Il Carnevale della rivincita: Viareggio torna a splendere sui Viali a Mare

Torna nel periodo canonico la 149esima edizione del Carnevale di Viareggio, quest’anno in veste di simbolo di rinascita dopo due anni di pandemia.

“Basta un giorno così a cancellare 120 giorni stronzi” cantavano gli 883. Di giorni purtroppo ne sono passati 700 ed oltre, tuttavia sono bastati il Carnevale e il sole che baciava la città di Viareggio a far dimenticare all’Italia intera due anni di mancato divertimento. 

Ma andiamo per ordine. Viareggio ieri si è svegliata abbracciata da un caldo giorno primaverile, una giornata meravigliosa, ma con un compito importantissimo: ospitare la sfilata dei giganteschi carri di cartapesta che ogni anno colorano e animano la città, ma che vedeva la sua assenza nel periodo canonico da ormai quasi due anni. 

Viareggio ieri aveva un compito: essere l’emblema di un Paese intero che vuole lasciarsi alle spalle paure, timori e angosce della pandemia. Ovviamente nessuna ansia da prestazione: la città ha dato il meglio di sé, dando effettivamente il via ad una lunga serie di grandi spettacoli che da tanto, troppo tempo, mancano ad alleggerire i cuori degli italiani. 

Un Carnevale della rivincita dunque, la rivincita su un virus maledetto che tuttavia ieri non ha vinto sulla voglia dei viareggini e degli italiani di tornare a festeggiare in libertà. Una manifestazione pur sempre con capienza ridotta, ma con tantissima voglia di ricominciare. 

Un Carnevale che, ricorda nella cerimonia di apertura la presidente Maria Lina Marcucci, esiste grazie anche all’aiuto della politica, senza la quale “il Carnevale di Viareggio avrebbe vissuto momenti inimmaginabili”. Infatti nella Legge di Bilancio approvata a Roma è stata avallata l’assegnazione di un contributo pari ad un milione di euro a valere sul Fondo Unico per lo Spettacolo, per la tutela e la valorizzazione della funzione svolta dai carnevali storici, che abbiano una riconoscibile identità storica e culturale, per la conservazione e la trasmissione delle tradizioni storiche e popolari nell’ambito della promozione dei territori. 

Una manovra dunque che ha permesso, a molti carnevali d’Italia, di diffondere nuovamente nel paese un’ondata di divertimento, fortemente voluta dal ministro Franceschini, che ieri, con un messaggio inviato al sindaco Giorgio del Ghingaro e alla presidente del Carnevale di Viareggio, ha ribadito l’importanza di questa manifestazione. “Alla vigilia del suo centocinquantenario, il Carnevale di Viareggio ritrova nel 2022 la propria dimensione reale – ha scritto il ministro della cultura – un momento di gioia al quale quest’anno partecipa idealmente l’intero Paese. Insieme a Burlamacco e Ondina, simboli storici della manifestazione, il corteo dei carri mascherati torna a percorrere la passeggiata a mare nel periodo canonico di questa festa che, in Italia, rappresenta una tradizione culturale meritevole di essere sostenuta. Proprio per questo motivo ho fortemente voluto l’istituzione di un fondo specifico per i carnevali storici, risorse destinate a questo patrimonio immateriale dei nostri territori che sono state messe a bando pochi giorni fa”.

E così, dopo il triplice sparo di cannoni, ha preso avvio la 149esima edizione del Carnevale di Viareggio, che ha visto i giganti di cartapesta sfilare lungo i Viali a Mare accompagnati da una numerosa folla di spettatori in maschera, che, tra balli e musica, hanno donato la speranza di rinascita ad un paese intero. 

Allo scadere dei due anni dall’inizio della pandemia, Viareggio e la sua tradizione delle maschere si sono trasformati nel simbolo della rinascita, un punto di partenza da dove l’Italia può e deve ripartire. 

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