Gubbio ospiterà presso le Logge dei Tiratori dal 4 novembre 2023 al 3 luglio 2024 un’esposizione delle opere dei pittori Macchiaioli, raccontandone la nascita e l’evoluzione, mettendo in risalto gli aspetti più rivoluzionari della loro arte e del loro rapporto con la scena francese.
Il percorso espositivo, a cura di Simona Bartolena, presenta oltre settanta opere (provenienti da prestigiosi musei italiani e da collezioni private) firmate dai principali esponenti del gruppo dei Macchiaioli, come Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, Silvestro Lega, Adriano Cecioni e altri, e da artisti che hanno avuto delle relazioni con tale movimento.
Obiettivo della mostra è quello di indagare lo sviluppo del movimento dei Macchiaioli nel contesto italiano e la relazione con la scena francese, attraverso racconti, scritti e lettere lasciati dai protagonisti. Dunque, il punto di vista è quello di una narrazione più vicina al racconto biografico che all’analisi iconografica, per permettere un coinvolgimento più diretto e familiare con il pubblico. Dalle storie personali si arriverà a comprendere l’intero percorso evolutivo del movimento.
Si ripercorrerà la nascita dei Macchiaioli intorno ai tavoli del “Michelangelo” a Firenze, un caffè cittadino, dove si riunivano gli artisti dalla comune voglia di ribellione verso il sistema accademico consueto e verso i metodi di insegnamento. In tutta Europa a partire dal 1700 e per tutto il 1800, si era diffusa la prassi di sostituire i luoghi ufficiali dove fare cultura con i caffè, che diventano cenacolo di artisti e intellettuali. A frequentare il caffè Michelangelo, oltre ai più famosi Fattori e Signorini, vi erano pittori di estrazione e provenienza diversa, giunti da tutta la penisola per vivere il clima innovativo che si respirava in Toscana.