
di Ilaria Buiarelli
Complicità, confronto e amicizia: è questa la forza delle donne che emerge dalla commedia Fiori d’acciaio, andata in scena al Teatro Tor Bella Monaca di Roma, il 5 marzo.
Lo spettacolo, diretto da Michela Andreozzi e Massimiliano Vado è una pièce teatrale scritta da Robert Harling nel 1987: celebre anche il riadattamento per il cinema con il film di Herbert Ross interpretato da Julia Roberts.
La scelta di mantenere gli anni ’80 come ambientazione dona allo spettacolo un fascino nostalgico, e nel salone della bizzarra e sexy Tamara si intrecciano le vite di Anna, Clara, Luisa, Marilù e Stella.
Al centro la storia personale di Stella, ragazza diabetica prossima alle nozze alla quale è stato fatto divieto di avere figli.
Il salone di bellezza a Bracciano è il microcosmo- punto di ritrovo delle nostre protagoniste, tutte diverse da un punto di vista generazionale e sociale. Proprio la diversità diventa il loro punto di forza, per migliorarsi e sostenersi a vicenda.
Si chiacchiera, si ride, si piange, tra una confidenza e un pettegolezzo emerge la vita in tutte le sue sfaccettature e le sue emozioni, e la determinazione delle donne di essere “Fiori d’Acciaio” con la la loro capacità di resistere nel momento in cui la vita chiede di compiere delle scelte difficili, da affrontare con coraggio, con le unghie e con i denti.
Preoccupazioni, aspettative, sogni, illusioni e delusioni vengono portati in scena da un cast di formidabili attrici: Anna Galiena, Martina Colombari, Gabriella Silvestri, Alessandra Ferrara, Caterina Milicchio, Stefania Micheli: tutte molto brave e intense. Martina Colombari nei panni di Anna ci restituisce un’interpretazione energica e molto divertente riuscendo a dominare la scena in modo magnetico.
Fiori d’acciaio ha offerto al pubblico del Teatro Tor Bella Monaca una rappresentazione coinvolgente e autentica, raccontando con sensibilità e ironia la forza e la resilienza delle donne.
