Cosenza celebra Manzoni. Convegno sulla Tradizione in viaggio il 2 ottobre

Il Polo Tecnico Scientifico Brutium, in collaborazione con il Comune, Mic e la Biblioteca Nazionale, promotore di una giornata di studi su Alessandro Manzoni della e nella Tradizione a 150 anni dalla scomparsa. Al centro una comparazione tra le motivazioni che raccordano il post Illuminismo all’età romantica e risorgimentale nel progetto coordinato scientificamente dal critico letterario Pierfranco Bruni. Lunedì 2 ottobre 2023 ore 10:00 Aula Magna

Cosenza celebra Alessandro Manzoni a 150 anni dalla scomparsa. Grazie al Polo Scolastico Brutium di Cosenza, che vedrà la partecipazione del Comune, della scuola, del Mic con la Biblioteca Nazionale, si discuterà del Manzoni della e nella Tradizione (vedi programma) grazie al poderoso lavoro del saggio a più voci pubblicato da Solfanelli editore. L’incontro è fissato per lunedì 2 ottobre 2023 al Polo Tecnico Scientifico Brutium, Aula Magna, con inizio alle ore 10.00.

Un lavoro che ha posto in evidenza i diversi aspetti manzoniani in una comparazione tra le motivazioni che raccordano il post Illuminismo all’età romantica e risorgimentale.
La lingua e il romanzo dei personaggi tra identità nazionale e tradizione risorgimentale sono i punti nevralgici di un percorso che ha caratterizzato la visione dell’identità nazionale.

I punti salienti del tracciato tra riflessioni e interrogativi sono i seguenti: 1.Perché in Manzoni si parla di unità della lingua. Il percorso manzoniano per unificare la lingua. Il post Manzoni fino a D’Annunzio.

2. I personaggi come rivelazione e innovazione del romanzo italiano. Oltre il romanzo storico Manzoni crea il ruolo e il destino del personaggio nel romanzo moderno. 3. La religiosità di Manzoni. Dalla conversione al discorso tra il Cardinale Borromeo e l’Innominato. 4.Il Romanticismo manzoniano entra nel Risorgimento non solo dal punto di vista storico. 5. L’attualità e il dibattito su Manzoni oggi. Quale modernità? Il testo in questione: “Alessandro Manzoni. La Tradizione in viaggio”, che nasce da un progetto manzoniano, che ha visto, tra i diversi organismi istituzionali, il patrocinio della Camera dei Deputati e del Comune di Milano, coordinato sul piano scientifico da Pierfranco Bruni mentre il volume ha la curatela di Stefania Romito, pone all’attenzione il rapporto tra tradizione letteraria e filosofia lungo una chiave di lettura linguistica, religiosa, filosofica, narrativa e storica.

Questo Manzoni sta facendo molto discutere proprio sul filo di una rilettura di tutta la sua opera. I saggi del volume, infatti, affrontano la questione manzoniana partendo da Dante sino a toccare un confronto con tutto il Novecento. Letteratura, provvidenza e filosofia sono, comunque, un intreccio notevole al quale gli studiosi hanno dato un contributo didattico, metodologico e, appunto, comparativo.

La scuola resta al centro di una proposta fortemente dialettica. Cosenza, con questo appuntamento, è al centro delle celebrazioni nazionali anche perché l’Istituto Brutium è parte attiva del progetto avendo aderito a patrocinare il progetto.

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Pierfranco Bruni, nato in Terra Calabra cui è profondamente legato, vive tra Roma e la Puglia da molto tempo. Archeologo, antropologo, letterato e linguista, fecondo saggista e poeta è presidente del Centro Studi Francesco Grisi e vicepresidente del Sindacato Libero Scrittori Italiani. Dal carismatico e sopraffine stile letterario, Bruni è alla seconda candidatura al Nobel per la Letteratura. Già Archeologo direttore del Ministero Beni Culturali e componente della Commissione UNESCO per la diffusione della cultura italiana all’Estero, nel corso della sua carriera è stato docente in Sapienza Università di Roma ed ha appronfondito lo studio rivolto alla tutela e alla conoscenza delle comunità di minoranze etnico-linguistiche.

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