Ida Magli. Cosa è l’Occidente? A 100 anni dalla nascita talks e un volume per il Centro Studi Ricerche Francesco Grisi

Smarrire identità è antropologicamente vivere di dimenticanze. Credo sarebbe opportuno avviare una seria e articolata riflessione su Ida Magli creando confronti a tutto tondo con un Occidente colpevolmente sperduto del proprio Anthropos...Dentro l'Occidente. Dopo e prima", il progetto comparato in progress su opere e figura della filosofa una voce libera sui temi forti dell'Europa, lanciato dal Centro Studi e Ricerche Francesco Grisi

Pierfranco Bruni*

Credo sarebbe opportuno avviare una seria e articolata riflessione su Ida Magli creando confronti a tutto tondo con un Occidente che ha smarrito la sua antica identità. Perdere identità è antropologicamente vivere di dimenticanze. Noi siamo esseri antropologici in un antropos d’anime metafisiche.
Cosa è stato l’Occidente e cosa è oggi nell’antico intreccio tra Oriente e Occidente? Ida Magli a cento anni dalla nascita, oggi o un altro giorno secondo diverse fonti, rappresenta una voce libera sui temi forti dell’Europa, delle donne che non condividono la “retorica” del patriarcato ma la libertà di essere donna, dei Mediterranei diffusi, della autenticità delle identità a partire dalla lingua e dalla religione.

Ida Magli bisogna considerarla un punto di riferimento anche sul versante di un Cristo che si allontana dal mondo ebraico.
Nel suo libro di Gesù c’è una chiave di lettura fondamentale che crea una rivolta nel pensiero del cristianesimo letto sul piano teologico. Il Cristo di Ida Magli è un viaggio tra civiltà e antropologia che si intreccia con una Madonna donna e Santa Teresa di Lissiex oltre l’escatologia.

Un mistico viaggio al centro della cultura religiosa. Il popolare e il religioso non sono solo storie di tradizioni e di folclore. Sono focalizzazione di identità. Abbiamo bisogno di una forte identità.
L’Europa muore di civiltà vissute in un contesto di economie sommerse e di mercati euro americani. Con Ida Magli rileggiamo la grande storia dell’Occidente.

Il Centro Studi e Ricerche Francesco Grisi sta lavorando alla valorizzazione e alla conoscenza dell’opera e della figura di Ida Magli, attraverso un Progetto comparato: “Dentro l’Occidente. Dopo e prima”. Incontri e una pubblicazione. Un percorso di studi in progress.

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Pierfranco Bruni è nato in Calabria.
Archeologo direttore del Ministero Beni Culturali, presidente del Centro Studi “Grisi” e già componente della Commissione UNESCO per la diffusione della cultura italiana all’estero.
Nel 2024 Ospite d’onore per l’Italia per la poesia alla Fiera Internazionale di Francoforte e Rappresentante della cultura italiana alla Fiera del libro di Tunisi.
Per il Ministero della Cultura è attualmente:

• presidente Commissione Capitale italiana città del Libro 2024;

• presidente Comitato Nazionale Celebrazioni centenario Manlio Sgalambro;

• segretario unico comunicazione del Comitato Nazionale Celebrazioni Eleonora Duse.
È inoltre presidente nazionale del progetto “Undulna Eleonora Duse”, presidente e coordinatore scientifico del progetto “Giacomo Casanova 300”.

Ha pubblicato libri di poesia, racconti e romanzi. Si è occupato di letteratura del Novecento con libri su Pavese, Pirandello, Alvaro, Grisi, D’Annunzio, Carlo Levi, Quasimodo, Ungaretti, Cardarelli, Gatto, Penna, Vittorini e la linea narrativa e poetica novecentesca che tratteggia le eredità omeriche e le dimensioni del sacro.
Ha scritto saggi sulle problematiche relative alla cultura poetica della Magna Grecia e, tra l’altro, un libro su Fabrizio De André e il Mediterraneo (“Il cantico del sognatore mediterraneo”, giunto alla terza edizione), nel quale campeggia un percorso sulle matrici letterarie dei cantautori italiani, ovvero sul rapporto tra linguaggio poetico e musica. Un tema che costituisce un modello di ricerca sul quale Bruni lavora da molti anni.

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