Arezzo – Il 5 settembre 2022 è un giorno di scuola speciale. È il primo del calendario scolastico per i 31 studenti del “Quarto Anno Rondine”, che hanno scelto di frequentare il quarto anno delle superiori nella Cittadella della Pace di Arezzo. Quest’anno, insieme a loro, tra i banchi ci sarà anche un gruppo di ex alunni ebrei, che nel 1938 furono cacciati dalla scuola italiana, vittime della discriminazione e della persecuzione del fascismo, che proprio il 5 settembre del 1938, con il “Regio Decreto Legge n.1390 per la difesa della razza nella scuola fascista”, promulgava la sua prima normativa antiebraica.
L’iniziativa è realizzata da Rondine Cittadella della Pace in collaborazione con l’Unione delle
Comunità Ebraiche Italiane, nel borgo toscano dove studenti italiani e giovani di tutto il mondo,
“nemici” tra loro, appartenenti a popoli in guerra, si formano fianco a fianco per essere agenti del
cambiamento e leader di pace a partire dalla costruzione della relazione. Questo è il cuore del
Metodo Rondine per la trasformazione del conflitto. La relazione come antidoto per l’odio,
capace di decostruire l’idea del Nemico che nasce dalla paura.
Proprio a Rondine si riportano dunque idealmente sui banchi quegli “ex bambini” ebrei ai
quali, a causa dell’antisemitismo e del razzismo divenuti legge nel 1938, fu improvvisamente
vietato l’accesso alle scuole di ogni ordine e grado, segnando l’inizio della campagna antisemita, discriminatoria e persecutoria del fascismo.
La scuola è il primo luogo dove nascono relazioni generative, dove la Memoria può diventare
patrimonio condiviso per costruire un futuro di pace.
Per questo alle 9 del mattino di lunedì 5
settembre, la campanella della prima ora suonerà anche per i circa dieci Testimoni della
discriminazione fascista, espulsi allora dalle scuole, e oggi idealmente iscritti, come alunni, al
medesimo anno e alla medesima classe, perché la relazione possa tornare ad essere narrazione
fertile.
Testimoni della discriminazione e studenti di Rondine seguiranno la lezione attiva del Vicedirettore del quotidiano La Repubblica, Francesco Bei, dopo l’introduzione del Presidente e fondatore di Rondine, Franco Vaccari e della Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni e l’intervento – da remoto – del Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.
L’iniziativa, realizzata con il supporto di Progetto Memoria, sarà salutata inoltre da un
videomessaggio della Senatrice a Vita Liliana Segre, Testimone della Shoah oltre che della
discriminazione antiebraica che colpì tutti gli ebrei italiani.
Quegli studenti esclusi di ieri diventano così presenza indispensabile per avviare un nuovo anno scolastico, in un autentico e concreto itinerario di attuazione della Costituzione, grazie al quale gli studenti di oggi avviano i loro studi con, al centro, i temi dei diritti umani, dell’inclusione, della convivenza e della pace.
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Contesto
Rondine Cittadella della Pace – www.rondine.org
Fondata nel 1998 da Franco Vaccari, Rondine Cittadella della Pace è un’organizzazione che si impegna per la riduzione dei conflitti armati nel mondo e per la diffusione del proprio metodo per la trasformazione creativa dei conflitti (Metodo
Rondine). Attraverso lo Studentato internazionale-World House, l’associazione accoglie ogni anno giovani
provenienti da Paesi che vivono o hanno vissuto guerre e conflitti (Medio Oriente, Balcani, Africa, Caucaso e America Latina): due anni di formazione e convivenza per scoprire la persona nel proprio “nemico” e diventare leader di pace nei propri Paesi per contribuire alla risoluzione dei con conflitti. Da sette anni lo Studentato Internazionale è affiancato al progetto “Quarto Anno Liceale d’Eccellenza a Rondine”, che rappresenta l’applicazione del Metodo Rondine nel contesto scolastico italiano. Si tratta di un’opportunità educativa, formativa e di studio, riconosciuta dal MIUR a e rivolta a 30 diciassettenni selezionati da tutte le regioni italiane, per frequentare la classe quarta nel borgo di Rondine a fianco dei giovani di tutto il mondo, per una vera esperienza di intercultura e un percorso formativo che fornisce loro gli
strumenti necessari per sviluppare un progetto di ricaduta sociale una volta tornati nel loro territorio. L’obiettivo finale è
contribuire alla realizzazione di un habitat socialmente sostenibile e privo di scontri armati, in cui ogni persona abbia glistrumenti per sviluppare relazioni pacificate e generative. Rondine Cittadella della Pace è stata candidata al premio Nobel per la pace 2015.
Unione delle Comunità Ebraiche Italiane – www.ucei.it
Presieduta dal 2016 da Noemi Di Segni, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane è l’Ente rappresentativo della confessione ebraica nei confronti dello Stato e delle Istituzioni. Fa da raccordo e coordinamento alle ventuno Comunità
ebraiche italiane, istituzioni tradizionali dell’ebraismo nel nostro Paese, e provvede al soddisfacimento delle esigenze religiose, associative, sociali e culturali degli ebrei italiani, costituendo per la società un punto di riferimento in termini di valori, temi, contenuti e Memoria. L’UCEI organizza manifestazioni ed eventi tesi a far conoscere la cultura ebraica
alla società; è impegnata nel perpetuare la Memoria della Shoah e delle vicende storiche del popolo ebraico; promuove
la conservazione e la valorizzazione dell’ampio e diffuso patrimonio dei beni culturali ebraici; contribuisce a diffondere
una corretta conoscenza della realtà israeliana e partecipa al dialogo interreligioso attraverso iniziative di incontro,
confronto e dialogo con le altre fedi. I rapporti tra lo Stato e l’Unione sono regolati dall’Intesa, siglata nel 1987. Il funzionamento dell’Unione è stabilito dallo Statuto dell’ebraismo italiano.