“Questo lavoro è un punto di riferimento importante. Finalmente per la prima volta si è realizzato un percorso a intreccio omogeneo dando spazio al legame eredità-identità. Un dato significativo sul piano promozionale e scientifico. Dal punto di vista tecnico è di una grande professionalità e ricercatezza. Bravi. Anzi bravissimi. Vi posso assicurare che per un lavoro del genere occorre grande professionalità. C’è tutta”. Così Pierfranco Bruni antropologo e saggista, sullo spot ufficiale di San Lorenzo del Vallo, proprio Comune natio della Provincia di Cosenza dalle origini molto antiche.
San Lorenzo tra arte cultura e natura, è lo slogan riassunto in un video dalla rappresentazione simbolica del territorio dai lontanissimi e non precisamente databili insediamenti umani successivi all’area probabilmente sommersa in epoca remota secondo ritrovamenti archeologici di conchiglie marine. È comunque dimostrato che l’attuale territorio di San Lorenzo sia stato campo militare dell’esercito denominato Castrum Laurentum. La storia più recente tra l’XI e il XII secolo è segnata dalla dominazione Normanna per giungere successivamente al periodo feudale dei Caracciolo e dei Sanseverino.
Attribuibile al periodo della permanenza di Alarcón y Mendoza, marchesi della Valle Siciliana, nel territorio di San Lorenzo l’aggiunta ” “del Valle” risalente al XVIII secolo. Per essere nel secolo successivo modificato definitivamente in San Lorenzo del Vallo, con molta probabilità in riferimento al Castello.
Potenziare lo sviluppo del territorio puntando ad un modello antropologico delle tradizioni seppur nel mutamento storico-sociale dei tempi in un ancoraggio identitario, è il motore pulsante al centro degli intenti dell’Amministrazione comunale per un concetto di promozione progettuale di San Lorenzo del Vallo.
” Benissimo ha fatto l’Amministrazione comunale a promuovere questa tipologia di sguardi all’interno del paese che porta il “luogo” ad essere ascoltato e osservato da un vasto pubblico – ha sottolineato il Professor Pierfranco Bruni.
“Mi è molto dispiaciuto non esserci alla presentazione, ma ancora impegni istituzionali mi portano in giro per il mondo. Un grazie per questo lavoro va alla Amministrazione comunale di San Lorenzo del Vallo che, ha creduto nella valorizzazione del territorio come modello culturale identitario. Ormai il vero investimento è sulle culture, sulle quali sempre più bisogna orientare l’impegno. Andare oltre, è sempre il mio pensiero. Uscire dalle “circostanze” è un compito di politica culturale necessario. Proprio per questo bisogna puntare a portare il paese oltre. L’esperienza di Taurianova Capitale Italiana del Libro è una testimonianza importante. Soprattutto la Calabria deve saper legare risorse e vocazione nel nome di quella memoria che diventa vita soltanto se ha un cuore antico e se questo cuore viene valorizzato. Ancora una volta bravi tutti”.
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Pierfranco Bruni è nato in Calabria e vive tra Roma e la Puglia. Scrittore, poeta, italianista e critico letterario, già direttore archeologo presso il Ministero della Cultura. Esperto di Letteratura dei Mediterranei, vive la letteratura come modello di antropologia religiosa. Ha pubblicato diversi testi sulla cristianità in letteratura. Il suo stile analitico gli permette di fornire visioni sempre inedite su tematiche letterarie, filosofiche e metafisiche. Si è dedicato al legame tra letteratura e favola, letteratura e mondo sciamanico, linguaggi e alchimia. Ha pubblicato oltre 120 libri, tra poesia saggistica e narrativa. È presidente del Centro Studi e Ricerche “Francesco Grisi”. Ricopre incarichi istituzionali inerenti la promozione della cultura e della letteratura. Quest’anno con decreto del Ministero della Cultura Mic , è stato nominato Presidente della Commissione per il conferimento del titolo di “Capitale italiana del Libro 2024“. Recente è inoltre l’incarico assegnato sempre dal Mic di Componente dellaGiunta del Comitato nazionale per il centenario della morte di Eleonora Duse (21 aprile 1914 – 21 aprile 2024) direttore scientifico nazionale del Progetto Undulna Duse 100 e del Progetto nazionale Manlio Sgalambro a 100 anni dalla nascita. Entrambi indetti dal Mic
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