PARMA, WoPa Temporary Stazione Creativa – sabato 27 maggio dalle 19 evento finale

All'interno di PARMA 360 Festival della creatività contemporanea, seconda tappa in Italia di un progetto, ideato da Studio Azzurro

Immagini: Antonio Pipolo; Rino Stefano Tagliafierro Depero;

 

 

Parma – Nella Stazione Creativa, che si è svolta dal 27 aprile al 27 maggio presso lo Spazio Carroponte del WoPa, giovani artisti e studenti di Parma hanno potuto vivere un’esperienza residenziale a contatto con artisti, creativi e ricercatori di differenti ambiti disciplinari, in collaborazione con Studio Azzurro, per mettere in pratica nuove forme di progettazione artistica e sperimentale condivisa.

L’obiettivo è stato quello di connettere in modo permanente e strutturale il territorio con la produzione artistica, la ricerca e la formazione.

La Stazione Creativa è diventata un luogo concreto di incontro e occasione per rivitalizzare pratiche artistiche che favoriscono l’inclusione, lo scambio e la sperimentazione.

In questa serata conclusiva, il prodotto artistico, il seme della Stazione Creativa, viene messo a disposizione della città di Parma affinché possa essere da stimolo per la rigenerazione urbana del Parco di Via Verona (Quartiere San Leonardo) che ha già attivato un processo di partecipazione cittadina con il coinvolgimento delle comunità, anche straniere, del territorio, in collaborazione con ""Manifattura Urbana.

 

 

PROGRAMMA DELLA SERATA

 

DALLE 19.00 ALLE 21.00, SPAZIO ESTERNO CARROPONTE

Presentazione della Stazione Creativa e aperitivo conviviale

Con la partecipazione di Studio Azzurro

 

Franceska Agolli, Francesco Corradi, Cristian Cosenza, Valeria Ferragina, Luca Fossa, Marinella Melegari, Giulia Romanini, Enrico Zermani (partecipanti alla Stazione Creativa)

Sentieri d’ombra

Percorso multisensoriale nel paesaggio, introspettivo e collettivo, dal giardino delle ombre al parco delle luci.

 

Manifattura Urbana

Temporary Community Garden

Giardino conviviale con le comunità multiculturali del Quartiere San Leonardo e forum sul progetto partecipato del Parco di Via Verona

 

Trio Pistapoci

Strumenti musicali di riciclo a disposizione nel Community Garden

 

DALLE 21.00, SALA BUIA

Rino Stefano Tagliafierro (Karmachina)

Con contributi video dei partecipanti alla Stazione Creativa

Il Giardino Invisibile

Doppia videoproiezione in loop

 

Il Giardino Invisibile prende a riferimento il tema di riqualificazione del parco di via Verona di Parma. Attraverso un’interazione analogica basata sul semplice principio della sintesi additiva e senza l’utilizzo di sensori e hardware particolari, il visitatore, posizionandosi davanti allo schermo, svelerà, con la sua ombra, mondi e situazioni inizialmente nascosti dalla luce bianca. In questo modo, più persone parteciperanno attivamente all’installazione e più l’immagine celata prenderà forma, aprendo così una “finestra” e restituendo al parco una nuova vita.   

 

DALLE 21.00, INGRESSO

Cristaino Benassi

Light and Botox

Lightboxes

 

Il titolo LIGHT and BOTOX unisce la luce delle lightboxes, valigie di legno trasformate in lampade, in cui la luce stessa traspare attraverso piani di marmo lavorati fino all’estremo della loro fragilità, con la lettura ironica delle immagini e dei patterns, in cui la forma viene esasperata e modellata, come accade con il botulino, che nel tentativo di confondere la realtà cerca di cambiare il corso della natura.

 

DALLE 21.30, PADIGLIONE NERVI

Kinetipark. Liturgia Cinetica

Physical Storytelling & Performing Art realizzato dai partecipanti di Stazione Creativa

Progetto ideato e diretto da Amalia Vigliante, Anna Guarinoni, Lazzaro Marco Ferrari

(Rhapsomedia.com)

In collaborazione con C999 (Live visual performance & Projection mapping) ed Elisa Barbieri (Personal Storytelling)

 

Physical Storytelling & Performing Art realizzato con la collaborazione dei partecipanti di Stazione Creativa.

Kinetpark è una produzione collettiva di un evento di narrazione interattiva e multimediale dove tramite l'esplorazione fisica di segni, immagini, personaggi, spazio, gesti e movimento condurremo il pubblico in un processo inventivo e collaborativo di Storytelling.

Il parco ideale, luogo immaginario, territorio di ricerca, di sperimentazione e di immersione verrà rappresentato come luogo di trasformazione.

