Messina – Tutto pronto a Palazzo dei Leoni per la presentazione dell’evento espositivo “Salvo Lombardo dipinti recenti”, dedicato al brillante artista agrigentino, apprezzato da molti collezionisti italiani e stranieri.
14 aprile, alle ore 18 nel Salone degli Specchi, è in programma il vernissage della mostra che proporrà ai visitatori venti oli su tela, opere che racchiudono la profonda ironia dell’autore e la brillantezza del racconto sarcastico dei luoghi comuni che da sempre hanno caratterizzato la visione storica e sociale della cultura siciliana.
All’inaugurazione, oltre al pittore Salvo Lombardo, interverranno: il Commissario Straordinario della Città Metropolitana di Messina, dott. Filippo Romano, ed il critico d’arte Mosè Previti.
Salvo Lombardo nasce a Favara nel 1948.
Nel suo percorso artistico assume importanza fondamentale un viaggio a Parigi dove ha modo di apprezzare le opere dei grandi maestri impressionisti: da questa esperienza nasceranno in seguito gli omaggi agli impressionisti e ad altri grandi della pittura, quali Raffaello Tiziano e Grosz.
Per quanto riguarda il senso spaziale e costruttivo saranno determinanti i cinque anni trascorsi a Manchester come disegnatore di fumetti, esperienza che gli farà acquisire fama internazionale.
Tornato a Roma diventa assiduo frequentatore di Guttuso e di Borghese e sviluppa un genere pittorico originale che approfondisce il tema della la sicilianità nel mondo.
E’ di questo periodo il genere “Siciliani si nasce” che Guttuso stesso elogiò “per la vera sicilianità dei suoi quadri simili ad ex voto di raffinato naif, carichi di ironia, divertenti affreschi di una educazione millenaria tipicamente siciliana”.
Consegue la laurea in arte contemporanea con la tesi su Mirò e sarà sempre insofferente alle regole, colto, geniale, disincantato, intelligente e generoso, un raffinato artista e al tempo stesso un esperto conoscitore dell’arte.
Mordace e raffinato continuatore della più alta tradizione della pittura ironica-satirica europea, la sua capacità di analisi della realtà, attraverso una lente di ingrandimento che mette a fuoco le vicende romanzate, lo rende un cantastorie dei nostri tempi, narratore di cronache, fatti ed avvenimenti quasi sempre ingigantiti nello scorrere del racconto visivo.
Lombardo ammalia l’osservatore con i colori brillanti ma poetici, con i suoi personaggi tondi e ricchi di una accattivante umanità, con i suoi scenari immaginati che regalano all’osservatore un sorriso ed una malinconia per un mondo certamente molto più umano e benevolo di quello reale.
La mostra resterà aperta al pubblico fino a mercoledì 27 aprile 2016.