Si è svolto a Milazzo dal 9 al 13 dicembre il Ciak Scuola Film Fest, concorso per la cinematografia scolastica, giunto alla decima edizione. Un evento che esaltando la funzione sociale della cultura per immagini, induce i giovani studenti a cimentarsi con il loro talento nella progettazione e realizzazione di spot sociali. Al centro della didattica creativa, gli incontri/dibattito con illustri personalità del cinema, ma anche con professionisti della fotografia, dell’arte culinaria, dello sport. Quest’anno la manifestazione ha visto protagoniste a Milazzo alcune scuole, con particolare riferimento agli Istituti “Leonardo Da Vinci”, Ciak Village di questa edizione, e il “Renato Guttuso”.
L’evento avviato il 9 dicembre scorso all’insegna dell’impegno e della cinematografia di qualità, ha ospitato tre corti a sfondo sociale proiettati negli istituti Leonardo Da Vinci e Renato Guttuso, scelti e commentati da Beppe Manno (Direttore artistico di DOC – Rassegna Itinerante di Cinema D’Autore e Documentari). Nella stessa mattina l’incontro con Fabio Schifilliti, presso l’Aula Magna del Guttuso. Autore di diversi corti e spot a carattere sociale, vincitore nel 2011 con “Tutto può cambiare” (realizzato con gli studenti del Liceo Scientifico Seguenza), il regista messinese ha illustrato la sua concezione di cinema come arte sintonizzata sulla realtà e sulle diverse sfumature del vivere.
Giorno 10 dicembre gli studenti del Da Vinci hanno incontrato l’attore messinese Maurizio Marchetti che, dialogando col giornalista Marco Bonardelli, si è raccontato lungo un percorso che partendo dagli esordi ha toccato le tappe fondamentali della carriera. Dal primo approccio allo spettacolo durante gli anni delle radio libere come conduttore di Antenna dello Stretto, alle collaborazioni con registi del calibro di Maurizio Zaccaro, Carlo Carlei, Andrea Camilleri, Gigi Proietti, fino alle più recenti con Pif. Ma è con gli artisti messinesi Pupetto Castellaneta, suo maestro, Tano Cimarosa e Massimo Mollica che Marchetti si è appassionato al mestiere d’attore. Non è mancato un excursus storico tra le grandi epoche del cinema italiano con i maestri per eccellenza: Vittorio De Sica, Federico Fellini e Vittorio Gassman. Di quest’ultimo Marchetti ha ricordato la grande presenza scenica in teatro ed una delle sue massime: “Non esistono piccoli e grandi ruoli, ma piccoli e grandi attori”, per spiegare il famoso “magnetismo da palcoscenico”, tipico degli artisti più carismatici.
Nella stessa mattinata al Guttuso l’attore Nicola Calì, interprete di Totò Riina ne “Il traditore” di Marco Bellocchio, ha raccontato il lavoro col grande regista bobbiese e risposto alle curiosità dei ragazzi sul mestiere dell’attore. Un interessante incontro, sempre al Guttuso, col regista Francesco Salvo che ha illustrato i risvolti del binomio musica e cinema, analizzando i sodalizi tra registi e compositori che hanno fatto la storia fino ai giorni nostri. Direttore artistico di DOC – Rassegna Itinerante di Cinema D’Autore e Documentari, Beppe Manno ha proposto ai ragazzi i corti d’animazione “Black” di Sara Taigher e “Lila” di Carlos Lascano.
L’11 tutta la Sicilia e Messina come set di famose opere cinematografiche sono state protagoniste della mostra fotografica “I magnifici set”, evento speciale inaugurato presso i locali dell’Accademia Fucina di Torregrotta.
Il 13 dicembre, presso la sezione Alberghiero dell’istituto Renato Guttuso, spazio alle eccellenze culinarie di casa nostra con lo show cooking “Ciak…si gira in cucina: il connubio cinema, enogastronomia e turismo”. Un omaggio fra tradizione e innovazione all’arte di trattare il cibo in Sicilia e alla settima arte, con piatti, ingredienti e bevande presenti o ispirate a titoli celebri (“Un americano a Roma”, “Miseria e nobiltà”, “Il Gattopardo” e “Stromboli”) e rivisitati da insegnanti e allievi dell’istituto in maniera originale, ma rispettandone le singole peculiarità. Durante la stessa mattinata, al tecnico Leonardo Da Vinci, un incontro con l’autore, con la presentazione del libro “Guariti per amare. L’abuso narcisistico e il suo superamento raccontati dalle vittime” di Shara Pirrotti (storica, filologa classica e scrittrice). Ricco di contributi italiani e stranieri,il volume delinea il narcisismo patologicoattraverso i racconti e le testimonianze delle vittime, mettendo al centro la guarigione dall’abuso, attraverso un percorso di consapevolezza, umiltà e assunzione di responsabilità.
Inizialmente prevista il 14 dicembre negli istituti siciliani che hanno partecipato alla manifestazione, la cerimonia di premiazione dei migliori spot sociali delle precedenti edizioni è stata rinviata, su richiesta dei dirigenti scolastici, al 29 dicembre, per i recenti sviluppi della pandemia. Migliorando l’attuale situazione epidemiologica, è in cantiere per la prossima primavera una premiazione che coinvolgerà gli istituti di tutta Italia che hanno partecipato all’evento nel corso degli anni. Intanto stanno arrivando adesioni da tutto il territorio nazionale anche per l’undicesima edizione, già partita il 16 dicembre a Cassino, dove si svolgerà fino al 20 dicembre prossimo.
Promossa da Associazione Multimedia Italia e Lab Cinecittà Sicilia, Ciak Scuola Film Fest è un’iniziativa realizzata con il sostegno della Regione Siciliana – Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo (Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo), nell’ambito del programma “Sensi Contemporanei”.
L’evento è realizzato col patrocinio del Comune di Milazzo e la collaborazione di CSC Scuola Nazionale di Cinema sede Sicilia, Agiscuola Sicilia, Fondazione Taormina Arte Sicilia, Taormina Film Fest e degli istituti Renato Guttuso e Leonardo da Vinci di Milazzo, Verona Trento e Maurolico di Messina.
Il progetto della manifestazione è condiviso da Miur, Mic (Direzione Generale Cinema) e le Regioni Lazio, Sardegna ed Emilia Romagna.