Ho incontrato la Regina della Luna e mi ha ricordato che tutto dobbiamo a Dio

...Il nostro tempo è un disegno già nella profezia che incrocia il destino. Ho incontrato la Regina della Luna portava sul capo un foulard. Mi ha detto soltanto: "Ama con il cuore". Era il suo sguardo a definire il cammino... Non si gioca il tempo. Il tempo si vive e l'età non si misura con gli anni...Siamo rocce tra le dita di Dio...Mi trovo in Macedonia. A Tetovo. Qui la gente è di una gentilezza che non conoscevo. Sul viso mai un gesto di malinconia e di tristezza. Le donne da queste parti hanno il sorriso nell'incavo delle labbra... La preghiera è gioia e mai un andare verso la penitenza...

Ho incontrato la Regina della Luna. Portava sul capo un foulard. Mi ha parlato senza raccontare con le parole. Negli occhi il mare aveva onde di albe nelle aurore di Istanbul. Intrecci di radici tra neri capelli a nodi sul filo della seta.

Mi ha detto soltanto: “Ama con il cuore. Se ami con il cuore puoi amare sempre. Puoi amare con la sensualità della pelle, dei baci, delle mani. Puoi amare! Puoi amare senza smarrire il viaggio perché il viaggio parte dal cuore e ritorna al cuore. Come i ricordi che diventano eterni se restano appartenenza”.

Poi ha fatto silenzio ed era il suo sguardo a definire il cammino. Mi trovo in Macedonia. A Tetovo. Qui la gente è di una gentilezza e di una cortesia che non conoscevo. Sul viso mai un gesto di malinconia e di tristezza.

La vita è sacra. Tutto ci viene da Dio. È inutile affannarci cercando desideri che non possono essere nostri. Il nostro tempo è un disegno già nella profezia che incrocia il destino.

Le donne da queste parti hanno il sorriso nell’incavo delle labbra. La preghiera è gioia e mai un andare verso la penitenza. Siamo isole e penisole. Una geografia della profondità tra la passione e la contemplazione. Erranti tra le coste dei giorni.

La Regina della Luna mi ha fatto comprendere anche questo. I segreti sono una convivenza con il mistero. Il mistico è un viandante che ha il passo nella danza orante. Il mistico ha i suoi riti nei suoni delle parole non pronunciate.

Non si gioca il tempo. Il tempo di vive e l’età non si misura con gli anni ma con ciò che il cuore sente e abita. Abita sempre il cuore: mi è stato insegnato. La poesia è abitare le corde del cuore con i sentieri del magico che ha la bellezza della luce.

La Regina della Luna prima di andar via mi ha stretto una mano e mi ha regalato un bacio sulla fronte. Le stelle danzanti non hanno il tragico ma la gioia.

Tutto ciò che abbiamo avuto lo dobbiamo a Dio. Tutto ciò che abbiamo lo dobbiamo a Dio. Siamo rocce tra le dita di Dio. Si è poi allontanata e il suo foulard scendeva sulle spalle. Mi ha ricordato tutto ciò.

Lentamente si è sempre più allontanata. Il suo profumo è nella stanza e gli Orienti nei miei occhi. Un immenso paesaggio che non ha storia ma cerchi magici.

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Tetovo, Giornate di Naime 2023

Pierfranco Bruni, nato in Terra Calabra cui è profondamente legato, vive tra Roma e la Puglia da molto tempo. Archeologo, antropologo, letterato e linguista, fecondo saggista e poeta è presidente del Centro Studi Francesco Grisi e vicepresidente del Sindacato Libero Scrittori Italiani. Dal carismatico e sopraffine stile letterario, Bruni è alla seconda candidatura al Nobel per la Letteratura. Già Archeologo direttore del Ministero Beni Culturali e componente della Commissione UNESCO per la diffusione della cultura italiana all’Estero, nel corso della sua carriera è stato docente in Sapienza Università di Roma ed ha appronfondito lo studio rivolto alla tutela e alla conoscenza delle comunità di minoranze etnico-linguistiche.

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