All’interno della rassegna 2021 “Janus Liber – Festa del libro”, sabato 9 gennaio alle ore 18,30 prosegue online la presentazione del volume ‘’L’accoglienza delle persone migranti. Modelli di incontro e di socializzazione“ ideato e curato da Tiziana Grassi giornalista, scrittrice e profonda conoscitrice di fenomeni migratori. L’opera edita da One Group fornirà un’occasione di riflessione, attraverso la diretta facebook sulla pagina della Biblioteca comunale e il canale YouTube del Comune di Rignano Flaminio (Roma).
Tiziana Grassi contributor per un decennio di Rai International,
programma dedicato agli italiani nel mondo, autrice e consulente di rubriche culturali per Rai1 e Rai2 dialogherà con Chiara Mellina antropologa culturale e curatrice di Janus Liber e Francesca Pompa editrice One Group. Ad introdurre l’incontro, Vincenzo Marcorelli vicesindaco e assessore alle Politiche culturali di Rignano Flaminio. Modererà Raffaella Rojatti dello staff Janus.
Con la prefazione del Presidente del Parlamento europeo David Sassoli, ‘’L’accoglienza delle persone migranti” è testimonial di buone pratiche di accoglienza e integrazione in Italia, raccolte ed analizzate nei contributi di 128 esperti, tra studiosi, giornalisti ed operatori sociali.
Il volume nasce dalla necessità di approfondire i molteplici aspetti delle migrazioni contemporanee in un’ottica corale. Una narrazione di ‘’quell’Italia invisibile e reale, viva e solidale, di donne e uomini che non hanno smesso di essere dalla parte delle persone e dei diritti umani” Un lavoro tratto dalla sensibilità della curatrice che ha pensato di raccontare quella parte del nostro Paese aperta all’incontro dialogante nella pacifica e conviviale coesistenza delle differenti identità, quell’Italia che accoglie, costruttrice di ponti, legami e relazioni significanti in un quotidiano spesso destinato a non ‘’fare notizia’’. Nell’opera di Tiziana Grassi, emergono i profondi mutamenti socio-culturali di oggi la cui interpretazione non può che passare ‘’attraverso la lente ampliante del confronto tra diverse discipline e punti di osservazione, è forse l’unica via per affrontare l’insostenibile egemonia delle attuali miopie su fenomeni epocali….. con quella visione d’insieme e a più voci che ci dice che un’altra direzione è possibile.’’