Messina, Ospedale Papardo: parte la Centrale Energetica di Trigenerazione

Produrre energia limitando i costi e l' impatto ambientale

Messina – La macchina amministrativa dell’Azienda Ospedaliera Papardo intende dare  impulso ad iniziative mirate  specificamente  a riequilibrare  le  risorse economiche e finanziare aziendali. In questo contesto si inserisce la messa in funzione dell’impianto  di Trigenerazione, capace di  produrre energia a costi vantaggiosi e a basso impatto   ambientale.

 

Il percorso di efficientamento energetico, intrapreso nel 2005 dal Settore Tecnico aziendale, è stato concluso, a seguito di un lungo e complesso iter burocratico, dalla nuova amministrazione, guidata dal Direttore Generale Michele Vullo, dal Direttore Amministrativo Domenico Moncada e dal Direttore Sanitario Paolina Reitano, che ha voluto scommettere sull’innovativo gruppo energetico dal costo complessivo di circa 1.592.000,00 Euro, importo che: “inizialmente impegnato sul bilancio aziendale – sottolinea il Direttore Moncada – è stato, poi, ammesso al finanziamento retrospettivo dei fondi europei P.O.I. Energia, per la quota dell’80%, con conseguente risparmio per le casse aziendali”.

La centrale di trigenerazione può funzionare sia “in parallelo” con la rete elettrica pubblica, che “in isola”, ovvero in assenza di fornitura di energia elettrica da rete pubblica. L’impianto possiede una potenzialità di produzione di  energia  elettrica pari a 2.141 kW e di energia termica pari a 3.232 kW.

Il funzionamento “in isola”, permesso da un sofisticato sistema di controllo che coinvolge tutte le cabine elettriche del presidio ospedaliero mediante il collegamento tra di loro in doppia fibra ottica per la trasmissione dei dati,  rappresenta, tra l’altro, un ulteriore livello di sicurezza ai fini della fornitura di energia elettrica al nosocomio, oltre a quello rappresentato dai diversi gruppi elettrogeni  da  sempre esistenti.

La Trigenerazione è un particolare sistema energetico atto a produrre energia elettrica e, contemporaneamente, con il recupero dell’alto contenuto termico dei gas di combustione, anche calore ed energia frigorifera, migliorando l’efficienza di produzione rispetto ai sistemi tradizionali.

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