Torino ‒ Mentre al Museo Storico Nazionale d’Artiglieria – Mastio della Cittadella, la mostra I Macchiaioli e la pittura en plein air tra Francia e Italia registra ingressi record con ben ottomila visitatori in meno di un mese dall’apertura, dalla Colombia il Museo Nazionale di Atioquia, conservatore delle opere del maestro Fernando Botero, ordina il rientro immediato della collezione in patria, cancellando di fatto il tour europeo che doveva fare tappa a Torino (20 aprile).
Procedendo con ordine, va detto che l’esposizione attualmente in corso al Mastio della Cittadella, organizzata dalla società Navigare srl e curata dalla storica dell’arte Simona Bartolena, avrà ancora un lungo periodo per essere visitata chiudendo il 1° aprile. Inoltre, sabato 2 marzo, con l’iniziativa “Una notte al Mastio”, del Club Silencio, sarà possibile visitare con un biglietto unico i sotterranei e la mostra dedicata ai Macchiaioli.
Poi l’esposizione, realizzata grazie a numerosi prestiti di opere pittoriche, provenienti da collezioni private e dalla collezione Palazzo Foresti di Carpi, che riunisce circa 90 dipinti di 30 artisti prevalentemente italiani, con alcune opere di pittori francesi come Troyon, Rousseau, Daubigny, Dupré, Millet e Corot, avrebbe ceduto le sale espositive alla rassegna “Ricordando Fernando Botero: Via Crucis – la Passione di Cristo”.
Invece una lettera a firma della direttrice generale della società che ha gestito il tour europeo, Maria Del Rosario Escobar, ha spento ogni speranza sulla tappa in programma a Torino (20 aprile), organizzata da Navigare Srl, in programma al Mastio della Cittadella.
“A seguito della morte del Maestro Fernando Botero (15.9.23, ndr) – scrive la direttrice Maria Del Rosario Escobar agli organizzatori – il Consiglio di Amministrazione del Museo de Antioquia, proprietario per donazione della serie Via Crucis del Maestro Fernando Botero, riunitosi di recente, ci ha chiesto di restituire le opere, costringendoci a interrompere la tournée prevista. Questa decisione non ha alcun legame con la città di Torino, tanto cara al Maestro”.
La notizia a meno di due mesi dall’apertura a Torino dell’esposizione, che prevedeva 60 opere, tra cui 27 dipinti e 33 disegni preparatori, che ripercorro uno degli aspetti più intimi della produzione di Fernando Botero, ha costretto Navigare srl a correre ai ripari: “La nostra società, che opera per la produzione, l’organizzazione e l’allestimento di mostre d’arte di livello internazionale – ha dichiarato il titolare Salvatore Lacagnina – per far fronte a questa inattesa cancellazione da parte del Museo Nazionale di Medellin, anticiperà il progetto che stava preparando su Henri de Toulouse Lautrec”.
Nei prossimi giorni, dunque, sarà reso noto il lavoro espositivo che prenderà il posto della mostra su Botero. La condivisione dei programmi con Città di Torino e Regione Piemonte e con Difesa Servizi, la partecipata del Ministero della Difesa che si occupa della valorizzazione degli asset del Dicastero, tra i quali il Museo Storico Nazionale d’Artiglieria – Mastio della Cittadella, servirà a fissare la nuova mostra che, probabilmente, sarà inaugurata proprio il 20 aprile 2024.