Le Cattedrali Sotterranee di Canelli e lo Spumante Bosca: un tesoro nascosto tra Tradizione e Innovazione

Le “Cattedrali Sotterranee” di Canelli, patrimonio dell'Umanita UNESCO, testimoniano l’antica tradizione spumantistica piemontese. La Cantina Bosca, fondata nel 1831 sulle colline astigiane, coniuga innovazione e identità nella produzione di spumanti di alta qualità. Suggestivo viaggio d'ingegneria e architettura enologica in un luogo dove il tempo si è fermato

di Giorgia Piccolella


Immaginate di passeggiare tra le dolci colline piemontesi, ai piedi della cittadina di Canelli, in provincia di Asti. Quello che non vedete è un tesoro nascosto sotto i vostri piedi: un’enorme città sotterranea fatta di chilometri di tunnel e gallerie. Queste sono le Cattedrali Sotterranee, cantine storiche scavate nel tufo tra il XVI e il XIX secolo, dal 2014  riconosciuto dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.

In questo scenario unico, nel 1831, Pietro Bosca fonda l’azienda vinicola che ha trasformato Canelli in una delle capitali mondiali dello spumante e non solo. Partendo da una piccola realtà familiare, Pietro inizia a produrre vini locali, fino a introdurre il metodo di spumantizzazione. È qui che, nel 1865, nasce il primo spumante italiano, confermando Bosca come pioniere di qualità e innovazione.

Nel corso del tempo, l’azienda è riuscita a fondere tradizione e modernità, trasmettendo il sapere di generazione in generazione. Ancora oggi, la famiglia Bosca guida l’impresa, mantenendo vivo lo spirito artigianale e l’amore per l’eccellenza.

Colline di Canelli

Le storiche Cantine Bosca non sono solo il luogo dove il tempo si è fermato, ma anche un laboratorio di innovazione. Qui ogni bottiglia racconta una storia unica. Un dettaglio distintivo, ad esempio, è la tacca sul fondo della bottiglia, usata dai cantinieri per orientare il remuage, il processo di rotazione manuale che porta i lieviti esausti verso il collo della bottiglia.

Dal 2015, le Cantine Bosca hanno arricchito l’esperienza con un percorso multimediale innovativo. Grazie a installazioni come ologrammi, video-mapping e giochi di luce, i visitatori possono immergersi nella storia dello spumante in un viaggio che unisce la tradizione all’avanguardia tecnologica. Questo progetto ha visto l’utilizzo di 240 lampade LED per creare un’atmosfera magica che illumina le volte storiche.

La visita si conclude con una degustazione di quattro spumanti, un mix di tradizione e modernità:

  • Millenotti Brut Rosé, elegante e raffinato.
  • Blanc de Blancs Extra Dry, un classico senza tempo.
  • Sparkletini, innovativo e certificato Kosher, con chiusura Multistap brevettata per preservare le bollicine.
  • Toselli bollicine spumanti non alcoliche, per chi desidera un’esperienza senza alcol.

Metodo Classico “La Riserva del Nonno”

Tra i fiori all’occhiello della produzione Bosca spicca lo spumante Metodo Classico “La Riserva del Nonno”. Questo brut d’eccellenza nasce dalla pazienza, dalla dedizione e dalla maestria di esperti artigiani.

La rifermentazione in bottiglia inizia nella primavera successiva alla vendemmia, seguita da un affinamento minimo di 30 mesi nelle tradizionali cappe. Il remuage, effettuato a mano sulle pupitres (cavalletti di legno a forma piramidale), dura 60 giorni e culmina nel dégorgement à la glace, completato con l’aggiunta della liqueur d’expédition.

Le storiche Cattedrali Sotterranee offrono l’ambiente ideale per questo lungo processo, conferendo a ogni bottiglia un’eleganza senza tempo. Questo spumante è il simbolo perfetto di una tradizione che guarda al futuro, portando in alto il nome di Bosca e delle sue radici piemontesi.

Giorgia Piccolella

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