“In Sicilia abbiamo visitato la galleria di Postoleone sita nel comune di Mongiuffi Melia (ME) e realizzata dai prigionieri austriaci nel primo conflitto mondiale e poi a Vittoria (RG) abbiamo reso degna sepoltura ai soldati austriaci morti a causa della pandemia ‘influenza spagnola’ durante la loro permanenza nel locale campo di prigionia. A Vittoria abbiamo realizzato un monumento raffigurante una ‘Croce’ alta quattro metri, con alla base una dedica scritta in tedesco, ungherese e italiano a ricordo delle 268 vittime della pandemia” – lo ha dichiarato il colonnello Dieter Allesch presidente della Croce Nera d’Austria, concludendo– “in Sicilia abbiamo avuto tre punti di riferimento, che da oltre quindici anni si sono adoperati alla felice riuscita dell’opera e a tante altre importanti iniziative. Oggi mi onoro di decorare con la ‘Grosse Ehrenkreuz’ Giuseppe Minissale, Giancarlo Francione e Domenico Interdonato. A loro va il mio plauso e quello del presidente nazionale Peter Rieser, che con la sua firma ha sancito l’onorificenza. La sinergia continuerà perché noi abbiamo a cuore la Sicilia e i siciliani, degni custodi delle spoglie dei nostri soldati”.
Contesto
La Croce Nera d’Austria un ente morale fondato nel 1919, che collabora con il Ministero della Difesa austriaco con lo scopo di preservare, curare e dare degna sepoltura a tutti i caduti nei conflitti mondiali in Austria e all’estero. Il cololnnello Allesch, coadiuvato dal commendatore. .Diego D’Agostino referente della Croce Nera in Italia, ha consegnato l’onorificenza a Minissale e Interdonato, in occasione della visita a Mongiuffi Melia, dinnanzi al Sindaco Rosario D’Amore, mentre a Francione l’onorificenza è stata consegnata a Vittoria dopo la cerimonia di inaugurazione del monumento, alla presenza del Sindaco On. Francesco Aiello.
Giuseppe Minissale capogruppo degli Alpini di Messina, unitamente a Domenico Interdonato consigliere Associazione Nazionale Alpini ANA Sezione Sicilia, si sono distinti per operosità e impegno nella ricerca in Sicilia dei militari austriaci prigionieri e sepolti in numerosi cimiteri dell’isola a partire dal Comune di Vittoria e nel gestire i rapporti con l’Austria, attraverso il delegato nazionale Giancarlo Francione cultore di storia patria si è adoperato a Vittoria, per la realizzazione del monumento tessendo nel concreto l’importante azione, con il delegato nazionale D’Agostino ed in particolare con il Comune di Vittoria, che ha portato alla felice realizzazione del monumento.