Catania. Abito della fashion art designer Gisella Scibona, al foyer del Teatro Bellini

Sant'Agata e Santa Venera ospiti "speciali" al teatro Bellini. La divulgazione delle opere d'arte tramite la moda

Catania, 7 febbraio 2025 – In occasione delle feste agatine, grazie alla concessione del Sovrintendente dottor Giovanni Cultrera, l’abito artistico realizzato dalla fashion art designer Gisella Scibona, rimarrà esposto presso il meraviglioso foyer del teatro Bellini di Catania, nel quale si è tenuto un concerto in onore di Sant’Agata, alla presenza delle autorità civili ed ecclesiali, il sindaco Enrico Trantino e l’arcivescovo mons. Luigi Renna. L’abito fa parte del progetto culturale/artistico ideato dalla fashion art designer Gisella Scibona, il quale prevede la divulgazione delle opere d’arte tramite la moda. L’abito installato riporta un dipinto su olio di Giacinto Platania pittore siciliano del 600 esposto presso la chiesa dell’Indirizzo di Acireale, esso raffigura Sant’Agata e Santa Venera insieme. Il prestigioso abito è stato realizzato con tessuti pregiati, duchesse in seta e taffetà ed impreziosito da diverse passamanerie antiche. Molti i visitatori che lo hanno visitato ed apprezzato poiché esso si integra perfettamente alla sontuosità dell’ambiente. L’abito lo scorso anno è stato esposto presso il museo diocesano di Catania, fa parte di un progetto culturale/artistico ART COUTURE SICILY, ideato dalla designer Scibona, il quale prevede la divulgazione delle opere d’arte tramite la moda. L’artista Scibona ha realizzato alcune collezioni, che hanno seguito delle mostre itineranti, una tra queste riguarda la vita di Santa Venera, patrona di Acireale, esposta in modo permanente presso il duomo. Gli abiti vere e proprie opere d’arte sono state realizzati in collaborazione con padre Antonio Agostini, esperto di arte sacra. L’artista Gisella Scibona dopo l’inaugurazione dell’esposizione ha dichiarato: “Il progetto culturale/artistico ART COUTURE SICILY dal quale prende anche il nome della mia pagina instagram nasce con l’obiettivo di divulgare, specie tra i giovani, le opere d’arte, convinta anch’io che la “bellezza salverà il mondo” e quindi anche noi. Ho realizzato diverse collezioni con le opere di Van Gogh, Botticelli, Modigliani Frida ecc. Oggi collaboro con alcuni artisti contemporanei utilizzando le loro opere per traslarle in abiti ed accessori, tra esse la “coffartistica” che funge da trasfer per le opere. Essa viene da me ‘bardata’ con passamanerie, specchi, giummi ecc. rendendo ogni manufatto un pezzo unico arte su arte. Da qualche anno, con la collaborazione di padre Antonio Agostini, esperto di arte sacra, mi sono soffermata su di essa ed ho realizzato degli abiti ‘sacri’. Una collezione di tre abiti riporta la vita di Santa Venera presente negli affreschi della cappella a Lei dedicata, un altro è dedicato a Sant’Agata patrona di Catania. Il ‘viaggio’ inizia con lo studio dell’opera, segue la grafica, il disegno, la ricerca dei tessuti e dei particolari ed infine la realizzazione con l’aiuto di sarte specializzate, così si giunge alla meta, all’opera completa, infatti gli abiti, grazie alle loro peculiarità, diventano delle vere opere d’arte. Ho utilizzato la metafora del viaggio, poiché per me tutto è iniziato da un ‘viaggio’ interiore, da una devozione che esprimo attraverso la mia creatività, così che ogni abito ultimato per me diventa preghiera”.

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