The Italian Cultural Institute in New York
presenta
Through the Frame
When the journey begins
Luigi Crispino, ABT – “Il giocoliere” di Antonio Donghi
Installazione di Arte visiva
da un’idea di Fabio Finotti
concept, coreografie, costumi e regia videoMarco Pelle
musicheFederico Pelle
direttore della fotografiaErnesto Galan
Danzatori
Mara GaleazziThe Royal Ballet
Luigi Crispino American Ballet Theater
Graceanne Pierce Guest Principal Dancer
L’intelligenza artificiale ha creato una nuova osmosi tra il mondo reale e quello virtuale. Il famoso libro Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò di Lewis Carroll deve essere oggi interpretato in direzione rovesciata: non è più la vita che entra nella cornice dell’immaginario, ma è l’immaginario che entra nello spazio della vita, e si confonde con essa.
Da un’idea del direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di New York, Fabio Finotti, e grazie alla creatività artistica e narrativa del coreografo Marco Pelle, il 17 gennaio alle 19 apre a New York l’installazione di arte visiva “Through the Frame”, in cui famosi quadri, legati alla corrente del Realismo Magico ma non solo, si animano attraverso la magia del video e della danza e i loro personaggi escono (e qui siamo di fronte al mistero del Realismo Magico) dal dipinto per entrare nel mondo reale in carne e ossa. Un’esperienza immersiva che ci avvicina alla realtà e ridefinisce il modo di fruire l’arte.
I soggetti ritratti nelle opere scelte – “Hygieya”di Gustav Klimt, “Alice”di Arthur Rackham, “Il giocoliere”di Antonio Donghi, “Donna con veste azzurra” di Bruno Croatto, “Per se e per suo ciel concepe e figlia” e “Ritratto di Silvana Cenni”, entrambi di Felice Casorati – prendono vita per trasformarsi in persone reali che attraversano la cornice del quadro stesso attraverso sei video, in cui coreografia, regia e costumi sono curati dallo stesso Pelle. I balletti, interpretati da straordinari danzatori come Mara Galeazzi del Royal Ballet di Londra, Luigi Crispino dell’American Ballet Theater e da Graceanne Pierce, Prima Ballerina Ospite di fama internazionale, celebrano il potere della danza e la sua capacità di unire conscio e inconscio, fantasie e esperienza, disegno e fluidità e, soprattutto, di diventare strumento per portarci dall’onirico alla materia, di rompere letteralmente la cornice per mostrarci che il sogno non è solo nel contenuto, ma anche oltre il contenitore. È, anzi, il contenitore stesso.
«Per rappresentare la fusione tra il mondo virtuale e quello reale – spiega Fabio Finotti – abbiamo immaginato uno spazio ibrido: personaggi di quadri celebri escono dalla cornice, entrano nella nostra realtà, la esplorano con la danza. L’Istituto Italiano di Cultura di New York vuole in questo modo rappresentare l’Italia come tradizione che si rinnova, passato che si trasforma in futuro, bellezza in perenne metamorfosi».
«Come tutti i miei progetti più belli, che mi hanno dato maggior soddisfazione – aggiunge Marco Pelle – anche Through the Frame è nato per caso. Precisamente è nato da una domanda del direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di New York, Fabio Finotti. Si può portare un dipinto oltre la cornice? Da questa idea è nato il mio viaggio artistico all’interno di sei quadri da portare oltre la cornice. Per farlo ho usato lo strumento che da sempre porta me oltre la cornice: la danza. Perché, ancora più del suono, è il movimento a essere trasformativo, a portarci dall’infinito all’immediato. Creare i sei video di Through the Frame è stata un’esperienza meravigliosa. Lavorare con ballerini della caratura di Mara Galeazzi, Luigi Crispino e Graceanne Pierce è, come sempre, un privilegio. E, se vogliamo, necessario. Perché era fondamentale che gli interpreti avessero la capacità non solo di interpretare il movimento ma ancor di più di interpretare, di diventare, il dipinto che stavano rappresentando. Negli anni ho capito che per me la danza non è solamente uno strumento di espressione. È un vero e proprio ponte, che mi porta alla ricerca di nuove terre, di collegamenti, di territori da esplorare. Che sia nel rapporto tra statuaria e danza, come in Statuesque, o tra pittura e danza, come in Through the Frame, o tra la rivisitazione del mio passato e quello che sono oggi, come in Safe from Sleep, la danza è diventata, per me, sempre più un ponte. So sempre da quale terra parto, ma non so mai in quale arriverò. E il percorso tra due continenti, alla ricerca di un approdo che mi rappresenti, è la vera e propria magia che va oltre, spaccando, ogni forma di cornice».
