Moj e bukura more, il brano arbёresh di Alma Manera feat Merita Halili

Un ponte tra Italia e Albania, un canto di nostalgia,dolore e amore con più di seicento anni di storia tra i più diffusi tra le comunità arberesh del Sud Italia in Grecia e dagli albanesi sparsi nel mondo. Dal 4 ottobre 2024 su tutte le piattaforme digitali. Il video ufficiale ⬇️

Dal 4 ottobre è disponibile su tutte le piattaforme digitali “MOJ E BUKURA MORE” la nuova canzone di Alma Manera feat Merita Halili. Il videoclip del brano ha la regia di Giovanni Pirri. Direzione artistica Maria Pia Liotta. Una produzione Regina Produzione e com. e Joseba Label, distribuito da Ingrooves/virginmusic.

La memoria è importante come quella musicale; e “MOJ E BUKURA MORE” è una canzone che ha più di seicento anni in questo caso interpretata da due grandi personalità musicali Merita Halili la più rappresentativa e popolare delle voci albanesi e Alma Manera una delle voci più belle e versatili del panorama italiano.

Le note del pianoforte di Kozeta Prifti e quelle della fisarmonica di Raif Hysenil’arrangiamento è di Carlo Zanetti e Raif Hyseni.

KOZETA PRIFTI, MERITA HALILI, ALMA MANERA

Brano arbёresh, che in italiano significa “O Bellissima Morea”, risale a seicento anni fa e racconta la storia di un esilio di rifugiati di Arbёria, l’attuale Albania verso l’italia. Una canzone popolare che viene ricordata sia nel Sud Italia dove ci sono diverse comunità  arbёresh, sia dagli albanesi che vivono in Grecia e da tutti gli albanesi sparsi nel mondo.

Video ufficiale 

Una canzone che cita un amore lontano, una bella donna oppure i versi omerici per esprimere meglio i sentimenti dei cantori popolari; Morea è il nome del Peloponneso dei giorni moderni, per questo “O Bellissima More” e questa canzone esprime la nostalgia, il dolore e l’amore per la patria lasciata ma mai dimenticata; More è il luogo da cui venivano la maggior parte degli arbёresh che oggi si trovano in Italia Meridionale.

Non si sa chi cantò per primo questa canzone suddivisa in versi semplici e rima a tre, che rimane viva nella memoria collettiva.

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