TORINO, 14 MAGGIO – Aperta ieri all’Artiglieria di Torino la mostra “Untold Stories” di Peter Lindbergh curata dall’autore stesso e costituisce il primo appuntamento di “Paratissima” sotto la nuova presidenza di Laura Milani. La mostra porta a Torino oltre 140 tra fotografie iconiche e inedite dell’artista tedesco ed è concepita in tre capitoli. Due installazioni di grandi dimensioni completano la presentazione e gettano una luce fresca e sorprendente sul lavoro di Lindbergh. Manifest, la monumentale installazione di apertura, presenta diversi blueback di grandi dimensioni ed è stata sviluppata appositamente per la presentazione.
Nella sezione centrale della mostra, Lindbergh ha scelto e organizzato insieme le immagini che considerava personalmente fondamentali nell’ambito della sua opera.
La mostra si chiude con la video installazione Testament (2014), che svela un lato fino a ora sconosciuto della pratica e del carattere del fotografo tedesco. Girato attraverso uno specchio unidirezionale, il video mostra lo scambio silenzioso tra la telecamera di Lindbergh ed Elmer Carroll, detenuto nel braccio della morte della Florida che trascorre 35 minuti a guardare attentamente il suo riflesso: meditativo, introspettivo e con un’espressione facciale minima.
PETER LINDBERGH: IL CURATORE E IL FOTOGRAFO
Nato nel 1944 e cresciuto a Duisburg, il fotografo tedesco ha trascorso due anni lavorando a una libera raccolta di 140 fotografie che offriranno una visione profonda della sua vasta opera, dai primi anni ’80 ai giorni nostri. La mostra celebra l’eredità di Peter Lindbergh, scomparso nel settembre 2019, e mostra l’approccio molto personale di questo maestro nel suo lavoro. “La prima volta che ho visto le mie fotografie sui muri del mock-up della mostra, sono rimasto sorpreso, ma in modo molto positivo. È stato travolgente trovarsi così di fronte a chi io sono“.
La mostra è organizzata a Torino dal Kunstpalast, Düsseldorf, in collaborazione con Peter Lindbergh Studio, Parigi e si chiuderà il 13 agosto.