A Taormina e Tindari imponenza del Festival Lirico dei Teatri di Pietra 2024. Trionfa l’Omaggio a Puccini e Morricone

"Meraviglia" in scena. Fil rouge della VI Edizione del Festival tra pietre simbolo di preziosità archeologiche della Sicilia. Tre spettacoli immensamente suggestivi sulle note della Turandot, le arie Pucciniane e le melodie di Ennio Morricone. Acclamazioni dirompenti per la manifestazione internazionale promossa dal Coro Lirico Siciliano con la direzione artistica del M° Francesco Costa. Qest'anno anche evento modello di inclusività e accessibilità. Per i non udenti "il silenzio si trasforma in musica", progetto sperimentale della traduzione simultanea dell'opera lirica nella Lingua dei Segni. Fino al 22 settembre in programma altri 40 spettacoli lungo le vie dell'antichità in Sicilia

Grande successo di pubblico e di critica per il Festival Lirico dei Teatri di Pietra. Ha varcato i confini regionali l’eco dell’esito trionfale che nei giorni scorsi ha premiato gli eventi programmati dal festival nei monumentali teatri a cielo aperto di Tindari e Taormina. Oltre quindicimila presenze, un afflusso senza precedenti nella storia culturale e musicale dei siti archeologici isolani, hanno acclamato due delle sontuose produzioni del festival promosso dal Coro Lirico Siciliano con la direzione artistica del maestro Francesco Costa.

VIDEO CLIP Spettacoli: https://mab.to/t/5UFYXNlh6Be/eu1

Sold out e standing ovation hanno scandito in entrambi i siti il nuovo allestimento della  pucciniana Turandot e  l’omaggio ad Ennio Morricone, autentico principe del Novecento musicale italiano.

Il tributo al compositore dell’amore e del sentimento, Giacomo Puccini, in occasione del centenario della morte, ha avuto il suo acme in “Turandot”, inondando le cavee di Taormina e Tindari  di magia musicale,  intima spiritualità e al tempo stesso possanza vocale, grazie alle superbe prestazioni del Coro Lirico Siciliano, per la regia di Salvo Dolce, dell’Orchestra Filarmonica della Calabria diretta da Filippo Arlia e dei cantanti  coinvolti, tra i quali spiccavano il soprano italo-francese Chrystelle Di Marco nel ruolo eponimo, Eduardo Sandoval in Calaf, Elena Mosuc in Liù. In tale occasione particolare risalto è stato dato all’accessibilità e all’inclusione sociale. Si è infatti rafforzato e continuato il progetto sperimentale e pioniere della traduzione simultanea dell’opera lirica nella Lingua dei Segni, per una vera e propria rivoluzione culturale e sociale. Centinaia di non udenti hanno scandito il tempo di un vero e proprio oltrepassare la stessa essenza della musica, trasformando gli artisti, l’orchestra sinfonica, i danzatori e finanche  le pietre millenarie in corpi vibranti e in sensazioni di forte impatto emozionale. 

Siamo davvero commossi – dichiara il maestro Francesco Costa, direttore artistico del festival – perché, come artisti, dopo molti anni di attività abbiamo bisogno sempre di nuovi spunti e motivazioni. Così l’idea di poter donare un sorriso, un’emozione a persone cui solitamente questa forma di arte è sostanzialmente preclusa, ci rende molto orgogliosi e sempre più responsabili della nostra missione nel mondo. È  questo che accade quando il silenzio si trasforma in musica“.

Ancora “meraviglia” con le melodie di Ennio Morricone, nella nuova e inedita antologia realizzata dal Festival dei Teatri di Pietra, quale inno alla bellezza e all’incanto. L’omaggio al grande compositore romano ha registrato un vero e proprio tripudio di emozioni grazie ancora  alle impeccabili performance del Coro Lirico Siciliano e dell’Orchestra Filarmonica della Calabria diretta da Filippo Arlia, con il coinvolgimento del soprano Maria Francesca Mazzara e del tenore pop liric Alberto Urso.

Il Festival Lirico dei Teatri di Pietra proseguirà ancora a ritmo serrato per due mesi con oltre quaranta spettacoli in tutta la Sicilia: un calendario itinerante in cui si fondono mito e storia, suggestioni visive e sonore.

Una vera e propria parata di stelle anima il calendario, che si chiuderà il 22 settembre al Teatro Antico di Catania con il concerto di una belcantista del calibro di Diana Damrau, il più  grande soprano lirico-leggero dei nostri giorni, per la prima volta in Sicilia.

Ancora una volta si annuncia una programmazione di alto livello che riscuote sempre crescenti successi di pubblico e critica per una kermesse di prestigio internazionale ascesa tra le stagioni di riferimento nell’Isola e nel Mediterraneo.

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