Taormina.104 anni di storia dell’Oratorio Salesiano San Giorgio: probabile vendita a D&G

Don Enzo Biuso ultimo sacerdote a dirigere la Casa Salesiana di Taormina, amareggiato, analizza lucidamente la vicenda non senza rammarico : in assenza di percezione dei sacrifici sostenuti, spesso il patrimonio familiare non raggiunge la quarta generazione. I Salesiani non sono esenti da questa teoria..."

Taormina, 5 agosto 2024 – Don Enzo Biuso esprime amarezza per il probabile passaggio di proprietà dello storico edificio Salesiano sito nel cuore di Taormina. Sede dell’Oratorio San Giorgio, per 104 anni di storia fino al 2015, anno della chiusura non senza controversie, i locali che hanno visto crescere e formarsi bambini e adolescenti per tante generazioni, sarebbero al centro di una trattativa  di  trasferimento ad uno dei brand italiani più prestigiosi al mondo. Secondo quanto riportato da TaorminaNews24, testata titolare dell’esclusiva, la procedura di vendita sarebbe in corso di perfezionamento. Ad acquistare i locali dell’ex Cineteatro e l’ex sala giochi dell’Oratorio San Giorgio sembrerebbe essere, Dolce & Gabbana, la casa di alta moda italiana fondata nel 1985 dagli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana a Legnano, oggi con sede  a Milano.


” Ho tanta tristezza nel cuore nel leggere la notizia” dice con sconforto Don Enzo Biuso, profondamente apprezzato dalla comunità della cittadina internazionale della costa Jonica messinese. Ultimo sacerdote ad aver diretto la Casa Salesiana di Taormina, malgrado lo sconforto, Don Busio analizza lucidamente la vicenda della vendita dell’Oratorio Salesiano al celebre brand.  Affermando di non essere affatto sorpreso, Don Enzo Busio fa riferimento alla tesi di un sociologo secondo cui, solitamente il patrimonio familiare  non raggiunge  la quarta generazione, non essendoci la minima  percezione dei sacrifici sostenuti per poterlo realizzare viene vanificato “I Salesiani non sono esenti da questa teoria. Facciamocene una ragione” sostiene non senza rammarico Don
Biuso, sulla sorte dell’edificio, al centro della probabile trattativa, che dal 1911 al 2015 aveva ospitato il glorioso Oratorio Salesiano San Giorgio.

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