L’AQUILA – “Valorizzazione del Complesso Monumentale di San Bernardino a L’Aquila e dei tesori d’arte sacra e contemporanea” è il titolo del progetto ideato dall’Associazione Cavalieri del Venerdì Santo di L’Aquila, curatrice dell’evento annuale artistico-religioso Processione del Venerdì Santo, scaturito dal desiderio dell’Associazione di dare un ulteriore contributo alla conoscenza dello splendido Complesso Monumentale e delle opere che custodisce.
E’ un unico progetto, sviluppabile su due obiettivi tra loro complementari, che si propone con l’obiettivo “A” di migliorare, ammodernare, rendere più conosciuti e più fruibili gli spazi in cui vive e respira l’opera che dal 1954 è parte del patrimonio spirituale e artistico di un’intera città e richiamo del turismo religioso e non solo e, al contempo, con l’obiettivo “B”, di valorizzare e rendere più godibili, nel tempo e nello spazio, i preziosi Simboli che compongono l’artistica Processione. E’ un progetto che l’Associazione ha potuto attuare, nel corso dell’anno 2021, grazie al sostegno del Comune dell’Aquila che ha approvato l’idea progettuale presentata a valere del Programma RestartPriorita’ C, D.L. 78/2015, C.M.I. Legge 125/2015, Delibera Cipe10.08.2016 N. 49 – ANNUALITA’ 2018 – Filone B2.b. Restart Cultura “Sviluppo delle potenzialità culturali per l’attrattività turistica del cratere”, 4^ fase del filone B2b – con attivazione di attività e programmi di promozione dei servizi turistici e culturali per progetti con ricaduta nel Comune dell’Aquila – incubatore di creatività.
Pertanto, ad inizio del 2022, per quanto riguarda il primo obiettivo del progetto, è possibile prendere atto, visitando la Basilica di San Bernardino da Siena, al di fuori dei momenti dedicati alle celebrazioni liturgiche, delle realizzazioni intervenute all’interno della stessa, le quali si sostanziano nella creazione di un percorso culturale permanente, rivolto anche a fruitori/utenti non vedenti o ipovedenti, che consente agli innumerevoli visitatori italiani e stranieri della Basilica, tra questi anche gli stessi aquilani, di poter ammirare le meraviglie ivi custodite avvalendosi, in contemporanea, di un supporto esplicativo agile, coinciso ed esaustivo. Il percorso si snoda lungo tutto il ragguardevole perimetro della Basilica iniziando a destra dell’ingresso principale e via via, cappella per cappella, fino ad arrivare all’abside per poi ritornare sul lato opposto, ancora cappella per cappella, fino all’uscita principale.
Si tratta di un cammino annunciato da un grande pannello introduttivo, contenente il riferimento mappale del percorso e segnato da eleganti e contenuti totem in plexi-glass, che non disturbano la funzionalità liturgica degli spazi e non impattano l’assetto architettonico e artistico dell’edificio sacro tanto che la loro introduzione in Basilica è stata vagliata e approvata dalla Sovrintendenza dell’Aquila, grazie all’attenzione dell’Architetto Antonio Di Stefano. I totem o piedistalli sono dotati di sistemi per la lettura in braille dei dati relativi all’identificazione dell’opera e della didascalia riportata, che denotano l’attenzione nei confronti di persone che, pur non potendo scorgere le immagini, hanno tutta la necessità di appagare la propria sensibilità artistica e il bisogno di condivisione della conoscenza di un patrimonio comune.
La realizzazione del progetto è stata seguita dal Consiglio Direttivo dell’Associazione, presieduto da Antonio Ruzza, con il sostegno continuo ed entusiasta di Padre Daniele Di Sipio, Rettore della Basilica, avvalendosi in primis dell’impegno e della competenza della socia Maura Iannucci, che si è direttamente dedicata al coordinamento del lavoro grazie ai fondamentali contributi del Prof. Michele Maccherini, docente presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi dell’Aquila e dell’Architetto Maurizio D’Antonio, ex Funzionario del Provveditorato alle Opere Pubbliche già responsabile dei lavori eseguiti in Basilica dopo il sisma del 2009, i quali hanno curato i testi della nuova guida, Edizioni Carsa 2020.
