“Quest’anno Piazza Armerina si è fatta portavoce di quello straordinario messaggio contenuto ne La Cura di Franco Battiato. E noi ci prenderemo cura dei territori che viviamo, di questa nostra Sicilia, ricca di luoghi meravigliosi, oggetto del desiderio di tanta gente che arriva da ogni parte del mondo”.
Lo ha detto Lello Analfino, che venerdì 25 agosto alle 22, in piazza Cattedrale, concluderà, con il concerto dal titolo Respect #Pituttavita, la seconda edizione del Between Jazz Festival, che – promossa dal Comune di Piazza, dalla Regione Siciliana e in collaborazione con il Palio dei Normanni – prevede tre appuntamenti gratuiti.
Aperta il 22 agosto con Sono come sono di Chiara Civello, nella stessa piazza, dove giovedì 23, al medesimo orario, sarà la volta di Chiave di volta per il cambiamento con l’orchestra Musicainsieme a Librino e il rapper David Shorty.
Il Festival, come ha sottolineato Stefano Mastruzzi – che della rassegna è direttore artistico e produttore, per il Saint Louis College of music, assieme al GlobArt di Roberto Grossi – “mette insieme artisti diversi che trovano nel jazz un minimo comun denominatore”.
Quest’anno, ha ricordato Grossi, il Between Jazz Festival, è “centrato sull’incontro tra le espressioni artistiche e culturali del Mediterraneo, per generare condivisione, conoscenza e innovazione e mutare le diversità in una ricchezza diffusa, che ci rende migliori, ci unisce e trasforma la società”. E, parlando dell’edizione 2024, gli organizzatori pensano a un campus di formazione e perfezionamento musicale per i giovani ma soprattutto a un grande cartellone con i più significativi artisti italiani e internazionali, per far diventare il Between un evento unico nel suo genere, tra i più importanti del Mare nostrum.
Mastruzzi ha parlato intanto degli artisti che si esibiranno in questi giorni, cominciando da Chiara Civello, cantante, compositrice e polistrumentista che si esibirà sul palco con Dario Bassolino (tastiere), Paolo Petrella (basso) e Stefano Costanzo (batteria). La quale “condurrà il pubblico nel suo mondo multiculturale, che, partito dalla tradizione e con una fortissima influenza del sound sudamericano, si è evoluto verso la musica d’autore”.
Giovedì sarà la volta dei ragazzi di Musicainsieme a Librino, protagonisti di “uno straordinario progetto di condivisione e riscatto sociale” con special guest Davide Shorty, cosmopolita artista palermitano, accompagnato dal tastierista Ciccio Leo.
I trenta giovanissimi musicisti etnei eseguiranno brani di Davide Shorty.
Quelli della tradizione siciliana come Cu ti lu dissi e Terra ca nun senti, cavalli di battaglia di Rosa Balistreri, con incursioni nel classico.
E poi, ancora La cura – hanno realizzato una piccola clip durante le prove -, con quel messaggio di impegno, responsabilità e amore per l’Ambiente che è stato il leitmotiv dell’estate di Piazza Armerina e si è materializzato nelle artistiche luminarie di via Garibaldi.
“Una scelta vincente – ha commentato Ettore Messina, assessore alla Cultura della giunta guidata dal sindaco di Piazza, Nino Cammarata – che i cittadini hanno apprezzato molto. Così come anche i turisti e i giovani che hanno gremito la città e i dintorni. Un sold out che fa bene all’economia e incoraggia il senso civico”.
Una linea di civismo sposata anche da Lello Analfino, poliedrico artista siciliano che non ha certo bisogno di presentazioni. Respect #Pituttavita, ossia rispetto per tutta la vita, si intitola il concerto in cui l’ex frontman dei Tinturia si esibirà con Vincenzo Fontes (tastiere), Peppe Milia (chitarra), Angelo Spataro (batteria), Domenico Cacciatore (basso) eseguendo anche i brani del suo ultimo album, ricco di sonorità moderne e psichedeliche, ma soprattutto proponendo la sua musica come un invito alla riflessione su temi come l’inclusione, l’amore per la propria terra e l’accettazione del diverso.
Ancora nel segno de La cura di Battiato.