Muore a Los Angeles Carlos Ruiz Zafón. Il grande scrittore catalano si è spento dopo una lunga malattia, aveva 55 anni. Autore amatissimo e di riferimento della letteratura degli ultimi decenni giunse alla notorietà internazionale nel 2001 con il romanzo ‘L'ombra del vento’, fenomeno letterario della narrativa per adulti. Vincitore di numerosi premi, selezionato nella lista composta nel 2007 da 81 scrittori e critici latinoamericani e spagnoli rientrò tra i migliori 100 libri in lingua spagnola degli ultimi 25 anni.
15 milioni di copie vendute nel mondo, oltre un milione soltanto in Italia, con un centinaio di edizioni estere, primo best seller spagnolo di successo mondiale, L'ombra del vento fa parte della tetralogia "Il cimitero dei libri dimenticati",
"Ci lascia uno degli autori spagnoli più letti e ammirati al mondo", ha dichiarato il premier spagnolo Pedro Sanchez.
"Oggi è una giornata molto triste per l'intero team Planeta che lo conosceva e ha lavorato con lui per vent'anni, in cui è stata forgiata un'amicizia che trascende la professionalità ", ha dichiarato l'editore che ha dato la notizia su Twitter. Un’amicizia durata due decenni rendendo unico il rapporto di collaborazione con il grande romanziere che ha affascinato e fatto sognare "Ogni libro, ogni tomo che vedi ha un'anima. L'anima di chi l'ha scritto e l'anima di chi l'ha letto, vissuto e sognato" ha aggiunto Planeta sul suo profilo.
Nato e cresciuto a Barcellona, Carlos Ruiz Zafón si traferì in California dove lavorava come sceneggiatore per l'industria di Hollywood, mantenendo sempre vivo il senso di appartenenza alla sua città, luogo ispiratore dei suoi avvincenti racconti, trasformato in un labirinto di intrighi che celano fatti di cui il tempo ha cancellato i ricordi.
Guidando il lettore alla scoperta di storie misteriose lasciandolo con il fiato sospeso fino all’ultima sillaba, la straordinaria tetralogia è ambientata in una Barcellona dalla duplice identità: quella ricca ed elegante degli ultimi splendori del Modernismo e quella cupa del dopoguerra negli anni del franchismo. Al Cimitero dei Libri Dimenticati, narrati in ‘L’ombra del vento’ migliaia di testi vengono sottratti all'oblio, quando una mattina del 1945 il proprietario di un modesto negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, nel cuore della città vecchia di Barcellona. Qui Daniel entra in possesso del libro "maledetto" che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un intreccio di vicende inquietanti da tempo sepolti nell'anima oscura della città. I bagliori di un passato oscuro si riflettono sul presente del giovane protagonista.
Carlos Ruiz Zafòn, partendo dal suo lavoro di insegnante di scuola materna, iniziò la sua carriera di scrittore nel 1993 con una serie letteraria per bambini e ragazzi che comporrà la trilogia della nebbia. . ‘Il principe della nebbia’ sarà il primo con il quale esordì quasi in sordina.
Un libro che sa di mistero, ma né innovativo né molto interessante, sospeso a metà tra un thriller leggero e un romanzetto d’avventura con tinte di rosa scritto in una forma ancora acerba. Zafon, d’altra parte lo aveva destinato alla letteratura per ragazzi.
La vicenda descritta non cattura ma non annoia, riuscendo comunque ad intrigare il giovane lettore quanto basta. Alla trilogia appartengono "Il palazzo della mezzanotte", "Le luci di settembre", e "Marina", pubblicato nel 2009.
Libri che anticiperanno la maturazione di uno stile che affascinerà raggiungendo l’apice con “L’ombra del vento”, l’inizio di una serie di quattro opere dedicata al Cimitero del libri dimenticati con un fil rouge di ambientazione e personaggi. La tetralogia è declinata da "Il gioco dell'angelo" 2008, "Il prigioniero del cielo" del 2011 e pubblicato in Italia nei primi mesi del 2012 e "Il labirinto degli spiriti, l’ultima opera che chiuderà nel novembre 2016 il grande progetto letterario di Carlos Ruiz Zafón edito da Mondadori e curato nella traduzione da Bruno Arpaia.