…Ho visto le lune tra i fili degli orizzonti e le onde in burrasca

l 'Io lirico di Pierfranco Bruni

Sono stato un mercante di perle sotto il faro spento.
Decisamente spento. Ho ritagliato angoli di pietre
per un amore vero tra il vento delle parole e le distanze.

Ho abitato silenzi per ombre che sorgono al mattino.
Non ho cercato ricordi perché so che in ogni spazio
di vita ci sono cuori persi e destini ritrovati nelle sere.

Ho camminato paesi e deserti e non ho mai ceduto
alle illusion. Sino a diventare vecchio ho custodito
pazienze e la speranza è stata mia compagna.

Lungo le alture dei miei passi ho visto le lune
tra i fili degli orizzonti e le onde in burrasca.

Il faro è spento. Decisamente spento. Le mie mani
hanno il freddo degli inverni della mia infanzia.

(1975 – 2024)

Pierfranco Bruni è nato in Calabria.
Archeologo direttore del Ministero Beni Culturali, presidente del Centro Studi “Grisi” e già componente della Commissione UNESCO per la diffusione della cultura italiana all’estero.
Nel 2024 Ospite d’onore per l’Italia per la poesia alla Fiera Internazionale di Francoforte e Rappresentante della cultura italiana alla Fiera del libro di Tunisi.
Per il Ministero della Cultura è attualmente:

• presidente Commissione Capitale italiana città del Libro 2024;

• presidente Comitato Nazionale Celebrazioni centenario Manlio Sgalambro;

• segretario unico comunicazione del Comitato Nazionale Celebrazioni Eleonora Duse.
È inoltre presidente nazionale del progetto “Undulna Eleonora Duse”, presidente e coordinatore scientifico del progetto “Giacomo Casanova 300”.

Ha pubblicato libri di poesia, racconti e romanzi. Si è occupato di letteratura del Novecento con libri su Pavese, Pirandello, Alvaro, Grisi, D’Annunzio, Carlo Levi, Quasimodo, Ungaretti, Cardarelli, Gatto, Penna, Vittorini e la linea narrativa e poetica novecentesca che tratteggia le eredità omeriche e le dimensioni del sacro.
Ha scritto saggi sulle problematiche relative alla cultura poetica della Magna Grecia e, tra l’altro, un libro su Fabrizio De André e il Mediterraneo (“Il cantico del sognatore mediterraneo”, giunto alla terza edizione), nel quale campeggia un percorso sulle matrici letterarie dei cantautori italiani, ovvero sul rapporto tra linguaggio poetico e musica. Un tema che costituisce un modello di ricerca sul quale Bruni lavora da molti anni.

@Riproduzione riservata

Stampa Articolo Stampa Articolo