Il Capitano Pilota dell'Aeronautica Militare Gioacchino Aragona, è stato ricordato con due cerimonie, che si sono svolte a Montagnareale, luogo dove l'Ufficiale è nato il 21 febbraio del 1946 e deceduto in Germania il 25 settembre del 1975, per un incidente di volo su un caccia Lockheed F 104 Starfighter. Il Capitano Aragona riposa a Roma nel "Tempio Sacrario" dell'Aeronautica Militare sito presso il Cimitero Monumentale del Verano.
Nella mattinata di sabato 27 agosto si svolta la cerimonia dell'inaugurazione del Monumento a lui dedicato, l’evento è iniziato, con un breve concerto bandistico e a seguire la Santa Messa, presieduta dal Vicario Generale della Diocesi di Patti Mons. Giovanni Orlando, presenti alla Santa Messa: autorità civili e militari, i familiari del caduto, il Medagliere del Nastro Azzurro di Messina, le Associazioni d'Arma e di volontariato assieme alla cittadinanza. La preghiera dell’Aviere è stata letta dal Capitano Alessandro Maccagnano, originario di Montagnareale.
Dopo la funzione religiosa, si è formato un lungo corteo accompagnato dalle note musicali della Banda "Silvio Grillo" di Patti, che ha raggiunto il piazzale del Monumento, i primi applausi sono andati ai Bersaglieri dell'arco Etneo, giunti di corsa nell'inquadramento.
La cerimonia militare è iniziata con l’alza bandiera e la scopertura del Monumento "La deriva di un F 104" dono dello Stato Maggiore Dell'Aeronautica Militare, con il concorso del Comando 41° Stormo e perfettamente restaurato dalle maestranze dell’11° RMV Reparto Manutenzione Veicoli, della Base Aerea di Sigonella.
Gli onori militari sono stati resi da un picchetto in armi dell'Aeronautica Militare, alla presenza del Col. Pil. Federico Fedele Comandante della Base Aerea di Sigonella. Dopo la scopertura i bambini hanno lasciato volare in cielo dei palloncini che hanno colorato l’azzurro cielo di Montagnareale.
Il Sindaco Anna Sidoti di Montagnareale nel suo discorso ha ringraziato, lo SM dell'Aeronautica, il Col. Fedele e la famiglia Aragona: “a Montagnareale mancava il Monumento ai Caduti, la tenacia e la voglia di fare della mia Giunta, hanno permesso la realizzazione dell'opera, grazie alla perfetta sinergia e disponibilità di tutti. Ringraziato il Gruppo Alpini di Messina, che ha curato il cerimoniale, i collegamenti con le Associazioni d'Arma e la comunicazione, la Banda Musicale di Patti e quanti hanno operato alla felice riuscita della cerimonia militare". A seguire vi è stato l’intervento del Colonnello Federico Fedele, Comandante della Base Aerea di Sigonella, che dopo aver salutato i presenti ha detto: “…un monumento che vuole essere un segno tangibile ed indelebile in ricordo del Capitano Pilota Gioacchino Aragona…” Il Comandante ha ricordato un altro triste incidente che si è verificato due anni fa sui cieli di Ascoli Piceno dove persero la vita quattro giovani ufficiali del’Aeronautica Militare: Paolo Piero Franzese, Giuseppe Palminteri, Mariangela Valentini e Alessandro Dotto. Continuando nel suo intervento “…ogni giorno uomini e donne dell’Aeronautica Militare operano per garantire la sicurezza dei nostri cieli, si addestrano per poter intervenire in ogni situazione di tempo e luogo”.
Concludendo ha sottolineato che la sua presenza a Montagnareale con al seguito una rappresentanza “…è il segno tangibile di come l’Aeronautica Militare vuole essere vicina ai cittadini, lasciando un monumento che aiuterà a mantenere vivo il ricordo di Gioacchino Aragona, un giovane pilota di Montagnareale, simbolo di attaccamento alla Patria e ai valori sani della vita”. Sono seguiti gli interventi: del Gen. S.A. Basilio Cottone, del Capo Gruppo degli Alpini di Messina dott. Giuseppe Minissale e dei fratelli del caduto Antonino e Massimo Aragona. La conclusione è stata sancita dalle note dell’Inno Nazionale, una cerimonia sobria e molto sentita dalla cittadinanza, che ha dimostrato di gradire con i tanti applausi tributati a tutti i partecipanti.
La cerimonia militare è stata anticipata dalla Mostra fotografica dedicata al Capitano Aragona, inaugurata la sera di venerdì 26 agosto ed allestita nei locali della Biblioteca Comunale "Mons. Alfio Inserra" sita a Palazzo Rottino. L'esposizione curata dal fratello del caduto Antonino Aragona, resterà aperta ai visitatori fino a sabato 3 settembre, visitabile in orario di ufficio.