Inoltre, è stata fondamentale, per il compimento dell’opera, oltre all’interazione con Antonio Rotondi, Presidente Provinciale dell’UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI ONLUS, la collaborazione prestata da tre studenti del Corso di Laurea Magistrale in Beni Culturali presso la stessa Università, Chiara Cafaggi, Daniele Colantonio e Valentina Pessia, i quali si sono resi esemplari, insieme al grafico e informatico Cristinel Stan, per rendere i totem vere e proprie postazioni interattive con veloci rimandi al sito della Basilica per gli approfondimenti e la visualizzazione di video collegati.
Di pari passo si è reso necessario l’aggiornamento del sito della Basilica, sempre a cura del grafico e informatico Cristinel Stan, con la realizzazione di una veste più attuale e facilmente navigabile, consentendo, a beneficio dei visitatori a distanza, la trasposizione del percorso culturale permanente nello spazio virtuale del sito della Basilica. Inoltre, la nuova sezione Tesori d’Arte, con il suo prezioso archivio digitale, rappresenta la più considerevole novità del sito in essere per la quale esso si va a denotare come una risorsa nuova e completa per conoscere le notizie storiche riguardanti le opere di maggior interesse presenti in Basilica, con l’ausilio di una mappa per conoscere la loro ubicazione e brevi filmati, per incrementarne la percezione spaziale e visiva, corredati di sottotitoli per i non udenti.
In proposito si segnala la presenza, nel sito e su youtubehttps://www.youtube.com/watch?v=BrZePbeU66k, di due video che illustrano e presentano le opere d’arte i quali terminano con il caloroso invito del Rettore alla visione dal vivo nella Basilica.Contestualmente alla creazione del percorso culturale permanente in Basilica e nel sito, l’Associazione, nel 2021, ha portato avanti anche l’obiettivo “B” del progetto per effetto del quale, per la prima volta nella storia, è stato possibile esporre in Basilica, in un periodo diverso dai giorni tipici della Settimana Santa, alcuni dei preziosi Simboli della Processione.
Perciò, nel tempo dell’agosto aquilano, normalmente quello di massimo afflusso turistico in città, fortemente così confermatosi anche in questa scorsa estate segnata dalla pandemia, i visitatori della Basilica hanno potuto ammirare da vicino alcuni dei preziosi Simulacri così come hanno potuto farlo, in centro storico, i turisti e gli aquilani che si sono immersi nella cornice dell’imponente palazzo Cipolloni-Cannella, presso cui ha sede la Galleria d’Arte Gliubich, la quale ha accolto per l’esposizione, altre opere processionali quali le tre bellissime artistiche aureole dorate eseguite su disegni del maestro Remo Brindisi. Ciò ha consentito una divulgazione più immediata e diretta dell’artistico patrimonio rendendo una percezione di gran lunga più gradevole e appagante di quanto possano farlo i rimandi a realtà virtuali, a reperti fotografici o a narrazioni letterarie.
Questa è stata l’occasione per avvalorare, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, lo speranzoso intento, fortemente sostenuto dall’Associazione, rivolto al sostegno per la ricerca di spazi adeguati, in termini di posizione, di ampiezza e di sicurezza, da destinare all’allestimento di una Esposizione Permanente dei Simboli della Processione del Venerdì Santo, così da dare a questo patrimonio spirituale e culturale di un’intera città un respiro continuo, non relegato ai soli giorni della Passione, che si rifletterebbe positivamente in termini di ritorno turistico religioso e turistico artistico-culturale. ’Associazione ringrazia calorosamente i partner dell’iniziativa quali il Convento di San Bernardino dei Frati Minori, la Parrocchia di San Giuseppe Artigiano e la Casa d’Aste Gliubich, che con vero spirito costruttivo si sono posti a servizio del progetto in argomento, nonché la Sig.ra Prefetto di L’Aquila dott.ssa Cinzia Teresa Torraco quale rappresentante del FONDO EDIFICI DI CULTO per il territorio di competenza.