Il 13 Agosto ricorre l’anniversario della riconsacrazione della Cattedrale di Messina. O meglio, delle sue riconsacrazioni. Lo ha ricordato nel solenne Pontificale delle 10.30 l’Arcivescovo Santo Gangemi, Nunzio Apostolico in Serbia e figlio illustre di questa città. Prima di commentare la Parola del Vangelo, in un rapido e dotto excursus, S. E. ha esposto una memoria che parla di compassione, di solidarietà, di rinascita civile.
E rinascita fu, in effetti, la stessa fondazione della Cattedrale di Messina ad opera dei Normanni (consacrata nel Settembre del 1197), che restituì al culto cristiano un tempio devastato nel periodo della dominazione islamica e, inevitabilmente, abbandonato dal clero per timore della persecuzione religiosa. E segno perenne di questa unione fu, nel 1883, il conferimento del titolo di Archimandrita del SS. Salvatore al Cardinal Giuseppe Guarino, cui Leone XIII assegnò quindi il compito di guidare anche i greco-cattolici, con il privilegio di trasmettere il titolo ai propri successori.
Fu l’impegno energico di Mons. Letterio D’Arrigo, Arcivescovo e quindi anche Archimandrita, a far ricostruire il tempio distrutto dal terremoto del 1908; e fu il suo successore, Mons. Angelo Paino, a riconsacrarlo solennemente nel 1932, il 13 Agosto, alla vigilia della festa di Maria SS. Assunta alla quale la Cattedrale è dedicata.
L’anno successivo vide anche il completamento di quella che, ancor oggi, è una delle attrazioni turistiche della città: il campanile: S. E. Gangemi ha sottolineato che, di là del carattere folklorico, questo monumento richiama, al rintocco delle h. 12, la lunga storia di resilienza di una città, che sempre ha saputo rialzarsi dopo calamità naturali e indotte da mano umana.
Nel 1943, fu difficile – ricorda S. E. – informare Mons. Paino che la ‘sua’ Cattedrale era di nuovo in macerie: colpita dal bombardamento degli Alleati – che colpì al cuore tutta Messina, abbattendosi sull’antica Università, sull’Archivio di Stato, e praticamente radendo al suolo il centro storico. Alla notizia Mons. Paino accorse, e prostrandosi affranto fece voto a Dio e agli uomini che ci si sarebbe rialzati: egli stesso presiedette alla riconsacrazione, di nuovo di 13 Agosto, nel 1947. Nell’immediatezza, Pio XII assegnò alla Cattedrale di Messina il privilegio di Basilica Papale Minore.
Una data importante, dunque, che i media spesso trascurano, dimentichi del suo significato non solo per la chiesa locale, ma per l’intera città. Alla fine della celebrazione, prima di impartire la benedizione episcopale, il Nunzio Apostolico ha espresso ai presenti il paterno saluto dell’Arcivescovo Metropolita, Mons. Giovanni Accolla.
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