Durata TBD – indicativamente 30’ + audience interaction.

(Il pubblico nello stesso spazio di gioco dei performers).

 

DALLE 22.00, SPAZIO CARROPONTE

 

Orchestra Pistapoci

La Ricicletta

Bicicletta meccanico-sonora

 

La Ricicletta è una bicicletta musicale costruita con materiali di recupero (soprattutto telai ecerchioni di vecchie biciclette), concepita anche per essere un’ipotetica giostra musicale del parcoideale.

 

C999

WOODWORM

Visual mapping

 

Woodworm è l'Assenzio maggiore (nome scientifico Artemisia absinthium) una piccola pianta erbacea appartenente alla famiglia  delle Asteraceae, una pianta medicinale.

Il parco ideale è una medicina alle malattie della comunità, l'artemisia è da sempre nota per la sua capacità di stimolare l'immaginazione, di mostrare colori, di guarire lo spirito. Un piccolo laboratorio alchemico per sfruttare una tecnica a favore della fantasia, per creare stimoli a sognare un luogo di condivisione, prima che alla sua realizzazione.

 

DALLE 22.00, PADIGLIONE NORD

 

Antonio Pipolo

A man in a park is looking for something

Performance in ambiente interattivo

 

A man in a park is looking for something è una performance posizionale in ambiente interattivo pensata per riportare all’interno degli spazi di esposizione l’esperienza costruita intorno alla città e al parco di via Verona.

Il performer si trova in condizione di stasi all’interno di uno spazio buio, illuminato dall’alto da una luce che lo evidenzia e disegna sul suolo un vortice di luce.

Se il performer viene toccato dal visitatore l’ambiente interattivo viene attivato: la luce che illumina il performer diviene più intensa e compare alle sue spalle la proiezione di immagini velocizzate che vengono attivate e randomizzate ad ogni tocco. Il risultato sensoriale ed emotivo è quello di una sorta di oracolo ibrido tra la sfera naturale e quella digitale.

I contributi dei partecipanti al workshop saranno utilizzati per dar corpo alla “visione” prodotta dal contatto fisico tra il performer ed il visitatore.

 

DALLE 22.30, PALCO PRINCIPALE

Gloria

Live Music

 

Una storia interessante quella della Band Francese "Gloria" in piena botta sixties.

Il loro sound è ricco di melodie che rimandano ai tempi di gruppi mitici come i Jefferson Airplain.

Tuttavia, la loro pièce-de-résistance è infatti l'atmosfera fornita dalle tre armonie femminili che trasformano ogni canzone in una valle esotica di sensazioni sintestiche.

Dopo la Tourneè Europea in giro per Francia, Spagna e Germania eccole approdare nella nostra Italia, e un giro al WoPa era d'obbligo.

 

HANNO PARTECIPATO ALLA STAZIONE CREATIVA

 

Gli artisti e docenti Elisa Barbieri, Cécile Bargiarelli, Paolo Boggiani, Tania Comelli, C999, Giulia D’Ambrosio, Lazzaro Marco Ferrari (Rhapsomedia.com), Francesco Fulvi, Anna Guarinoni, Silvano Orlandini, Sergio Nicolas Parra, Antonio Pipolo, Francesco Sgorbani, Rino Stefano Tagliafierro (Karmachina), Amalia Vigliante, Manifattura Urbana, On/Off Fablab Parma, Liceo Artistico Paolo Toschi Parma.

 

I partecipanti Franceska Agolli, Matilde Alghisi, Giulia Capelli, Francesco Corradi, Cristian Cosenza, Noa Ducati, Valeria Ferragina, Matteo Frau, Sara Ferrara, Luca Fossa, Anna Gerboni, Martina Leva, Marinella Melegari, Sara Minoli, Giulia Maria Letizia Romanini, Giulia Soavi, Enrico Zermani.

 

 

ORGANIZZAZIONE

A.P.S. Kontainer, 360° Creativity Events, Art Company

In collaborazione con Associazione Culturale Kinoki e Manifattura Urbana.

 

SI RINGRAZIA

Studio Azzurro, Leonardo Sangiorgi, Osvalda Centurelli;

Associazione WorkOut Pasubio, Alessandro Tassi Carboni, Gabriella Incerti.

Si ringrazia Kinoki per la documentazione video della Stazione Creativa.

 

 

STAZIONE CREATIVA

Il Parco ideale

PARMA, WoPa Temporary

 

Sabato 27 maggio 2017

Dalle 19.00, evento finale

 

A cura di Chiara Canali e Michele Putortì

In collaborazione con Associazione culturale Kinoki e

Manifattura Urbana

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