Aldo Dalla Vecchia racconta la storia tutta italiana del fotoromanzo. In libreria Trionfo d’amore per Graphe.it Edizioni

Sognare è un desiderio che può costare pochi spiccioli e portare lontano. E nell’Italia del dopoguerra, la voglia di evasione, di “Grandi Speranze” era certamente alle stelle. La vita in rosa sembrava davvero a portata di mano grazie anche allo straordinario successo che ebbero in quegli anni i fotoromanzi. Una invenzione tutta italiana, poi esportata con grande fortuna anche all’estero che non ha solo fatto vivere l’amore con la “A” maiuscola a tanti lettori e lettrici  ma ha raggiunto il sorprendente  risultato di insegnare a leggere a una larga fetta della popolazione.

Aldo Dalla Vecchia, autore del saggio “Trionfo d’Amore”. Breve Storia del fotoromanzo edito da Graphe. It per la collana “Parva”, ne ripercorre  la storia fatta di incredibili successi, di tirature da milioni e milioni di copie, di tramonti e di inaspettate rinascite, tracciando anche la fotografia  dell’Italia a partire da alcuni  decenni fa.

Già perché allora non c’erano molti svaghi: in un Paese  piegato dalla seconda guerra e segnato dalla povertà, dall’analfabetismo, dal lavoro nero e dalla disoccupazione, si respirava quella voglia di ricominciare, di fiducia nel futuro, nel buonumore e nell’ottimismo, e tutto sembrava possibile. La felicità poteva essere appannaggio di tutti: bastava sognare, bastava volerlo.

E’ in questo contesto che nascono i primi fotoromanzi: Dalla Vecchia segnala non uno, ma ben tre  importanti anniversari: nel luglio 1946- vede la luce “Grand Hôtel”, con il primo fumetto a puntate  dal titolo “Anime Incatenate”. Un fascicolo fatto di tavole acquarellate, una scelta grafica che caratterizzerà la copertina del giornale per molti anni a venire. Nel maggio del ‘47 debutta nelle edicole il primo numero di “Sogno”- Settimanale di romanzi d’amore a fotogrammi.   A soli 17 giorni di distanza esce nelle edicole “Bolero film” edito da Mondadori. A realizzare gli scatti dei suoi fotoromanzi il futuro regista Damiano Damiani.

Protagoniste delle prime fotostorie le fulgide stelle del cinema agli inizi della loro carriera.  Da Giana Loris, Alias Gina Lollobrigida a Sofia Lazzaro, nome d’arte della futura Sophia Loren: perchè di  una  bellezza tale “da far resuscitare i morti”.   A portare una rivoluzione nel panorama editoriale del  genere, c’è il ciclone “Lancio” che a partire dagli anni 60 e per tutto il decennio successivo  domina le vendite con tirature da parecchi zeri: la carta vincente è  puntare non su volti famosi ma su nuovi attori amati e riconosciuti dai lettori che nei loro beniamini si identificano.

E proprio il colosso Lancio decreta il successo di  decine e decine di protagonisti che diventeranno famosissimi:  Katiuscia e Paola Pitti, Marina Coffa, Claudia Rivelli, Ornella Muti, Michela Roc,  Adriana Rame, Luciano Francioli, Franco Gasparri  detto il principe, Sebastiano Somma,  Massimo Ciavarro, fino alle ‘nuove star’ del mondo della televisione degli anni ’90, come Ilary Blasi, Caterina Balivo, Alessia Merz, Michele Trentini e Simone Piccioni. Le prime testate a colori spuntano nel 1974, e le principali case editrici sfornano tirature impressionanti. Nascono nuovi progetti editoriali dedicati al target delle giovanissime come Ragazza in, Cioè, Dolly, dal formato pocket, pensato per stare nelle tasche dei jeans e  nelle cartelle scolastiche.  Accanto al fotoromanzo e al poster degli idoli del momento vengono proposte rubriche incentrate sulla sfera privata. E poi arriva un altro cambiamento epocale:  la televisione con l’offerta multicanale delle emittenti private,  il successo internazionale delle telenovelas e poi  di internet sferrano un duro colpo al mondo dei fotoromanzi decretandone l’inesorabile tramonto.

Eppure ancora una volta il fotoromanzo riappare inaspettatamente sulla scena per la gioia di lettori vecchi e nuovi: a partire dal luglio 2020 “con il titolo “Sogno” rinasce la rivista dedicata ai celeberrimi fotoromanzi che hanno portato alla fama tante star nazionali. E’ probabile che le generazioni del III millennio abbiano solo una vaga idea di come poteva essere un fotoromanzo- un fascicolo fatto di foto e di balloon con stampate le battute, forse un po’ tropo sdolcinate,  dei protagonisti.  Questo libro si rivolge agli appassionati, ma anche a chi è semplicemente curioso di approfondire la cultura pop degli ultimi decenni. Aldo Dalla Vecchia, autore  televisivo e giornalista da più di 30 anni , con il suo inconfondibile stile narrativo preciso e fluido  ripercorre le tappe e il passato glorioso  di “quelle  storie fatte per sognare”,  raccontando con un pizzico di nostalgia, attraverso la lente del fotoromanzo,  anche un pezzo della storia e del costume italiano .

L’autore

Aldo Dalla Vecchia, autore televisivo e giornalista, nasce a Vicenza nel 1968. In tivù ha firmato TargetVerissimoIl BivioCristina Parodi LiveThe ChefIn Forma. Ha collaborato tra gli altri con Corriere della SeraEpocaTV Sorrisi e CanzoniA e Mistero Magazine. Ha al suo attivo vari libri. Il primo è il romanzo Rosa Malcontenta (Sei Editrice, 2013), mentre i più recenti sono il romanzo La consapevolezza di te ( i senza tregua edizioni) e l’instant book Arturino l’amoroso (in self publishing).Con Graphe.it ha pubblicato due saggi su Mina e Franca Valeri e l’eBook Vasco l’investigacane, che ha inaugurato la collana Flavia, dedicata al giallo con un pizzico di leggerezza.

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