I bambini del Senegal ringraziano per i banchi ricevuti dalla Sicilia – VIDEO

Una iniziativa promossa dall’Associazione Don Bosco 2000 inserita nel progetto di cooperazione allo sviluppo “migrazione circolare” attivato dal 2016 nel Senegal. La grandezza del progetto analizzata in una intervista di approfondimento ai coniugi Sella- Vella ideatori a Catania dell'attività di integrazione solidale, curata da Mimma Cucinotta direttore de Paese Italia press, nel volume ''L'Accoglienza delle persone migranti'' di Tiziana Grassi (One Group Edizioni) presentato nel dicembre 2020 alla Biblioteca Centrale di Roma

Catania, aprile 2021 –  Il primo febbraio è partito dal porto di Catania, destinazione Dakar, il container dei vecchi banchi scolastici biposto delle scuole delle province di Catania ed Enna.

Giorni fa è arrivato un video nel quale i piccoli senegalesi dei villaggi della regione di Tambacounda ringraziano i ragazzi delle scuole  siciliane che hanno messo a loro disposizione banchi belli e colorati in verde.

Sono i banchi in buone condizioni sostituiti da quelli monoposto arrivati dal Ministero in tutte le scuole a seguito dell’emergenza Covid-19.

L’iniziativa promossa dall’Associazione Don Bosco 2000 si inserisce nel progetto di cooperazione allo sviluppo “migrazione circolare” attivato dal 2016 nel Senegal.

La straordinarietà del progetto è stata analizzata in una intervista di approfondimento ai cooperatori salesiani, coniugi Cinzia Vella e Agostino Sella fondatori a Catania di Don Bosco 2000, a cura di Mimma Cucinotta direttore de Paese Italia press.it, nel volume ”L’Accoglienza delle persone migranti” di Tiziana Grassi, One Group Edizioni, con la prefazione del presidente dell’Europarlamento David Sassoli.

Il capitolo dedicato alla ‘‘Sicilia la terra che accoglie – Modello di ospitalità ed inclusione dei profughi ” a pagina 439 dell’opera corposa e variegata, presentata nel dicembre 2020 alla Biblioteca Centrale di Roma, narrante ”quell’Italia aperta all’incontro dialogante, che nella pacifica e conviviale coesistenza delle differenti identità abbraccia la complessità dei processi migratori contemporanei” , propone ”un modello di buone prassi che integra e funziona. Nel quadro delle buone pratiche in linea con i programmi di sensibilizzazione della gente africana a non partire, rientra appunto il ”Progetto Senegal”. Frutto di un lavoro negoziale con le istituzioni senegalesi durato quasi un anno – riporta Mimma Cucinotta nel volume –da parte di Cinzia e Agostino Sella, nel 2017 si era già alla quarta spedizione, all’insegna dello slogan ”Aiutiamoli a casa loro”.

Nel video è ben evidente la gioia dei ragazzi che, guidati dall’educatore salesiano, ringraziano coralmente i ragazzi delle scuole: Parini, Diaz-Manzoni, Pestalozzi di Catania e dell’Istituto Neglia-Savarese di Enna.

Un grazie corale che unisce e gratifica per la gioia di aver compiuto un’opera buona.

Insieme ai banchi sono stati spediti anche dei Kit didattici e materiali di studio, raccolti tra gli studenti in occasione del Natale e dell’Epifania.

Le tre “S”: Sicilia, Senegal e Solidarietà s’intrecciano in un saldo nodo di amicizia e di cooperazione.

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