Bologna, 14 settembre 2023 – Domenica 17 settembre 2023 dalle h 12.00 alle 17.00 la Sala delle Ciminiere del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna | Settore Musei Civici Bologna accoglie la performance farina dell’artista ucraina Mariia Proshkovska (Kyiv, 1986).Già ospite della Residenza per artisti Sandra Natali del museo, dall’aprile al luglio 2022 a causa della guerra in Ucraina e nell’ambito di un’edizione speciale del Programma di Residenza ROSE – a cura di Giulia Pezzoli, avviato nel 2016 per promuovere la mobilità internazionale dell’arte contemporanea e sostenere le sue espressioni più attuali e creative – Proshkovska torna a Bologna e al MAMbo con un nuovo progetto: una performance dedicata alla città e ai suoi abitanti, un’azione simbolica che sottolinea ancora una volta l’universalità della vita e dell’esperienza umana e la condivisione dei suoi valori fondamentali.
farina, a cura di Lorenzo Balbi e Giulia Pezzoli, traccerà un metaforico fil rouge tra la storia di Bologna e del suo Forno del Pane (costruito nel 1915 dall’allora sindaco socialista Francesco Zanardi e oggi sede di MAMbo) e la difficile situazione della produzione e distribuzione del grano nel mondo dopo l’inizio della guerra su larga scala nel febbraio 2022.
Attraverso il prolungato sforzo fisico e l’utilizzo di una macina a mano, Mariia Proshkovska lavorerà per cinque ore consecutive all’interno della Sala delle Ciminiere del museo per produrre farina da grano ucraino bruciato, ricordandoci, attraverso la fatica e la durezza del compito scelto, l’altissimo prezzo che il suo paese sta pagando per i raccolti degli ultimi anni, durante i quali i territori coltivati si sono trasformati in veri e propri campi di battaglia.
La scelta non casuale della Sala delle Ciminiere come sede performativa da parte dell’artista e dei curatori vuole ricordare l’antica e fondamentale funzione di approvvigionamento di pane che l’edificio di via Don Giovanni Minzoni ha assunto durante i terribili anni della Prima Guerra Mondiale per gli abitanti della città.
Per farina l’artista gode del supporto di AIDA Foundation, iniziativa di beneficenza nata dall’impegno dei partner di Havas Village Ukraine (HVU).L’ingresso alla Sala delle Ciminiere durante lo svolgimento della performance è libero.Il ritorno di Mariia Proshkovska a Bologna aggiunge un nuovo tassello alla proficua relazione di dialogo e scambio con il museo, la città e le persone con le quali è entrata in contatto.
Nel 2022, il suo soggiorno presso la Residenza per artisti Sandra Natali è stato infatti un’opportunità per costruire un palinsesto di iniziative in cui ascoltare e diffondere le voci di altri artisti e curatori, sia rimasti in Ucraina che espatriati, e riflettere sulle possibili strategie di supporto nel contesto dello scenario bellico. In questo senso, il museo e la residenza si sono messi a disposizione come strumenti di comunicazione e di sensibilizzazione per far conoscere, attraverso incontri in presenza e in collegamento a distanza, la situazione vissuta dai professionisti che operano con vari ruoli nel campo dell’arte contemporanea e rappresentare le istanze di un loro spaccato rappresentativo.Un importante momento pubblico scaturito dal soggiorno a Bologna di Proshkovska è stata la performance On the Blade, realizzata grazie al programma ROSE e presentata in forma di video al pubblico a giugno 2022, nell’ambito del festival E.LETTE, a cura di Associazione Orlando, presso la Biblioteca delle Donne di Bologna. La proiezione del video è stata preceduta da un incontro dal titolo Ukrainian feminist art during the war. 2014 – 2022/ L’arte femminista ucraina durante la guerra. 2014 – 2022, con l’artista, il curatore ucraino Sergey Kantsedal e la scrittrice Alessandra Sarchi.Maria ProshkovskaÈ nata nel 1986 a Kyiv.Si è laureata all’Università Nazionale degli Affari Interni di Kyiv e ha studiato alla Scuola d’Arte Moderna dell’Istituto di Ricerca sull’Arte Moderna. Il suo lavoro si rivolge a problemi di studi sociali di genere, all’influenza dei traumi sulle società, ai temi dell’auto-identificazione e del femminismo. Ha vinto il premio speciale del concorso per giovani artisti ucraini ÌUHi (2017) e il premio assegnato da VOGUE Ucraina (2020), ha partecipato al programma di scambio creativo American Arts Incubator in Ukraine (2018).Sue opere fanno parte delle collezioni dello Shcherbenko Art Center (Kyiv, Ucraina), del MAMbo (Bologna, Italia) e di collezioni private in Ucraina e all’estero.
Il suo studio a Kyiv è stato la base per l’organizzazione dello spazio artistico indipendente Lab24.
Ha partecipato al ROSE Residency Programme del MAMbo (Bologna) nel 2022 e, sempre nel 2022, è stata borsista del programma di studio Woman in Conflict 1325 (Scozia, Regno Unito). Dal settembre 2023 è studentessa e borsista del corso di Master Performance: Society presso UAL, Central Saint Martins College (Londra, Regno Unito).
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