Cinema. Global Harmony, di Fabio Massa. Tra ideali e impegno sociale presentato a Montecitorio il nuovo film

Il cinema come strumento di cambiamento e unione:  in anteprima  la proiezione del film Global Harmony riconosciuto come il film più premiato nella classifica 2024. Presentato in conferenza stampa il 24 febbraio nella sala della Regina alla Camera dei deputati. Presente il cast. In tutte le Sale il 13 marzo 2025

Un film che  parla di speranza e di rinascita, di diritti fondamentali, di valori universali e  arriva al cuore dello spettatore: è’ stato presentato alla camera dei Deputati nella sala della Regina a palazzo Montecitorio Global Harmony,  Film lungometraggio di Fabio Massa prodotto da Goccia film in coproduzione con Nicheco Holding LLC, un progetto internazionale che vede protagonista  l’attore australiano Morgan David Jones, la star siriana Rasha BilalEnrico Lo VersoDenny MendezRandall PaulFabio Massa, Faty Ba,Tomas AranaMaria Grazia CucinottaSergio Muniz.

Presente  all’evento l’On.  Naike Gruppioni, (Componente III Commissione Affari Esteri e Comunitari) che ha sottolineato l’importanza del cinema come veicolo di messaggi sociali finalizzati a sensibilizzare l’opinione pubblica su tematiche di grande attualità.

Una storia emozionante,  una trama ricca di colpi di scena,  di estrema attualità. Girato  tra Lampedusa, New York e Napoli il film mette al centro ideali e impegno sociale, dolore e miseria, tradimenti e rinascita . Nel cuore della storia c’è Lampedusa, crocevia di popoli e simbolo di accoglienza, e  in primo piano  il sogno di cambiare il mondo di Richard Foster, giornalista americano due volte premio Pulitzer e fondatore della Global Harmony Foundation, organizzazione che si batte per i diritti umani e l’uguaglianza sociale. Proveniente da una famiglia americana facoltosa, ha scelto di allontanarsi dagli affari per dedicarsi a una missione più grande: costruire un mondo più giusto.

La sua vita subisce una svolta drammatica in Italia, quando, dopo un talk show televisivo, rimane coinvolto in un tragico incidente che provoca la morte di una giovane prostituta incinta. Prima di morire, la donna riesce a dare alla luce la figlia, Gaia, che Richard decide di adottare. Questa scelta lo porta a trasferirsi a Lampedusa, dove avvia laboratori educativi per bambini e adulti in difficoltà con l’obiettivo di creare un modello di inclusione replicabile in tutto il mondo.

Foster, aiutato dal suo team della Global Harmony, è impegnato a preparare sull’isola una conferenza mondiale estremamente importante e delicata che riunirà le migliori energie planetarie in tema di infanzia, istruzione, sanità, economia…ma il prezzo personale che Richard dovrà pagare per la sua visione idealista del mondo sarà del tutto inaspettato. Nel film si intrecciano come nella vita il bene che si scontra  con  interessi  di multinazionali pronte a tutto in nome del Dio denaro.  Nel film scorrono parallele le storie, i desideri,le sofferenze dei protagonisti, chi con un figlio morente in un ospedale a New York, chi alle prese con una storia sentimentale fallita, chi deluso dall’amore. Ma alla fine ogni destino  trova una sua evoluzione.

Fabio Massa,  regista e  anche attore in Global Harmony, ha spiegato :

“questo film nasce dalla necessità  di dare voce a chi non ne ha. Ci sono ancora troppi bambini nel mondo privati di un futuro, vittime di sfruttamento, guerre e ingiustizie sociali. I numeri dell’ILO sono spaventosi: 152 milioni di minori coinvolti nel lavoro minorile, molti costretti a svolgere attività pericolose. Questa realtà non puo’ essere ignorata. Volevo raccontare questa battaglia attraverso il cinema, perché credo che il

Danny Mendez con Naike Gruppioni

Il regista, da sempre impegnato su tematiche sociali, ha voluto realizzare un film che non fosse solo una storia avvincente, ma anche un’opportunità di riflessione sulla condizione dei bambini nel mondo, ancora vittime di sfruttamento e ingiustizia.
“Un desiderio di cambiamento che dovrebbe essere parte di tutti noi” ha detto  Maria Grazia Cucinotta durante la conferenza stampa: “il film è una favola, ” ma anche una lezione per tutti:  non sono solo  i supereroi dei film quelli che  che possono cambiare le cose, ma tutti noi lo siamo, tutti noi che lottiamo per cambiare le piccole realtà , le cose che non ci stanno bene, bisogna lottare per far si che le cose funzionino, non bisogna mai  aspettare che qualcuno lo faccia per noi: dobbiamo iniziare a essere noi protagonisti della nostra vita del nostro bene che poi diventa bene comune, perché ognuno di noi fa parte del mondo, siamo il mondo”.

Maria Grazia Cucinotta con la piccola Faty-Ba

Al centro della narrazione una piccola protagonista,  la meravigliosa esordiente Faty Ba, amatissima figlia adottiva di Foster e simbolo  di tutti i soprusi, violenze,  che proprio i bambini subiscono a causa di interessi economici, violenze, guerre contesti  di degrado e di sfruttamento che  li privano del loro diritto fondamentale: l’infanzia.

Il regista Fabio Massa, durante la conferenza stampa ha detto:” Questo è un film che mi appartiene molto: sono stati 5 anni di lavoro duro, che dal 2020 non è mai terminato” Il film è  già uscito infatti nelle sale cinematografiche di 80  nazioni in lingua originale,  è sulle piattaforme amazon  e apple e uscirà in sala in Italia il 13 marzo.

“Saremo inoltre fra i rappresentanti della cultura italiana al Festival di Mosca ad aprile”. Ha aggiunto  Massa fra gli applausi del pubblico presente.

Global Harmony” è stato riconosciuto come il film più premiato nella classifica 2024 di CinemaItaliano.info e terzo per media ponderata tra numero di festival di partecipazione e premi vinti, a conferma della sua straordinaria qualità e rilevanza internazionale.

Presentato e premiato a Los Angeles nel 2024, “Global Harmony” ha ricevuto, tra i numerosi Premi internazionali, l’Alto Riconoscimento VIRTÙ E CONOSCENZA di Porto Cesareo (LE), “per aver trattato i temi dell’immigrazione, della violenza, delle pari opportunità, dei diritti fondamentali dell’uomo e dei bambini, aprendo spazi di riflessione, imprimendo emozioni e destando dall’indifferenza”.

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cinema possa essere un’arma potente per il cambiamento”.

Silvia Gambadoro
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