Manlio Sgalambro. Il Ministero della Cultura celebra il Centenario con iniziative del Comitato nazionale

Anno Sgalambriano: 9 dicembre 2024 - 9 dicembre 2025. La ricerca non smette di proporre modelli e letture, tra convegni e saggistica. Sgalambro innovatore del pensiero, riferimento di un Novecento filosofico, ma direi culturale tout court...Celebrarlo è un dovere. Non basta ricordarlo soltanto

Pierfranco Bruni

Roma – Più Libri Più Liberi. Fiera del Libro. Cento anni fa, il 9 dicembre del 1924 nasceva a Lentini il filosofo Manlio Sgalambro. È morto a Catania nel 2014. Anche qui è l’occasione, ovvero alla Fiera di Roma, di attestare le nostre attività.
Credo che Sgalambro sia un punto di riferimento all’interno del contesto di un Novecento filosofico, ma direi culturale tout court, che ha cercato di innovare l’idea di filosofia.
Celebrarlo è un dovere. Non basta ricordarlo soltanto.

Il Ministero della Cultura ha istituito un Comitato diretto alla promozione di iniziative tra convegnistica e pubblicazioni. La ricerca non smette di proporre modelli e letture. Ma soprattutto un compito fondamentale è quello di creare una rete di conoscenza e diffusione.
Dalla Fiera Internazionale del Libro di Francoforte a quella di Roma. Un viaggio che parte da Gorgia sino a Maria Zambrano. Prossimamente punteremo appunto ad un viaggio tra itinerari di pensieri e filosofi. Un mondo intrecciato con il linguaggio trova una sua chiave di lettura. Da Zambrano a Sgalambro.
Essendo il centenario della nascita, perché possa rimanere concretamente una impronta del lavoro di studio cercheremo di sviluppare il programma già avviato, attraverso incontri e soprattutto iniziative di approfondimento sul piano della saggistica.

Molte attività sono state brillantemente già svolte.

Tra saggi, conferenze, incontri, convegni a Naxos, Pescara, Catania, Cosenza, Lentini,Taurianova – Capitale Italiana Città del Libro 2024, Bari.

Oltre all’importante dibattito tenuto alla Fiera del Libro di Tunisi. Città amata da Franco Battiato.
Altre manifestazioni nazionali in tutta Italia sono state programmate per il 2025, partendo a gennaio da Lecce. Al centro degli eventi, una dialettica filosofica e letteraria secondo modelli comparativi tra docenti universitari e studiosi.

In questo percorso fondamentale è stato e continuerà a permanere l’esigenza di condurre il discorso ontologico sul legame della filosofia alla musica di Franco Battiato.

Manlio Sgalambro – Franco Battiato

Ovvero la connessione intellettuale tra Sgalambro e Battiato.
Puntiamo a lasciare una traccia indelebile e ad aprire spiragli importanti per un futuro di dialettiche che possano legare la filosofia ad una pedagogia della conoscenza. Intanto proseguiamo il nostro viaggio. Previste le presentazioni degli atti degli incontri e dei convegni.

Pierfranco Bruni è nato in Calabria.
Archeologo direttore del Ministero Beni Culturali, presidente del Centro Studi “Grisi” e già componente della Commissione UNESCO per la diffusione della cultura italiana all’estero.
Nel 2024 Ospite d’onore per l’Italia per la poesia alla Fiera Internazionale di Francoforte e Rappresentante della cultura italiana alla Fiera del libro di Tunisi.
Per il Ministero della Cultura è attualmente:

• presidente Commissione Capitale italiana città del Libro 2024;

• presidente Comitato Nazionale Celebrazioni centenario Manlio Sgalambro;

• segretario unico comunicazione del Comitato Nazionale Celebrazioni Eleonora Duse.
È inoltre presidente nazionale del progetto “Undulna Eleonora Duse”, presidente e coordinatore scientifico del progetto “Giacomo Casanova 300”.

Ha pubblicato libri di poesia, racconti e romanzi. Si è occupato di letteratura del Novecento con libri su Pavese, Pirandello, Alvaro, Grisi, D’Annunzio, Carlo Levi, Quasimodo, Ungaretti, Cardarelli, Gatto, Penna, Vittorini e la linea narrativa e poetica novecentesca che tratteggia le eredità omeriche e le dimensioni del sacro.
Ha scritto saggi sulle problematiche relative alla cultura poetica della Magna Grecia e, tra l’altro, un libro su Fabrizio De André e il Mediterraneo (“Il cantico del sognatore mediterraneo”, giunto alla terza edizione), nel quale campeggia un percorso sulle matrici letterarie dei cantautori italiani, ovvero sul rapporto tra linguaggio poetico e musica. Un tema che costituisce un modello di ricerca sul quale Bruni lavora da molti anni.

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