Il Gran Duo Italiano, composto dal violinista Mauro Tortorelli e dalla pianista Angela Meluso, il prossimo 6 agosto, alle ore 19, terrà presso il Centro Caprense Ignazio Cerio l’attesissimo concerto “Suoni di un paesaggio futurista”.
Il programma musicale vuole essere un significativo tributo per celebrare i 100 anni dal primo Convegno sul Paesaggio, che si tenne sull’isola azzurra nel 1922 e che vide protagonista una folta schiera di futuristi, in primis Filippo Tommaso Marinetti (Alessandria d’Egitto, 22 dicembre 1876 – Bellagio, 2 dicembre 1944), fondatore del movimento.
In programma musiche del compositore e musicologo Francesco Balilla Pratella (Ravenna, 1880 – 1955) che, insieme a Luigi Russolo, fu uno dei padri fondatori della musica futurista. Formatosi a Pesaro presso il Conservatorio di Musica, Pratella si diplomò in composizione sotto la guida di Pietro Mascagni. Successivamente a Parigi conobbe Luigi Russolo ed entrò a pieno titolo nel gruppo dei musicisti futuristi, condividendone il manifesto tecnico del 1911 che proclamava l’atonalismo, l’enarmonia, la polifonia in senso assoluto e il ritmo libero. In sintesi, la musica futurista rifiutava ogni elemento tradizionale, faceva uso di suoni sperimentali e dissonanti. Vi trovarono ispirazione alcuni compositori del Novecento, tra i quali Igor Stravinsky, George Antheil, Edgard Varèse e Arthur Honegger.
Esattamente 139 anni fa, il 6 agosto 1883, nasceva a San Giorgio a Cremano, il compositore Francesco Santoliquido (San Giorgio a Cremano, 1883 – Anacapri, 1971) che, dopo gli studi accademici a Roma, si trasferì in Tunisia dal 1912 al 1921 dove fondò una Società dei Concerti e nel 1927 una scuola di musica che poi divenne Conservatorio. Dal 1932 al 1971 si stabilì ad Anacapri continuando a comporre e collaborando con Edwin Cerio e successivamente con la figlia Donna Laetitia Cerio, per composizioni dedicate all’Isola e sue prime esecuzioni.
Il Gran Duo Italiano celebra opportunamente il 139esimo anniversario dalla nascita del Compositore partenopeo con l’esecuzione della Sonata in la minore per violino e pianoforte e con la recentissima uscita del Cd monografico in prima mondiale dedicato alle sue opere per violino e pianoforte, violoncello (Federica Del Bagno) e pianoforte, trio (violino violoncello e pianoforte) e pianoforte solo, in distribuzione planetaria per l’etichetta Brilliant Classics.
In omaggio alle meraviglie paesaggistiche partenopee verrà eseguita la “Suite Napoletana” del compositore Gaetano Fusella (Napoli, 1876 – 1973), denominato il “Fritz Kreisler napoletano” che consta di 5 brani manoscritti: “Trentaremi”, “Canto a Mare”, “Capri”, “Faraglioni” e “Scherzo Napoletano”, veri e propri gioielli musicali dal carattere salottiero ed evocativo, che esprimono perfettamente il fascino e la bellezza dei luoghi a cui si ispirano.
Gaetano Fusella, violinista e compositore napoletano, fu docente di violino presso il Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, sostituendo l’importante ruolo didattico del suo Maestro Eusebio Dworzak. Nel 2010 il Gran Duo Italiano riscopre, cataloga ed incide i manoscritti del Maestro partenopeo G. Fusella in un Cd monografico per l’etichetta discografica Tactus, ottenendo sempre grande successo di pubblico e di critica in trasmissioni radiofoniche (Rai Radio3 Suite, Primo movimento Rai Radio3, Radio Malta, Radio France, Radio Vaticana) e recensioni 5 stelle su riviste specializzate: Musica, Amadeus, Fanfare, Harmonia Mundi, Gramophone, Diapason.
Altra importante esponente della scuola napoletana del Novecento è senza dubbio Emilia Gubitosi (Napoli, 1887 – 1972), pianista e compositrice napoletana. Allieva di Beniamino Cesi, Camillo De Nardis e Nicola D’Arienzo presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, fu la prima donna italiana a conseguire il diploma in composizione nel 1906 a seguito di una speciale autorizzazione da parte del Ministro. La Gubitosi, tra l’altro, fu cofondatrice dell’Associazione Alessandro Scarlatti di Napoli. Quest’anno si celebrano i 50 anni dalla morte della compositrice partenopea che, insieme al marito organista e compositore Franco Michele Napolitano, visse a lungo sull’Isola di Capri. Al fine di omaggiare anche questa importante ricorrenza il Gran Duo Italiano eseguirà il suo “Allegro Appassionato” per violino e pianoforte.
Mauro Tortorelli e Angela Meluso, componenti del Gran Duo Italiano, rispettivamente docenti di violino e pianoforte nei Conservatori di Musica di Cosenza e Cagliari, sono stati insigniti nel 2011 del Premio Mediterraneo dalle più alte cariche dell’Unione Europea per il lavoro di ricerca musicologica, riscoperta e valorizzazione del patrimonio artistico-musicale e nel 2021 del Premio alla Carriera da parte della Universum International Academy Switzerland. Assai rilevante la loro opera di ricerca musicologica, della quale sono poi interpreti scrupolosi di numerose opere inedite, spesso manoscritte.
Con grande successo di pubblico e di critica il Duo si esibisce nelle più importanti sale da concerto (Carnegie Hall di New York, Munetsugu Hall di Nagoya, Filarmonica di Kiev, Laeiszhalle Hamburg, Gasteig di Monaco, Filarmonica di Timisoara, Ilshin Hall di Seoul, Y Theater di Hong Kong, etc.) in Europa, Stati Uniti d’America, Russia, Cina, Corea del Nord, Emirati Arabi, Giordania, Messico, Panama e Giappone. La prossima missione del Gran Duo Italiano sarà portare la musica del Novecento napoletano in Indonesia e divulgarla attraverso seminari, masterclass e concerti.