Il Perdono nutre il mondo. Ad Anagni applausi per il racconto in musica di Sara Cecala e Angelo De Nicola

Tappa della tournèe estiva Anagni. Nella serata del 29 agosto, svolto il racconto musicato ispirato al volume “Dante, Silone e la Perdonanza di Celestino V” (OneGroup Edizioni) di Angelo De Nicola, giornalista abruzzese, voce narrante, ideato dalla pianista e direttrice artistica aquilana Sara Cecala, con la partecipazione eccezionale del cantastorie pescarese Germano D’Aurelio, in arte ‘Nduccio.

Approdato nello splendido borgo di Anagni in provincia di Frosinone, una delle tappe della tournèe estiva de “Il Perdono nutre il mondo”il racconto musicato ispirato al volume “Dante, Silone e la Perdonanza di Celestino V” (OneGroup Edizioni) di Angelo De Nicola, giornalista abruzzese, per l’occasione anche in veste di voce narrante, ideato dalla pianista e direttrice artistica aquilana Sara Cecala, con la partecipazione eccezionale del cantastorie pescarese Germano D’Aurelio, in arte ‘Nduccio.

Lo spettacolo, svolto  martedì 29 agosto, nella Terrazza della Pro Loco, è stato inserito nel calendario della XXX edizione del Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale.

Gli artisti sono reduci dai successi legati alla Perdonanza di Celestino Vche ha avuto una eco mondiale con l’apertura della Porta Santa della basilica di Santa Maria di Collemaggio da parte di Papa Francesco che il 28 agosto 2022 ha eletto L’Aquila “Capitale del Perdono e della Pace”, con l’indizione di un giubileo straordinario che terminerà quest’anno.

“Dal 2019 la Perdonanza Celestiniana è Patrimonio Immateriale dell’Umanità. Ebbene questa festa laica, come afferma De Nicola nel suo libro, ha due “padri”, e tra i più nobili. Dante Alighieri e Ignazio SiloneL’Alighieri, per il quale si sono chiusi nel 2021 i festeggiamenti per il settecentenario della sua morte, per aver creato il mito di Celestino con quel benedetto-maledetto verso del III Canto dell’Inferno sul “Gran Rifiuto”, e Silone, per aver rilanciato il culto laico di Celestino V elevandolo a eroe, con la sua “Avventura di un povero cristiano”. Anagni ha rappresentato una tappa irrinunciabile perché l’ascesa al Soglio Pontificio e l’incoronazione di Papa Celestino V, avvenuta quel 29 agosto 1294, nella basilica di Santa Maria di Collemaggio dell’Aquila sono vicende che abbracciano tutta la comunità cattolica e con essa la città dei Papi. Con Germano D’Aurelio, fine cultore siloniano che sarà protagonista con un inedito cameo e una suggestiva dedica musicale, supportato dagli splendidi musicisti Antonio Scolletta al violino, Lorenzo Scolletta alla fisarmonica, Giancarlo Giannagelial violoncello, sulle note cantate da Libera Candida D’Aurelio accompagneremo, con le musiche originali scritte da me e dal maestro Emanuele Castellano, gli spettatori attraverso la sapiente narrazione che Angelo De Nicola proporrà, con l’ausilio di immagini davvero rare e preziose”. Essere ospiti del festival anagnino, sotto la sapiente direzione artistica di Giacomo Zito, ci riempie di gioia. Rivolgo infine un ringraziamento affettuoso al sindaco Daniele Natalia e all’assessore alla cultura Carlo Marino per aver con entusiasmo voluto condividere il messaggio celestiniano, scegliendoci! – così presenta lo spettacolo l’ideatrice Sara Cecala, che si è esibita al pianoforte.

Per info: ass.operaprima@gmail.com.

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