Catania. Premio “Sant’Alfio 2024”, dal monumento botanico – messaggero di pace – ai “Versi di pace”

Sant’Alfio (Catania) – Un monumento botanico endemico è sinonimo di Pace! Si parla del millenario Castagno dei Cento Cavalli, definito dall’Unesco “Monumento Messaggero di pace”. L’albero, dunque, è radice per l’istituzione del premio “Sant’Alfio Fonte di Pace”. Evento rinnovatosi per XVI edizioni. Sono enti promotori: Comune di Sant’Alfio e Club per l’Unesco di Acireale. L’iniziativa mira ad evidenziare le eccellenze del territorio meritevoli di essere accluse nel registro dei premiati, in quanto fautori di azioni di pace, soprattutto in ambito culturale. Per il 2024, l’Aula consiliare “Rosario Livatino” del Comune di Sant’Alfio è divenuta ribalta per premiare il soprano Mariagrazia Tringale, per il Bel Canto; il direttore del giornale “La Voce dell’Jonio” Giuseppe Vecchio, per l’opera “Versi di Pace” e l’impegno giornalistico ed Emanuela Iacono, per la dedizione al settore ambientale. In tal caso, la consegna del premio si ammanta di valenza morale a cura del sindaco Alfio La Spina e presidente Club per l’Unesco di Acireale Nellina Ardizzone.

Nelle singole motivazioni proferite dal presidente Ardizzone, si rintraccia linfa e humus vivificante, che s’interseca con episodi ed espressioni di pace conseguiti dai premiati. Si declinano in sinergia parole di concordia e impegno sociale, per una Pace capace di valicare ogni barriera.

Il sindaco di Sant’Alfio La Spina, secondo un gergo amministrativo, parla di bilancio positivo dell’evento: Premio “Sant’Alfio Fonte di Pace” (18/05/2024). L’affermazione, comunque, è riferita non solum alla manifestazione legata al premio sed etiam, nel prosieguo, all’evento svoltosi del giorno successivo, dal titolo: “Staffetta della Pace” (19/05/2024).

Le iniziative indicate hanno avuto il beneplacito del Pontefice, che ha benedetto e condiviso gli eventi calendarizzati, all’insegna della Pax. Per l’occasione, il vescovo Antonino Raspanti ha, poi, corroborato le parole giunte dal sito Vaticano, definendo le iniziative virtuose verso un’elitaria pace. La “Staffetta per la Pace”, ad esempio, viene narrata come gara agonistica dalle virtù simboliche, secondo canoni di pace per costruttori di pace.

È intervenuto per un saluto istituzionale, il ds dell’ISS “Michele Amari” Giovanni Lutri e il luogotenente Salvatore Toscano, comandante della Stazione Carabinieri di Sant’Alfio. Anche la squadra comunale, con i suoi assessori, ha manifestato adesione e conferito vivacità agli interventi, con l’aforisma: “Poiché le guerre nascono nella mente dell’uomo, è nella mente degli uomini che devono essere elevate le difese della Pace” (Preambolo della “Costituzione Unesco”). 

La frase nobilitante vuole sortire riflessioni per ogni azione belligerante che attenta alla vita di ogni essere vivente e all’ambiente. Necesse est abilitarsi a “Versi di Pace”, secondo Giuseppe Vecchio, premiato all’evento “Sant’Alfio Fonte di Pace”. Poetare è già in sé cultura e azione di Pace. In più, è importante impegnarsi tout court per raccontare le cronache, cum grano salis, seguendo sentore e sentiero della verità.

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