Roma, 27 novembre 2022 – Da domani nelle sale cinematografiche, fino al 30 novembre, il docufilm Botticelli e Firenze. La Nascita della Bellezza, racconta l’artista simbolo del Rinascimento italiano, Alessandro di Mariano di Vanni Filipepi meglio conosciuto appunto con il nome di Sandro Botticelli, un nomignolo probabilmente derivato dal mestiere di “battiloro” (o battigello) del fratello dell’artista.
Accompagnati dalla voce narrante di Jasmine Trinca, gli spettatori saranno condotti di fronte a opere tra le più straordinarie prodotte da Botticelli nell’arco della sua parabola creativa. Dall’iconica Primavera alla Nascita di Venere, da Pallade e il Centauro a Venere e Marte, con i quali il pittore porta le dee e gli dei dell’antica Grecia nel cuore della Firenze del Quattrocento.
Il docufilm racconta le imprese artistiche del celebre pittore diventato con le sue Madonne e le sue figure angeliche un esempio eccellente dello spirito di fine Quattrocento, osservato prima di tutto in relazione al contesto storico nel quale si afferma.
Eppure, per più di trecento anni dopo la sua morte, il pittore fiorentino fu quasi completamente dimenticato, sino alla riscoperta che di lui fecero nel XIX Secolo Ruskin e i Pre-Raffaelliti. Ma Botticelli è forse colui che più di ogni altro ha saputo carpire lo spirito del suo tempo e che ha stabilito un canone di bellezza con cui anche gli artisti più recenti sentono il bisogno di misurarsi. Basti pensare alla rivisitazione in chiave pop della Venere proposta da Andy Wharol.
Uno sguardo al futuro
La pellicola punta a sottolineare l’attualità dell’opera di Botticelli ben oltre la sua parentesi temporale.
Sono infatti tanti e tutti prestigiosi gli ospiti all’interno del film, chiamati a raccontare il fascino esercitato da Botticelli sulla cultura del nostro tempo tra cui da Alessandro Cecchi (direttore del museo Casa Buonarroti di Firenze) ad Ana Debenedetti (curatrice della sezione disegni e dipinti del Victoria & Albert Museum di Londra), da Jonathan Nelson (professore di storia dell’arte presso la Syracuse University di Firenze) a Chiara Cappelletto (professore associato di estetica al Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Milano).
Il docufilm è una produzione Sky, Ballandi e Nexo Digital con il patrocinio del Comune di Firenze, ideata e scritta da Francesca Priori e diretta da Marco Pianigiani.
Fonti: Artribune e Sky