“Palcoscenico Catania ha visto la nostra compagnia, Buongiorno Sicilia, ancora una volta protagonista di un’attività che ci ha dato gioia e motivazioni. Siamo stati in scena nel Castello di Leucatia con Poesia: da Leopardi a De André e nell’Auditorium di via Zurria con Inferno suite per Dante, spettacoli che ci hanno confermato l’affetto del pubblico dando un senso forte a questa manifestazione che radica anche nelle periferie il rapporto fra teatro e territorio.
E quello nella Cultura è sempre un investimento vincente”.
Lo ha detto il regista Giovanni Anfuso, il quale ha diretto e firmato la drammaturgia dei due spettacoli, parlando della conclusione del progetto ImpossibilIAmori, finanziato da Palcoscenico Catania, la Bellezza senza confini, manifestazione del Comune di Catania e del Ministero della Cultura che ha come obiettivo principale l’avvicinare all’evento culturale dal vivo il maggior numero di persone possibile, educando inoltre ai modi del teatro attraverso appositi laboratori.
“Entrambi gli appuntamenti laboratoriali che hanno preceduto gli spettacoli – ha spiegato Angelo D’Agosta – e che sono stati tenuti da Giovanni Anfuso e da me, sono stati segnati da una notevole partecipazione di allievi, chiamiamoli così. Tra loro molte persone che avevano assistito ai nostri lavori, che hanno voluto conoscere meglio il nostro modo di approcciarci al testo teatrale. Questa grande affluenza credo significhi che Catania vive di teatro, ha bisogno di teatro e vuole il teatro in tutte le sue forme”.
Apprezzati entrambi gli spettacoli, che si sono avvalsi dell’aiuto regia di Agnese Failla.
Poesia: da Leopardi a De André, interpretato da Liliana Randi e Angelo D’Agosta, è stato un viaggio tra le parole, un percorso poetico dentro l’animo umano, fra solitudini, sentimenti, emozioni, amore e follia. Un volo che da Leopardi ha condotto a Pascoli, a D’Annunzio, Gozzano, Caproni, Quasimodo, planando dolcemente, come L’Albatros di Alda Merini, fino alle dolci note di Faber.
Ancora la Randi e D’Agosta, con Davide Sbrogiò, sono stati i protagonisti di Inferno suite per Dante, versione “da camera” del kolossal teatrale dei record in Sicilia, che mette insieme Dante e Beatrice in un’operazione totalizzante, per indicare, ancora una volta, “le stelle” della Cultura mentre, l’uno dopo l’altro si affacciano sulla scena Virgilio, Caronte, gli ignavi, Paolo e Francesca, Ulisse, il Conte Ugolino.