Il giardino storico dell’Ospedale Villa Sofia a Palermo è un’area verde dichiarata di interesse storico, artistico e monumentale: la riqualificazione è stata proposta dal direttore dell’Ufficio Tecnico dell’AOOR Villa Sofia -Cervello ( Ing. Vincenzo Nicastri)
Il giardino storico dell’Ospedale Villa Sofia, uno dei tre presidi dell’azienda ospedaliera palermitana “Ospedali Riuniti Villa Sofia- Cervello” di Palermo, è un’area verde (catastalmente individuata al foglio di mappa n. 22, particella 516, dichiarato di interesse storico, artistico e monumentale con D.A. n 984 del 20/06/1981, ai sensi della Legge 1 giugno 1939, n.1089, dell’art. 10 comma 1 del Dlgs. n.42 /2004 “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio” e ss.m.ii. ) e, pertanto, riveste un ruolo rilevante in termini storico- culturali – artistico – ambientali.
La direzione dell’AOOR Villa Sofia – Cervello di Palermo, con l’ausilio dell’Ufficio Tecnico, ha attivato il suddetto protocollo di intesa con il Dipartimento SAAF (Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali) dell’Università degli Studi di Palermo. In atto vi è un accordo con l’Assessorato dei Beni Culturali dell’Identità Siciliana per la messa in sicurezza e progettazione dei beni monumentali, quali fontana, giardino e serra.
Il protocollo con SAAF ha ad oggetto:
a) la realizzazione di un’attività di supporto e consulenza tecnico-scientifica finalizzata principalmente ad interventi di riqualificazione e manutenzione straordinaria della componente vegetale e del disegno del giardino;
b) l’implementazione ed il miglioramento, mediante progetti di ricerca, pubblicazioni, conoscenze storiche, artistiche e botaniche, relative alle trasformazioni del giardino e dell’intorno, delle prassi manutentive tradizionali del giardino;
c) la redazione del Piano di gestione del Giardino storico, per garantire un’attività di conservazione, manutenzione programmata ed iniziative di valorizzazione dell’identità storica, artistica, culturale del sito in oggetto.
“L’accordo con l’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana – spiega l’Ing. Vincenzo Nicastri, direttore del Servizio tecnico dell’AOOR Villa Sofia Cervello – prevede, in particolare, la rifunzionalizzazione del giardino con le varie specie arboree e relativi percorsi, così da trasformarlo in un giardino terapeutico a beneficio dei pazienti, al fine di migliorare il comfort ed il benessere degli stessi. Inoltre, verrà effettuata la manutenzione straordinaria della Villa Monumentale e del padiglione denominato Cavallerizza; la messa in sicurezza della Serra, al cui interno è riportato in miniatura il gioco delle vasche e dei percorsi della Zisa; del Gazebo, realizzato interamente in ferro con il pavimento in maiolica; della Vasca in pietra, la cui forma e contorno rievocano la “Trinacria” e della Fontana in pietra, ubicata nella zona verde prospiciente l’originaria residenza padronale. Questa cooperazione ha l’obiettivo di valorizzare l’identità storica, artistica, culturale del sito in oggetto, realizzando di fatto oltre che un giardino terapeutico per i pazienti, la possibilità per tutti gli utenti di fruire di questi beni monumentali, in accordo alla destinazione d’uso dei luoghi”.
“Un obiettivo fortemente voluto – conclude Walter Messina, commissario straordinario dell’AOOR Villa Sofia Cervello di Palermo – oltre che per riqualificare, preservare e valorizzare un patrimonio culturale importante, posto che si tratta di aree note per la bellezza dell’architettura e per le rinomate collezioni botaniche presenti all’interno del parco, che oggi, a seguito della nuova destinazione d’uso e della massiccia urbanizzazione, hanno subìto diversi cambiamenti e necessitano di manutenzione a causa del naturale deterioramento dei materiali, anche per contribuire, a rendere più gradevole il percorso assistenziale dell’utenza.
Soprattutto, grazie a questo protocollo con SAAF – continua Messina – che è stato possibile attivare, anche per la sensibilità dimostrata dall’assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, che ha accolto la nostra proposta relativamente alle autorizzazioni di rito e di pertinenza per aree che ospitano opere di grande valenza monumentale, possiamo oltre che salvaguardare le stesse, tutelare, anche le persone fisiche che quotidianamente circolano al loro interno: pazienti, famigliari, ma anche gli stessi lavoratori, ottemperando, dunque, con incisività all’inderogabile dovere di garantire la salute e la sicurezza all’interno dei luoghi di lavoro, riducendo i rischi, in linea con il DLgs. 81/08, che impone in capo al datore di lavoro la responsabilità inerente l’adozione di tutte le idonee misure di sicurezza, che devono essere aggiornate in relazione all’evolversi delle circostanze”.