Piero Chiara, Casanova e io. La seduzione e la ribellione

Piero Chiara (1913 - 1986) uno dei maggiori autori italiani che si occupò di Giacomo Casanova. Il suo studio ancora oggi punto di riferimento soprattutto di una ricerca geografica del tempo vissuto da un uomo diventato personaggio tra seducente bellezza e inquietante mistero. Per Solfanelli Editore un volume in uscita ...

Pierfranco Bruni

Piero Chiara ebbe a scrivere su Giacomo Casanova:
“Non è uno stile da letterato sedentario e misantropo, è uno stile da esaltatore della vita, che con la sua irrequietezza sembra prevedere l’europeo futuro. Nella letteratura italiana mancava allora non solo un buon romanzo in prosa, ma ancora l’idea di uno stile così veloce e denso di avvenimenti. L’azione si fonde al dialogo, il quale diventa azione interiore”.

Piero Chiara (Luino, 23 marzo 1913 – Varese, 31 dicembre 1986), è stato uno dei maggiori scrittori e studiosi italiani che si è occupato di Giacomo Casanova. Il suo studio resta ancora oggi un punto di riferimento non solo per ciò che riguarda il dato biografico del “libertino” veneziano ma anche per la ricerca dei dettagli che si leggono negli incisi delle sue opere e soprattutto ciò che si evince nei numerosi libri delle Memorie casanoviane.
Speculazioni che vanno dal dato storico di tutto il Settecento e della presenza di Casanova nel Novecento compreso una comparazione con Gabriele d’Annunzio.
A d’Annunzio Piero Chiara dedica un libro importante di cui si parlerà nel libro in uscita in questi giorni edito da Solfanelli.
Piero Chiara scrisse in un percorso settecentesco un Casanova di una eleganza seducente tra il senso di bellezza e l’inquietante mistero dei suoi viaggi tra nobiltà e amori.
Visse d’amore e morì per troppa nostalgia? Luoghi e paesaggi, corti e visioni oniriche sono una geografia del tempo vissuto da un uomo diventato personaggio.
Nella Storia della mia vita Piero Chiara recupera il sentimento e la passione. Ho lavorato su questo tema passando inevitabilmente attraverso il piacere dannunziano.

Copertina: Piero Chiara

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Pierfranco Bruni è nato in Calabria.
Archeologo direttore del Ministero Beni Culturali, presidente del Centro Studi “Grisi” e già componente della Commissione UNESCO per la diffusione della cultura italiana all’estero.
Nel 2024 Ospite d’onore per l’Italia per la poesia alla Fiera Internazionale di Francoforte e Rappresentante della cultura italiana alla Fiera del libro di Tunisi.
Per il Ministero della Cultura è attualmente:

• presidente Commissione Capitale italiana città del Libro 2024;

• presidente Comitato Nazionale Celebrazioni centenario Manlio Sgalambro;

• segretario unico comunicazione del Comitato Nazionale Celebrazioni Eleonora Duse.
È inoltre presidente nazionale del progetto “Undulna Eleonora Duse”, presidente e coordinatore scientifico del progetto “Giacomo Casanova 300”.

Ha pubblicato libri di poesia, racconti e romanzi. Si è occupato di letteratura del Novecento con libri su Pavese, Pirandello, Alvaro, Grisi, D’Annunzio, Carlo Levi, Quasimodo, Ungaretti, Cardarelli, Gatto, Penna, Vittorini e la linea narrativa e poetica novecentesca che tratteggia le eredità omeriche e le dimensioni del sacro.
Ha scritto saggi sulle problematiche relative alla cultura poetica della Magna Grecia e, tra l’altro, un libro su Fabrizio De André e il Mediterraneo (“Il cantico del sognatore mediterraneo”, giunto alla terza edizione), nel quale campeggia un percorso sulle matrici letterarie dei cantautori italiani, ovvero sul rapporto tra linguaggio poetico e musica. Un tema che costituisce un modello di ricerca sul quale Bruni lavora da molti anni.

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