Venerdì 9 febbraio alle ore 17:00 al Teatro degli Scrittori, Lungotevere dei Mellini n. 33 di Roma, andrà in scena “Caravaggio”, monologo scritto e interpretato da Sara Favarò.
L’opera riassume la vita del grande artista, i suoi viaggi, le sue opere, con particolare riferimento a “La Natività”, la grande tela rubata dall’Oratorio San Lorenzo di Palermo nel 1969.
Il monologo pubblicato dal Gruppo Arte Sikelia, in cento copie numerate e firmate, contiene due racconti di vita. L’Autrice in 42 quartine di versi endecasillabi a rima baciata enuncia, nelle pagine dispare del testo, la vita di Michelangelo Merisi detto Caravaggio, mentre le pagine pari contengono il racconto, attraverso le tele del grande artista, di un’altra vita: quella di Gesù Cristo. I quadri che si trovano sparsi per il mondo, dall’Italia alla Francia, Inghilterra, America, Malta, e che l’Autrice riunisce in sequenza.
Sara Favarò ha voluto così rendere un doppio omaggio all’arte di Caravaggio: uno che utilizza la poesia delle parole e l’altro la magia dei segni, dei colori, degli inimitabili chiaro-scuro del grande artista, nelle cui tele il tema della vita di Cristo è ricorrente.
Seguirà Il monologo di Sara Favarò la lettura -mise en espace delle opere: “Love Point” di Maria Cristina Russo, e “Sottoposto” di Massimiliano Perrotta, selezionate dalla Federazione Unitaria Italiana Scrittori nell’ambito del “Premio Professionisti Teatro”.
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Sara Favarò foto di Angelo Modesto