Il coraggio della verità. Manlio Sgalambro. Il secondo volume per il Ministero della Cultura – Comitato Nazionale Celebrazioni Sgalambro 100

Un testo organico di implementazione al precedente strettamente integrato al capillare lavoro di coinvolgimento da parte del Comitato del MiC verso molti centri culturali istituzionali e non e studiosi del pensiero di Sgalambro

Marilena Cavallo

Un centenario dalla nascita non dimenticato. Quello di Manlio Sgalambro. In occasione il Ministero della Cultura MiC, tramite il Comitato Nazionale celebrativo del filosofo, presieduto da Pierfranco Bruni* segretario Antonio Paolo Filomena, oltre alle diverse pubblicazioni e ai convegni nazionali svolti e in corso di svolgimento, ha realizzato in tempi record anche la pubblicazione degli Atti del Convegno nazionale in un volume : ” Il coraggio della verità. A cento anni dalla nascita di Manlio Sgalambro” Luigi Pellegrini Editore.

Il convegno curato da Rita Fulco, per la parte scientifica e da Fulvia Toscano per quella operativa e organizzativa, si è tenuto a Catania nel novembre del 2024, con il patrocinio del Comune di Catania, NaxosLegge e la collaborazione di docenti delle Università di Catania e Messina.
Si è voluto ricordare il filosofo. Ricordare Manlio Sgalambro a cento anni dalla nascita per sottolineare la preziosa, quanto complessa, eredità ricevuta dal pensatore, e farlo a molteplici livelli.

Questo volume, testimonianza, chiaramente non esaustiva, del lascito intellettuale del filosofo raccoglie gli interventi di studiosi, amici ed estimatori, intervenuti all’incontro “Il coraggio della verità…”, giornata di studi promossa dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della nascita di Manlio Sgalambro.
Restituire quanto particolarmente ha più impresso, l’approccio ideologico sgalambriano, è rappresentato dai contributi al volume. Gli autori:
Alessio Cantarella, Antonio Carulli, Alberto Destasio, Roberto Fai, Rita Fulco, Francesco Iannello, Davide Miccione, Giuseppe Raciti, Caterina Resta, Luca Siniscalco, Patrizia Trovato, Pierfranco Bruni*.

Un testo organico di implementazione al precedente volume “Manlio Sgalambro. L’empietà del greco siculo”. Luigi Pellegrini Editore, strettamente integrato al capillare lavoro di coinvolgimento da parte del Comitato del MiC verso molti centri culturali istituzionali e non e studiosi del pensiero di Sgalambro. Gli autori specialisti “sgalambriani” cui il Comitato ha lasciato piena autonomia sia metodologica che scientifica ha reso alti i risultati di confronto con la filosofia del Novecento e comparativi con la cultura greca.
Gli Atti del Convegno costituiranno punto di riferimento per ulteriori incontri e conferenze monotematiche in programma nei prossimi mesi del 2025.

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Pierfranco Bruni è nato in Calabria.
Archeologo direttore del Ministero Beni Culturali, presidente del Centro Studi “Grisi” e già componente della Commissione UNESCO per la diffusione della cultura italiana all’estero.
Nel 2024 Ospite d’onore per l’Italia per la poesia alla Fiera Internazionale di Francoforte e Rappresentante della cultura italiana alla Fiera del libro di Tunisi.
Per il Ministero della Cultura è attualmente:

• presidente Commissione Capitale italiana città del Libro 2024;

• presidente Comitato Nazionale Celebrazioni centenario Manlio Sgalambro;

• segretario unico comunicazione del Comitato Nazionale Celebrazioni Eleonora Duse.
È inoltre presidente nazionale del progetto “Undulna Eleonora Duse”, presidente e coordinatore scientifico del progetto “Giacomo Casanova 300”.

Ha pubblicato libri di poesia, racconti e romanzi. Si è occupato di letteratura del Novecento con libri su Pavese, Pirandello, Alvaro, Grisi, D’Annunzio, Carlo Levi, Quasimodo, Ungaretti, Cardarelli, Gatto, Penna, Vittorini e la linea narrativa e poetica novecentesca che tratteggia le eredità omeriche e le dimensioni del sacro.
Ha scritto saggi sulle problematiche relative alla cultura poetica della Magna Grecia e, tra l’altro, un libro su Fabrizio De André e il Mediterraneo (“Il cantico del sognatore mediterraneo”, giunto alla terza edizione), nel quale campeggia un percorso sulle matrici letterarie dei cantautori italiani, ovvero sul rapporto tra linguaggio poetico e musica. Un tema che costituisce un modello di ricerca sul quale Bruni lavora da molti anni.

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