𝐓𝐞𝐚𝐭𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐏𝐢𝐬𝐭𝐨𝐢𝐚, parte il programma 2024/25 con “𝐓𝐄𝐀𝐓𝐑𝐎” 𝐝𝐢 𝐂𝐮𝐨𝐜𝐨𝐥𝐨 𝐁𝐨𝐬𝐞𝐭𝐭𝐢 in esclusiva regionale

Dal 𝟐𝟒 𝐚𝐥 𝟐𝟗 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 2024, una anteprima della nuova, intensa Stagione Teatrale. C’è Proust con le sue strade maestre. La strada di Méséglise o quella dei Guermantes. C’è Walser con le sue passeggiate. C’è Tarkovskij incontrato a Roma. Per Fondazione Teatri Pistoia TEATRO, della compagnia italo − australiana Cuocolo/Bosetti. Uno spettacolo, sui sussurri delle tavole del palcoscenico, l’eco dei segreti del dietro le quinte, un percorso alla scoperta del Teatro Manzoni, dotati di radioguide e accompagnati dalla magnetica Roberta Bosetti. Il Cartellone ⬇️

Al via martedì 24 settembre 2024, la programmazione della Fondazione Teatri di Pistoia, con un’anteprima che non potrebbe introdurre meglio la Stagione che verrà, un’ode agli edifici teatrali e alla loro possibilità di aprire nuove dimensioni interiori ed esteriori: TEATRO, della compagnia italo − australiana Cuocolo/Bosetti. Uno spettacolo, in esclusiva regionale, che darà accesso al pubblico ai sussurri delle tavole del palcoscenico, all’eco dei segreti del dietro le quinte, un percorso alla scoperta del Teatro Manzoni, dotati di radioguide e accompagnati dalla magnetica Roberta Bosetti. Ingresso per massimo 25 spettatori a replica.

Martedì 24 settembre, alle ore 18.00 Teatri di Pistoia dà il via alle danze di questa nuova, intensa Stagione Teatrale, fatta di prosa, danza, musica e teatro ragazzi. Lo fa con TEATRO, lo spettacolo della compagnia italo–australiana IRAA Theatre − Cuocolo/Bosetti, prodotto da Emilia Romagna Teatro ERT/Teatro Nazionale, che fino al 29 settembre, con un calendario di repliche tardo pomeridiane o serali (alle 18 e a alle 20.45), per un massimo di 25 spettatori a replica, svelerà una nuova prospettiva sul Teatro Manzoni. Quinta parte del progetto La donna che cammina, iniziato nel 2013 a Melbourne con The Walk, lo spettacolo sviluppa ulterioremente l’idea di un teatro narrativo itinerante. Una donna sola cammina davanti a noi. Possiamo sentirne i passi ed i pensieri. La donna cammina, attraversa un teatro: i suoi spazi pubblici e quelli più privati. Gli spettatori muniti di radio guide si spostano seguendo i ritmi della sua voce: una sorta di percorso iniziatico attraverso luoghi interdetti e generalmente vietati agli spettatori. La donna chiede di seguirla perché vuole mostrare qualcosa e invita a proseguire non appena prende forma, scoprendo così un certo senso di possibilità infinita. La donna attraversa il teatro ma anche il tempo che l’ha cambiato,  cammina e pensa, ha un teatro nella testa, parla di sé ma parla di tutti noi. Guarda le cose come non le abbiamo mai viste, crea paesaggi immaginari che coniugano realtà e finzione, e che si istituiscono come rifugio di un’identità collettiva. La biografia personale e collettiva è al centro del lavoro, come un corpo celeste oscuro, invisibile e al tempo stesso indagabile in ogni dettaglio per l’attrazione gravitazionale che esercita sui suoi satelliti.


Cuocolo/Bosetti da più di vent’anni conducono una profonda riflessione sui meccanismi di costruzione dell’identità culturale, sul valore della memoria e sul ruolo dell’arte nella formazione della coscienza collettiva nella società contemporanea. L’arte, per loro, è come scintilla in grado di riavviare un processo di riflessione sulla nostra identità. La loro pratica si colloca nel punto di raccordo tra discipline differenti e li avvicina alla perfetta incarnazione dello storyteller originario, quello che Walter Benjamin nel suo breve saggio Il narratore (1936) tratteggia come una figura quasi mitologica capace di creare uno spirito comunitario attraverso la propria voce. La loro attenzione è sulla creazione di uno spettacolo, una performance, un’installazione in movimento che è anche un atto di resistenza interiore, “un teatro in cammino”, pratica performativa che nasce a Melbourne nel 2013 grazie all’Australia Council for the Arts. I lavori che fanno parte di questo ciclo (The Walk, Underground, Exhibition) sono stati presentati in alcuni dei principali festival internazionali toccando più di cento città, ricevendo grande apprezzamento di pubblico e critica e numerosi premi tra cui: Green Room Award, UNESCO Award, MO Award, Premio Hystrio, Premio Creative Living Lab del MIBAC.

