Nel momento in cui lascia Palermo per raggiungere Alcamo, dopo i primi quindici giorni in Sicilia nell’aprile del 1787, Johann Wolfgang Goethe scrive, in una lettera a Carlotta von Stein, come la Sicilia gli fosse apparsa “un paese indicibilmente bello”. Sono, quelle parole e le pagine dedicate nel “Viaggio in Italia” all’isola, un vero e proprio inizio di una nuova considerazione che unirà da allora il fascino per un paesaggio che allo scrittore ricordava l’isola dei Feaci e la ricchezza della civiltà antica. In quello stesso mese di aprile, Goethe scrive alcune pagine di un dramma intitolato a Nausicaa, mai portato a termine e di cui però rimane soprattutto l’inarrivabile distico: “Un bianco splendore riposa su terra e mare / e l’etere si libra vaporando senza nubi”.
Da questa suggestione mirabile, Marco Goldin partirà per il suo primo racconto sulla pittura del 2021. Abbandonando il territorio ottocentesco, alcune prossime conversazioni saranno dedicate all’arte del Novecento, fino a questi anni più recenti. In questo modo lo storico dell’arte abbraccia il suo primo ambito di studi, il Novecento appunto, al quale ha dedicato centinaia di mostre e altrettanti tra libri e cataloghi a partire dalla metà degli anni ottanta. La Sicilia quindi adesso, cui Marco Goldin è legato indissolubilmente da oltre trent’anni di frequentazione con pittori importanti a cominciare da Piero Guccione e Franco Sarnari, creatori all’inizio degli anni ottanta di quello che è stato definito il “Gruppo di Scicli”, cui hanno variamente aderito, prima e poi, diversi pittori, incisori e scultori.
Per cui lunedì 4 gennaio, alle ore 21, in diretta dalla pagina Facebook e sul sito www.lineadombra.it, Marco Goldin terrà una lezione/racconto dal titolo “Un paese indicibilmente bello. Pittura di paesaggio in Sicilia da Guccione a Sarnari a Nucci”. Già evocando questi nomi si comprende come l’arco cronologico vada dagli anni settanta del secolo scorso fino ai primi due decenni del nuovo. Mezzo secolo di pittura straordinaria che ha disegnato il paesaggio siciliano in un altro modo rispetto all’oleografica rappresentazione. Goldin lo farà partendo dall’ampia monografia che aveva dedicato nel 2015, in occasione degli ottant’anni, proprio a “Piero Guccione”, l’indiscusso artefice di questo rinnovamento dell’idea di natura dipinta. Questo libro di grande formato, e che raccoglie centinaia di immagini e tutti i testi che Marco Goldin ha riservato a Guccione in trent’anni di fedeltà critica, lo potete trovare nel nostro shop online, https://shop.lineadombra.it e lo potete eventualmente richiedere anche autografato e dedicato da Marco Goldin.
Il quale ha scelto un piccolo nucleo di artisti per questo racconto sul paesaggio siciliano assieme a Guccione, scomparso nell’ottobre del 2018. Accanto a lui, ugualmente straordinario pittore e amico di una vita, Franco Sarnari. Pittore di paesaggio molto particolare e affascinante. E poi, sempre della zona iblea, il raffinatissimo Franco Polizzi, della generazione successiva. Infine, altri tre artisti di diverse aree dell’isola, come Giuseppe Puglisi, Vincenzo Nucci e Giovanni La Cognata, come dire il tema del cielo, della palma e dei campi di grano.
Marco Goldin, augurando a tutti un anno diverso da quello che ci siamo appena lasciati alle spalle, ha dichiarato: “Per me sarà bellissimo tornare a raccontare della grande pittura di paesaggio in Sicilia, tema al quale ho dedicato un’infinità di mostre e libri, da Guccione e Sarnari ai più giovani. Sarà bellissimo perché il mio racconto sarà sostenuto da decine di quadri meravigliosi che potrò mostrare e perché le mie parole potranno concentrarsi su quella trattenuta strada verso l’infinito che caratterizza la meraviglia di questa pittura”.
Non mancate dunque lunedì 4 gennaio, alle ore 21, sulla pagina Facebook e sul sito www.lineadombra.it. Sarà per tutti l’occasione di immergersi, subito all’inizio dell’anno, nella bellezza della pittura, quella bellezza che confina con la vita. Linea d’ombra vi augura buon anno!
[Piero Guccione, Mare di luglio, 1985-1987, collezione privata]