Roma. A Casa Vuota Rossano Astremo, reading di poesie

Sabato 15 aprile 2023, ore 17:30 il readig all'interno di una mostra "Fuori Pieno". Linguaggi dell’arte e poesia contemporanea a confronto. La lettura dei versi di Rossano Astremo e i dipinti di Alessandro Passaro si intrecciano in un dialogo inedito e profondo. La lettura di Astremo è uno degli eventi di Q44, Festival della memoria e della resistenza al Quadraro, l’unico quartiere di Roma ad aver ricevuto la medaglia d’oro al Valor Civile, organizzato in ricordo del rastrellamento del 1944.

Rossano Astremo è protagonista di una lettura di poesie a Casa Vuota, lo spazio espositivo domestico di via Maia 12 a Roma, nato nel 2017 e diretto da Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo. Il reading ha luogo sabato 15 aprile 2023 alle ore 17:30, all’interno della mostra Fuori Pieno di Alessandro Passaro, visitabile su appuntamento fino al 28 maggio (per informazioni 3928918793 – vuotacasa@gmal.com).

La lettura di Astremo è uno degli eventi di Q44, Festival della memoria e della resistenza al Quadraro, l’unico quartiere di Roma ad aver ricevuto la medaglia d’oro al Valor Civile, organizzato in ricordo del rastrellamento del 1944.

Mettendo a confronto i linguaggi dell’arte e della poesia contemporanea, i versi letti da Rossano Astremo da una parte e i dipinti di Alessandro Passaro dall’altra intrecciano un dialogo inedito e profondo, capace di far vibrare la mostra di accenti peculiari e nuovi.

Rossano Astremo è nato nel 1979. È pugliese, ma vive a Roma dal 2007. Insegna Lingua e Letteratura Italiana in un Liceo Internazionale. Collabora con “Il Manifesto”, “La Repubblica – Bari” e “Maremosso”, il magazine di libri del gruppo La Feltrinelli. Ha pubblicato 10 libri, tra cui tre raccolte poetiche, Corpo poetico irrisolto (Besa Editrice, 2003), con prefazione di Mario Desiati, e L’incanto delle macerie (Icaro, 2007), introdotto da Flavio Santi e Hai fatto burrasca (Collettiva, 2020), con una nota di Maria Grazia Calandrone.

LA MOSTRA – Il potere immaginifico della pittura viene magnificato da una mostra di buchi che trasforma il vuoto in pieno. Scimpanzé, rinoceronti e animali esotici popolando visioni surreali e metalinguistiche ambientate nelle stanze di un appartamento che mostra se stesso e le fantasie che può contenere, innescando una catena infinita di aperture, citazioni e rimandi. Una Casa Vuota trasformata in spazio espositivo si ribalta nel suo contrario, ovvero in un Fuori Pieno affollato di bizzarrie, immaginando scenari fantasiosi oltre i muri grazie all’intervento site specific dell’artista Alessandro Passaro.

Passaro progetta buchi e pratica aperture che si affacciano in una pluralità di direzioni: in alcuni casi nella mente dell’autore, in altri nella sua assenza e in altri ancora nelle stanze accanto. Vengono presentati al pubblico otto grandi dipinti a olio su tela, senza telaio e realizzati nel 2023, che vogliono farsi osservare non come opere in sé, ma come elementi di una grande installazione che abbraccia tutta la casa. Nelle intenzioni dell’artista, sono metafore semplici di che cos’è un quadro, ovvero uno squarcio che si affaccia in un’altra dimensione.

“Alessandro Passaro – spiegano i curatori Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo – fa un uso concettuale e progettuale della pittura, concependola come un dispositivo in grado di sfondare le pareti dello spazio espositivo domestico e affidando alle sue prodezze illusionistiche l’immaginazione di mondi possibili e impossibili che si aprono al di là delle pareti della casa. L’idea nasce nel 2022 guardando le stanze spoglie e le loro carte da parati sdrucite. A partire da una riflessione sullo spazio e sulla sua incompletezza, Passaro si impegna a rivelare il potenziale immaginifico che lo spazio racchiude, facendo dei suoi limiti un’opportunità e immaginando un altrove pieno e brulicante di vita al posto di un vuoto che delle storie passate e della vita consumata al suo interno conserva soltanto una traccia svanita”.

Photocover: Rossano Astremo

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