Da dove viene questa idea? Rispondono Renato Cuocolo e Roberta Bosetti: “Da tante cose, cose fatte, cose lette e rilette, esperienze. The Walk è del 2013 ma le passeggiate esplorative iniziano a metà degli anni ’90. Dietro ci sono molti incontri importanti: quello con Bruce Chatwin e prima ancora la realtà di essere tra i pochi australiani con il permesso di rimanere laggiù dato dagli aborigeni: i Mimili dell’area Pijiangiara coi quali abbiamo condiviso le loro vie.


C’è Proust con le sue strade maestre. La strada di Méséglise o quella dei Guermantes. C’è Walser con le sue passeggiate. C’è Tarkovskij incontrato a Roma con il suo Stalker che ti porta nella zona.
C’è la Land Art ed i situazionisti. Il fatto è che, come sostenevano i peripatetici, camminando si pensa meglio e/o diversamente. Il camminare porta sempre in un altrove, che è qui fatto di memoria e di presenza”.

TEATRO è pensato per gli edifici teatrali della tradizione e si interroga sulla loro natura. Ogni singolo spazio dell’edificio teatro acquista una tensione narrativa. Il tempo stesso si fa narrativo e quindi significativo. Il teatro è inteso come creatore di comunità che rende il tempo abitabile, anzi lo rende calpestabile in una casa comune. Lo spettacolo sarà occasione per riscoprire il Teatro Manzoni, un teatro dalla lunga storia, che prossimamente sarà oggetto di un restauro integrale. La storia plurisecolare del Teatro dei Risvegliati di Pistoia ha inizio nel 1694, quando l’omonima Accademia di nobili e dotti fondò la prima sede teatrale della città, curandone poi la gestione, con alterne fortune, fino agli inizi dell’Ottocento. L’edificio subì varie modifiche nel corso del Settecento, ma i maggiori interventi di restauro furono eseguiti negli anni 1828-29 e nel 1863, facendo acquistare al teatro l’aspetto e le dimensioni che tuttora conserva, che rispettano la caratteristica tipologia del teatro all’italiana. Nel 1864 il teatro fu intitolato ad Alessandro Manzoni, che non mancò di esprimere alla città di Pistoia la propria gratitudine.


ANTEPRIMA – LE STAGIONI 2024/25

TEATRO MANZONI | PISTOIA

Da martedì 24 a domenica 29 settembre 2024

(ore 18 e ore 20.45)

IRAA THEATRE CUOCOLO BOSETTI

TEATRO

di Cuocolo/Bosetti
regia Renato Cuocolo
con Roberta Bosetti

organizzazione Claudio Ponzana

produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale

Spettacolo a capienza limitata (massimo 25 persone a recita)

Biglietto: euro 10,00

NFO E PREVENDITE STAGIONI 2024/2025 TEATRI DI PISTOIA

CAMPAGNA ABBONAMENTI 2024/25 

da sabato 14 settembre 2024

> vendita nuovi abbonamenti per le Stagioni di Prosa, Danza, Concertistica, Cameristica

da sabato 21 a sabato 28 settembre 2024 (compresi)

> vendita Formula “LIBERO” (minimo 6 titoli di almeno 3 dei 6 cartelloni: Prosa, “La Via del Funaro”, Concertistica, Cameristica, Danza e “Ri-Belli”)

PREVENDITA BIGLIETTI 2024/25

da martedì 1 ottobre 2024

> vendita biglietti per tutti gli spettacoli delle varie Stagioni e ALTRI EVENTI

> prosegue la vendita degli abbonamenti delle Stagioni e della Formula “LIBERO”

Prevendita online www.bigliettoveloce.itwww.teatridipistoia.it

Biglietteria Teatro Manzoni

Corso Gramsci, 125 | 0573 991609 – 27112

biglietteria@teatridipistoia.it

orario da martedì 3 settembre:

martedì e giovedì 16/19, mercoledì 11/15, venerdì e sabato 11/13 e 16/19 (lunedì chiuso)

Biglietteria il Funaro

Via del Funaro, 16-18 | 0573 977225

Sarà attivata dal 1 ottobre 2024 con orario e modalità che verranno prossimamente comunicate.

Informazioni generali: ilfunaro@teatridipistoia.it

Informazioni per i laboratori teatrali: formazione@teatridipistoia.it

LA PROSA AL MANZONI

LA VIA DEL FUNARO

LA DANZA

STAGIONE CONCERTISTICA AL MANZONI

STAGIONE CAMERISTICA

Ri-belli TEATRO RAGAZZI

Photocover: credit @David Dolci

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