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Notizie dal Mondo di Christian
Anzio – Nei giorni 25 e 26 marzo 2024, in occasione delle due giornate conclusive dedicate a Giacomo Puccini per il centenario della morte del compositore italiano, considerato uno dei maggiori e più significativi operisti di tutti i tempi, è stato offerto un grande spettacolo sul palco del Chris Cappell College.
Nel Primo appuntamento, il viaggio attraverso l’opera pucciniana ha visto alternarsi brani musicali e interventi teatrali in una felice sinergia tra i diversi indirizzi dell’Istituto. Una recitazione intensa e spontanea ha ripercorso le pagine più celebri delle grandi opere pucciniane, come la scena degli enigmi da Turandot, il dolce primo incontro di Rodolfo e Mimì dalla Bohème, il dialogo appassionato di Tosca e Mario Cavaradossi. Suggestive le pagine corali, Là sui monti dell’Est (Turandot) e Ch’io de’ sospiri (Tosca). Intense le interpretazioni delle arie, In quelle trine morbide (Manon), Donde lieta e Vecchia zimarra (Bohème). Non sono mancate le pagine cameristiche: le due romanze Sole e amore e Terra e mare, il Pezzo per Pianoforte ed il Piccolo Valzer. All’ Ensemble di Violoncelli, in un suggestivo e originale adattamento strumentale, è stato affidato il Coro a bocca chiusa dalla Madame Butterfly, che ha visto gli alunni del Liceo unirsi agli ex alunni, ospiti dell’incontro. La stessa formazione ha accompagnato il soprano Giorgia Tirocchi in una raffinata interpretazione di Oh mio babbino caro, dall’opera Gianni Schicchi. Ancora agli ex alunni Mattia Geracitano, Giulia Mastrantoni, Anna Anastasia Monaco, è stata affidata la parte conclusiva del concerto, un intenso e struggente adattamento strumentale della celeberrima Lucean le stelle. (VIDEO 1)
Il Secondo appuntamento del Galà Puccini è stato aperto dal Nessun dorma eseguito dall’Ensamble di Fiati. A seguire il baritono Giacomo Balla, dalla vocalità morbida e calda, ha interpretato Questo amor, vergogna mia da Edgar. Il soprano Miriana Colagiovanni ha entusiasmato la sala con un’intensa interpretazione di Mimì – Donde lieta e Sì, mi chiamano Mimì (Bohème) – e di Tosca, Vissi d’arte. Al pianoforte il Prof. Guglielmo D’Aniello e Pablo Ciriaco.
In chiusura ha fatto il suo ingresso la Corale Città di Nettuno, diretta dal M° Elisa Park, che si è guadagnata lunghi e calorosi applausi.
Di grande effetto le suggestive proiezioni che hanno fatto da sfondo all’intero programma teatrale e musicale, grazie al rinnovato schermo immersivo dell’Aula Magna, inaugurato per l’occasione. Coinvolgente la conduzione del Prof. Andrea Marcellino che ha guidato il pubblico attraverso i libretti operistici, in un alternarsi continuo di racconto e di recitazione. Alle due giornate hanno collaborato la Prof.ssa Rossella Pelagalli, per l’organizzazione musicale e le note musicologiche, e il Prof. Mauro Lupone, per il coordinamento tecnico audio-video. (VIDEO 2)
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