco prima delle 23,00, davanti al portone di casa in Piazzale Anita Garibaldi, traversa di Viale dei Picciotti a Palermo. Padre Puglisi parroco a San Gaetano a Brancaccio direttore spirituale presso il seminario arcivescovile di Palermo, aveva da sempre rivolto la sua attenzione al recupero degli adolescenti già reclutati dalla criminalità mafiosa. Il 29 gennaio dello stesso anno, l’inaugurazione a Brancaccio del centro "Padre Nostro", punto di riferimento per i giovani e le famiglie della zona che puntavano al riscatto o stavano tentando di tenersi lontani dagli ambienti malavitosi, riaffermando nel quartiere una cultura della legalità guidata e illuminata dalla fede, ritenuta dalla magistratura inquirente il movente dell’esecuzione.
Don Pino al momento dell’agguato sorrise al suo assassino che gli sparò alla nuca. Arrestato a Palermo da latitante il 19 giugno 1997 e divenuto in seguito collaboratore di giustizia, Salvatore Grigoli confessò 46 omicidi tra cui quello di Padre Puglisi eseguito in compagnia di un altro killer, Gaspare Spatuzza.
Destinato ai giovani lettori, il volume ‘’3P.Padre Pino Puglisi. Supereroe rompiscatole’’, tratteggia padre Pino come un “Supereroe”, termine amato e riconoscibile dai ragazzi. Un termine che l’autore utilizza non con l’accezione di “persona fuori dal comune” ma come “esempio”. Perché, direbbe 3P, “il seme che muore porta frutto, se è vero che, in nome di un povero prete come me, oggi si continua a lottare contro tutte le mafie e si vincono pure alcune battaglie!”. Sicilia, Palermo, Brancaccio, il Vangelo, l’educazione, il bene comune, l’amicizia, la mafia, il degrado, il coraggio, il sorriso, la giustizia, la speranza. Sono tante le parole che raccontano la straordinaria vita di Padre Pino Puglisi, ‘’il quale – sottolinea Marco Pappalardo – come sacerdote e come insegnante, ha donato le sue energie per i giovani, morendo ucciso dalla mafia, che ha avuto paura di lui’’.
Secondo il profilo tracciato, è come se idealmente fosse il protagonista. Scrive l’Autore: “Questo, più che un diario personale, è un diario originale, poiché ho immaginato che lo stesso Padre Pino Puglisi raccontasse la propria vita. Per farlo mi sono confrontato con altri libri su di lui, con amiche e amici che lo hanno conosciuto, e così è nata questa amicizia a distanza, ed è stato come ascoltarlo di persona e vederlo camminare per le strade di Palermo. Questo diario, quindi, non l’ha scritto Padre Puglisi anche se le vicende riportate sono fedeli ai fatti avvenuti nella vita del sacerdote.’’ Leggere le pagine del libro – spiega Pappalardo – è come stare accanto a Don Pino per un po’, magari entrando nel racconto come se ti trovassi con lui in quel momento”.
Nel “diario” padre Pino racconta di sé, condivide i suoi pensieri, ricorda momenti brutti e belli, insegna l’impegno per ciò che è buono, il desiderio di non arrendersi, la voglia di fare ciascuno qualcosa per migliorare la società.
Ad arricchire la narrazione, diversi brani scritti da 3P e le originali illustrazioni di Massimiliano Feroldi.
I video che proponiamo ai nostri lettori rappresentano ii principi che ispirano la mission di Marco Pappalardo nel mondo dei giovani. Abnegazione e sensibilità quotidiana a servizio degli studenti per uno sviluppo interiore che li aiuti a superare le proprie vulnerabilità ed a contrastare con forza le sfide che la vita inesorabilmente, pone nel cammino di tutti noi.
Note biografiche
Marco Pappalardo, catanese, laureato in Lettere Classiche, insegna presso l’Istituto Superiore “Majorana-Arcoleo” di Caltagirone e a contratto presso l’Istituto Teologico “San Tommaso” di Messina dove tiene seminari su “Educazione e mondo virtuale”.
Giornalista, Componente il Consiglio direttivo di UCSI Catania Unione Cattolica Stampa Italiana, cura una rubrica sulla scuola per il quotidiano “La Sicilia”, collabora con “Credere” e “Avvenire”. Sul sito della rivista “Note di Pastorale Giovanile” realizza la rubrica “Parole Adolescenti. Virginia e il professore”, un dialogo con una studentessa attraverso lettere sui temi della scuola e dell’adolescenza. Già membro della Consulta Nazionale CEI per la Pastorale Giovanile, è impegnato nella diocesi etnea nel campo dell’educazione e del volontariato. Ha scritto oltre 20 libri su temi educativi e religiosi, per i caratteri di San Paolo, LEV, LDC ed altre case editoriali. Alcuni tradotti in più lingue. Tra i suoi libri sulla scuola o per la scuola: “Diario (quasi segreto) di un Prof.” (ed. San Paolo), “Nelle Terre dell’Educazione” (ed. San Paolo), “3P. Padre Pino Puglisi. Supereroe rompiscatole” (Paoline).