installazione innovativa che porta il visitatore a vivere un’esperienza immersiva grazie a un’unica opera che collega alcuni dei temi più attuali del nostro tempo allo straordinario patrimonio artistico del museo.
Simon Starling. Metamorfuoco. Sotto la luce di Tintoretto a cura di Gianfranco Maraniello Durata: dal 9 settembre 2022 al 31 gennaio 2023 Sede: Gallerie Estensi, Largo Porta Sant’Agostino, 337, 41121, Modena | T. +39 059 4395711 Scopri di più |
LA MOSTRA Dal 9 settembre 2022 al 31 gennaio 2023 le Gallerie Estensi presentano nella sede di Modena la mostra Simon Starling. Metamorfuoco. Sotto la luce di Tintoretto, installazione innovativa che porta il visitatore a vivere un’esperienza immersiva grazie a un’unica opera che collega alcuni dei temi più attuali del nostro tempo allo straordinario patrimonio artistico del museo. A cura di Gianfranco Maraniello – Direzione dell’Area Musei d’Arte Moderna e Contemporanea di Milano – la mostra di Simon Starling (1967), figura di spicco della scena britannica e internazionale, vincitore del prestigioso Turner Prize sin dal titolo, in modo profetico, fa riferimento anche all’attuale siccità e più in generale, agli effetti dei cambiamenti climatici diventando un’allegoria del mondo contemporaneo. |
IL PERCORSO ESPOSITIVO Concepita nel contesto delle Gallerie Estensi di Modena e ispirata dalle opere del ciclo pittorico del Tintoretto nella Galleria Estense, in particolare dal dipinto “La caduta di Fetonte” e da magnifiche illustrazioni che sono state selezionate dalle pagine di preziosi volumi della Biblioteca Estense la mostra è il risultato di un lavoro di esplorazione e di immaginazione di un grande artista contemporaneo, in relazione con il contesto culturale del territorio, realizzata con il sostegno di Marazzi per la pavimentazione dell’opera. Il fuoco come ambivalente simbolo di capacità di trasformazione e rischio di distruzione, attingendo alla mitologia e alle ricorrenti immagini di combustioni nella letteratura greca e latina. |
L’esposizione è parte di un programma varato nel 2021 che vede ogni anno un’artista contemporaneo misurarsi con le opere delle collezioni museali e i temi che queste pongono. Il progetto, dal titolo “artist in residence”, chiede agli artisti interpellati di anno in anno di venir ad abitare il museo stabilendo con esso un rapporto dialettico. In questo modo l’arte contemporanea entra a far parte del museo di arte antica non come estranea inserzione ma come traduttrice delle istanze che la contemporaneità gli impone affrontare. |