Un interessante viaggio attraverso un periodo cruciale sia per la storia di Urbino e della sua corte, sia per la storia dell’arte italiana, che a quegli anni deve molto.
«Il Duca Federico – spiega Luigi Gallo, Direttore della Galleria Nazionale delle Marche – seppe trasformare Urbino in una capitale del Rinascimento: alla sua corte si incontrarono artisti e letterati di estrazione e provenienza diversa le cui reciproche influenze generano un clima culturale che si ripercuoterà nei decenni a venire. Quell’ambiente, che vide incontrarsi pittori come Piero della Francesca, Giusto di Gand, Pedro Beruguete e Luca Signorelli, gli architetti Luciano Laurana, Francesco di Giorgio Martini e Donato Bramante, fu l’humus dal quale fiorì la genialità di Raffaello e sul quale, Baldasar Castiglione, plasmò il Cortegiano».
Sette diverse sezioni illustreranno i principali contributi artistici e culturali che caratterizzarono gli anni in cui, Francesco di Giorgio, venne incaricato del ruolo di ‘architettore’ ducale, assumendosi le funzioni anche di soprintendere ai lavori strutturali e decorativi per la fabbrica del palazzo, oltreché a quelli dei cantieri prevalentemente militari sparsi nel territorio feltresco.
Un ambiente cosmopolita dove, il genio di Piero della Francesca, si confrontava – anzi sintetizzava – la cultura prospettica e la luce fiamminga e dove i suggerimenti albertiani, colti durante il passaggio dell’architetto fiorentino nel 1464, vennero raccolti prima da Luciano Laurana e, quindi, dal senese Francesco di Giorgio.
Federico da Montefeltro e Francesco di Giorgio: Urbino crocevia delle arti
A cura di Alessandro Angelini, Gabriele Fattorini e Giovanni Russo
Durata: fino al 9 ottobre 2022
Orari: da martedì a domenica, dalle ore 8:30 alle 19:15 (chiusura biglietteria ore 18:15)
Ingresso: 8 € intero, 2 € ridotto, 1 € prenotazione
Sede: Palazzo Ducale di Urbino, Piazza Rinascimento 13, 61029, Urbino
T. 0722 2760 | www.gallerianazionalemarche.it