Ancora una volta ci troviamo di fronte a una collaborazione tra Marco Pelle e il fratello Federico Pelle, compositore e vicedirettore del Conservatorio di Castelfranco Veneto. Collaborazione che ha appena celebrato il suo ventennale. Per poterlo aiutare a comporre il più liberamente possibile, Marco Pelle si è limitato semplicemente a descrivere quella che per lui era la storia “dietro” la cornice, quella che lo spettatore non vede. Da lí, la strada per il fratello compositore è diventata il suo personalissimo volo all’interno dei ritratti. Dalla sensualità di Hygieya, alla giocosità di Alice, al mistero del Giocoliere, Federico Pelle è riuscito a dipingere un quadro sul quadro, dando vita alla visione del fratello coreografo.
Per la seconda volta, Marco Pelle ha deciso di collaborare con il direttore alla fotografia, Ernesto Galan. Galan non è nuovo alle riprese di danza (famose le sue collaborazioni con James Whiteside, con William Forsythe e con il Boston Ballet) e non è nuovo al bisogno di sperimentare che Marco Pelle chiede ai suoi collaboratori.
Graceanne Pierce interpreterà “Alice”, Luigi Crispino “Il Giocoliere”, mentre gli altri quattro ritratti sono interpretati tutti dalla danzatrice Mara Galeazzi, stella italiana della danza internazionale, abituata a portare i suoi personaggi oltre la cornice.
Venerdì 17 febbraio Through the Frame sarà inaugurata alla presenza di Fabio Finotti, Marco Pelle, Ernesto Galan, Luigi Crispino, Graceanne Pierce e Federico Pelle, quest’ultimo in collegamento dall’Italia.
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Marco Pelle -Coreografo residente del New York Theatre Ballet, ha alle spalle collaborazioni con ballerini della scena internazionale (Alessandra Ferri, Roberto Bolle, Isabelle Ciaravola, Luciana Paris e Stephen Hanna, per citarne alcuni). In America è conosciuto come uno dei coreografi di Pose, serie di Ryan Murphy nominata a due Golden Globes. In Italia i più lo ricordano per le coreografie di Passage, cortometraggio, diretto da Fabrizio Ferri con Roberto Bolle e Polina Semionova, che ha aperto la 70a edizione del Festival del Cinema di Venezia, diventando virale in rete. Dal 2017 è Academic Fellow dell’Università Bocconi di Milano, dove insegna Performing Arts Management, cura GuiDance, un corso di danza extra curriculare aperto a tutti gli studenti, e organizza Off the Record, incontri pubblici durante i quali dialoga con grandi protagonisti (Geppi Cucciari, Ermal Meta, Saturnino, tra i molti) a cavallo tra cultura, spettacolo e imprenditoria. È stato nominato Accademico Olimpico, divenendo il primo esponente della danza a ricevere questo riconoscimento; è autore e ospite negli ultimi due anni della trasmissione Rai1 Roberto Bolle – Ballo in Bianco; ha presentato in esclusiva per il programma Splendida cornice di Geppi Cucciari le coreografie Di tutto cuore e – in una forma ridotta – Statuesque, coreografia tratta dall’originale progetto video da lui coreografato e diretto in omaggio al grande scultore Antonio Canova a 200 anni dalla morte e successivamente andata in scena come spettacolo teatrale nell’annuale serata di gala della Fondazione Milano per la Scala ai laboratori-atelier Ansaldo del Teatro alla Scala con l’interpretazione di sette primi ballerini e solisti d’eccezione scaligeri. A ottobre con la Prima Ballerina del Teatro alla Scala Antonella Albano, è tornato a danzare in una sua coreografia, Safe from Sleep, al Museo Egizio in occasione dei festeggiamenti dei suoi duecento anni.
Federico Pelle – Emiliano di nascita e vicentino d’adozione, si occupa da 25 anni di audio professionale. Produttore cinematografico, profondo e appassionato conoscitore di outboard, microfoni e strumentazione vintage, si dedica soprattutto al mondo della ripresa e in questi termini lavora nel mondo del Cinema, del Gaming e della Musica. Le sue collaborazioni musicali vantano artisti nazionali ed internazionali: Herbie Hancock, Noah, Diane Schuur, Ares Tavolazzi, Dave Liebman, Andrea Bocelli, Elodie, Rocco Hunt, Francesco Gabbani, Ultimo, Michele Bravi, Ermal Meta, Chiara Galiazzo, Noemi, Rkomi, Patrizia Laquidara, Davide Van de Sfroos, Francesca Michielin, Rossana Casale, Mariella Nava, Grazia di Michele, Quincy Jones, Federico Maria Sardelli e Modo Antiquo, Pierpaolo Scattolin e il coro Euridice, Gaga Symphony Orchestra, tra gli altri. In campo cinematografico, collabora per molti anni nelle produzioni di Ermanno Olmi, Rocco Papaleo, Davide Manuli, Paolo Guadagnin. Lavora per Decca, Tactus, Brilliant Classics, Dynamic, Caligola, Philips, Glossa, Virgin, Columbia, Sony, Universal Music Group. È Vice Direttore del Conservatorio di Musica “A. Steffani” di Castelfranco Veneto (TV), dove da dodici anni è titolare della Cattedra di Elettroacustica. Da cinque anni è Docente del corso di Elettroacustica III presso la Civica Scuola di Musica “C. Abbado” di Milano. La didattica di cui si occupa è totalmente integrata: da una parte la mera nozione didattica, dall’altra una pratica reale che permette agli studenti di confrontarsi con il mondo del lavoro e della produzione.
Ernesto Galan – Stimato regista, produttore e montatore con molti anni di successi nell’industria cinematografica, è noto soprattutto per una serie di video musicali, documentari e film indipendenti che hanno attirato l’attenzione di registi, media e appassionati di cinema.
Mara Galeazzi – Nata a Brescia, studia alla Scala di Milano, dove si diploma a pieni voti. Nel 1992 entra a far parte del Royal Ballet di Londra, ottenendo la promozione a First Artist nel 1995, Solista al termine della stagione 1997/98 e Principal nel 2003. Tra i moltissimi ruoli ricoperti nel repertorio classico, si ricordano quello principale nell’Uccello di Fuoco di Fokine, la Fata Confetto nello Schiaccianoci, Myrtha in Giselle (anche sotto la direzione di Carla Fracci), Medora in Le Corsaire, Gamzatti nella Bayadère di Natalia Makarova, il ruolo principale nel divertissement di Paquita. Ha interpretato numerose coreografie di Frederick Ashton, Kenneth MacMillan, John Cranko, Twyla Tharp, Anthony Tudor, Rudolf Nureyev, William Forsythe, Mats Ek. È apparsa come guest artist con lo Stuttgart Ballet, il Teatro dell’Opera di Roma (sotto la direzione di Carla Fracci) e lo Scottish Ballet e ha danzato con ballerini di primissimo piano come Irek Mukhamedov, Carlos Acosta, Tetsuya Kumakawa. Ha ricevuto il Premio Danza & Danza 2006 come Migliore ballerina italiana nel mondo. Nel 2005 è stata nominata Membro Onorario del Soroptimist International, organizzazione senza scopo di lucro che riunisce donne con elevata qualificazione professionale e opera per la promozione dei diritti umani, dello sviluppo e della pace. Nel 2009 è stata insignita del titolo di Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ha inoltre fondato e dirige la “Dancing for the Children Foundation” che si occupa di reperire fondi per l’educazione e il sostegno dei bambini in difficoltà nei Paesi del Terzo Mondo. Dal 2014 si dedica alla carriera di danzatrice free-lance ed è stata per questo nominata Prima Ballerina Ospite del Royal Ballet di Londra.
Luigi Crispino – Nato a Napoli, inizia la sua formazione di danza classica nel 2005, studiando per dieci anni sotto la direzione di Anna Razzi. Dopo il diploma si trasferisce a New York per iniziare la sua seconda fase di formazione con la Jacqueline Kennedy Onassis School dell’American Ballet Theatre. Da settembre 2016 ad agosto 2017 entra a far parte della ABT Studio Company. Nel gennaio 2018 entra nella nel Corpo di ballo dell’American Ballet Theatre, diventandone membro. Nella primavera del 2020, durante il periodo di blocco dovuto al COVID-19, completa una serie di corsi sul National Training Curriculum dell’ABT, diventando un insegnante certificato per tutte le età e i livelli di danza classica. Nel 2021, crea le coreografie del suo primo balletto per l’ABT Incubator Project. La prima mondiale di Thread of Memories è stata trasmessa in streaming online il 26 aprile 2021 e segmenti di esso sono stati trasmessi in diretta televisiva nazionale in Italia su Rai 3 insieme a una sua intervista esclusiva. Con l’ABT si è esibito in tutti gli Stati Uniti e il suo repertorio continua ad espandersi, comprendendo tantissimi ruoli da protagonista.
Graceanne Pierce – Danzatrice freelance di danza classica e teatro musicale di New York, è stata artista del Ballet West e dell’American Ballet Theatre Studio Company. Ha danzato Jewels e La Source di George Balanchine, Lovette di Lauren Lovette, Le Jeune, Lo Schiaccianoci di Alexei Ratmansky. È stata Sheila nella tournée internazionale di A Chorus Line diretta da Baayork Lee. Attualmente Graceanne fa parte del cast principale di Dance Ballerina Dance con le stelle del Royal Danish Ballet. È anche una ballerina del Metropolitan Opera House.
17 gennaio – 3 febbraio 2025
Through the Frame When the journey begins
Italian Cultural Institute in New York
686 Park Avenue, NY
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